Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

30 novembre 2019

A proposito di sardine


In questo periodo si parla tanto di sardine, ma purtroppo non dal punto di vista gastronomico bensì da quello politico, con un movimento di cittadini che sta riempiendo le piazze di parecchie città d'Italia.
Siccome mi interesso molto poco di politica, preferisco invece continuare a scriverne dal lato che più interessa noi foodies, quello goloso e culinario.
Quindi quando sento parlare di sardine non posso che ricordare soltanto delle belle e luminose giornate in cui, davanti all'oceano, le ho gustate cucinate in modo molto semplice ma davvero gustoso e cioè alla griglia.
E' una "tradizione" a cui sono affezionato e che ripeto senza sosta ogni volta che trovo nei luoghi vista oceano delle sardine degne di questo nome. Quindi non dei pescetti piccoli, ma piuttosto un prodotto ben carnoso, lungo e cicciotto che, preparato alla griglia dopo essere stato ben oleato e successivamente spruzzato di limone, è proprio la fine del mondo.
Ho mangiato delle ottime sardine grigliate l’estate scorsa a Biarritz ed anche, sempre di fronte all’oceano francese, ad Arcachon.


Le ho gustate poi cucinate nello stesso modo sempre di fronte a mari oceanici in una riparata baia di Fuerteventura ed anche a Lisbona che all’oceano è certamente molto vicina.


Qui la loro preparazione alla griglia è anche uno street food meraviglioso, che si può trovare nelle viuzze del pittoresco quartiere dell’Alfama o in occasione della festa di Sant’Antonio.


Le sardine sono ottime anche in conserva, settore in cui eccelle la produzione artigianale portoghese, come pure in parte quella francese in particolare nella zona della Bretagna. Anche in Italia abbiamo delle conserve di qualità come quelle di Pollastrini di Anzio, dalle accattivanti confezioni in latta.
Buone sardine a tutti (nel senso gastronomico del termine)! 

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