Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

30 luglio 2020

Wadden, un paradiso per gli amanti del mare, della natura e dei grandi spazi

Foto credits Ente Nazionale Olandese del turismo in Italia
Vi voglio parlare oggi di un luogo di mare, nel Nord dei Paesi Bassi, dove voglio andare assolutamente, caratterizzato da una natura selvaggia davvero affascinante.
Mi riferisco al mare di Wadden (“Waddenzee”), inserito nel 2009 tra i siti del patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Si tratta di un luogo speciale dove il paesaggio cambia continuamente grazie alle maree e che quindi non viene quasi mai vissuto allo stesso modo. Un posto insomma dove gli amanti della natura hanno molto da scoprire, bello e affascinante anche e soprattutto d’inverno, con forti venti, cieli tormentati e tramonti mozzafiato dai mille colori.
L’avventura nella natura può iniziare sulla bellissima isola di Terschelling dove, per mantenere intatte le bellezze naturali, diverse aree sono chiuse al traffico. Il mezzo ideale per esplorare l’isola è quindi la bicicletta, meglio se elettrica (potete anche prenderla a noleggio) perché possiede delle gomme particolarmente larghe per poter pedalare sulla sabbia.
Una volta in spiaggia, è d’obbligo una visita al vecchio rifugio per naufraghi (Drenkelingenhuisje) che qui hanno trovato la loro salvezza; si tratta di una piccola casetta in legno, sorretta da lunghi pali piantati nella sabbia.
Pedalando lungo l’argine della diga si raggiunge poi la zona Noordsvaarder, famosa per le sue dune particolarmente alte, ideali per lunghe escursioni nella pace assoluta. Con la bassa marea la spiaggia si trasforma in una splendida opera d'arte naturale, in cui il faro Brandaris domina il paesaggio e funge da punto di riferimento per ripercorrere la strada del ritorno.

Foto credits Ente Nazionale Olandese del turismo in Italia
Oltre ad essere amata per le sue bellezze naturalistiche, l’isola pare venga anche apprezzata per la particolare gentilezza dei suoi abitanti, che ancora dedicano tempo e attenzione a turisti e visitatori.

Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Ente Nazionale Olandese del turismo in Italia - Anna Malagoli, press@viaggiareinolanda.it

27 luglio 2020

I laghi prealpini e la Belle Époque

Foto tratta dal sito del Museo doganale svizzero 
Se potete andarci, come spero di poter fare anch’io, vi segnalo una mostra che deve essere davvero molto interessante.
Al Museo doganale svizzero a Cantine di Gandria a Lugano, luogo tra l’altro che si raggiunge fascinosamente solo in battello, è in corso un’esposizione temporanea dedicata alla Belle Époque in alcune località turistiche lacustri.
Il tutto è raccontato in particolare attraverso venti grandi manifesti provenienti dalla Biblioteca nazionale svizzera, che narrano il fascino del turismo nella regione dei laghi di Lugano e Locarno durante quello splendido periodo che va dal 1880 al 1915.
Un piacevole viaggio nel tempo in un’epoca in cui, come sottolinea giustamente il testo di presentazione della mostra, “partire in vacanza era ancora un privilegio per pochi”.
La mostra terminerà il 18 ottobre 2020 (orari di apertura da martedì a domenica dalle 12 alle 16). Approfittatene!

15 luglio 2020

Un rinfrescante gazpacho con crostini e sgombro grigliato


Di estate amo rinfrescarmi con dei buoni gazpachos. Fonti di vitamine e verdure fresche, sono dissetanti e soprattutto gustosi.
Sul mio blog ho già proposto diverse volte in mille varianti questo buonissimo piatto estivo, ma avevo voglia di prepararlo ancora. Anche perché lo scorso anno a Tolosa, città non lontana dalla Spagna, patria dei gazpachos, ho acquistato un bel libro sul tema e volevo sperimentare nuove stuzzicanti proposte.
Stavolta ho scelto un gazpacho a base di sole verdure, senza l’aggiunta di frutta e pane, tanto più che quest’ultimo ingrediente doveva comunque essere presente in questa ricetta sotto forma di crostini. Ho utilizzato ingredienti classici (pomodoro, peperone, cetriolo, aglio, cipolla), arricchiti appunto, a guarnizione, da crostini di pane ma anche con del pesce.
La ricetta originale prevedeva a tale ultimo proposito l’utilizzo di gamberetti spadellati, mentre io ho preferito optare per un ottimo sgombro grigliato, che ha un sapore speciale e che ben si accorda con gli altri ingredienti del piatto.
Ecco come l’ho preparato:

Ingredienti
(per 4 persone)

8-10 pomodorini freschi
Un peperone
Mezzo cetriolo
Mezza cipolla
Uno spicchio d’aglio
2 cucchiai di aceto di Jerez
5 cucchiai di olio extravergine
Sale e pepe
Prezzemolo
2 fette di pane
Sgombro grigliato q.b.

Lavare i pomodori e tagliarli a cubetti. Lavare il peperone, togliere i semini e la parte bianca e ridurre anch’esso in tocchetti. Sbucciare il cetriolo, lavarlo e tagliarlo nel senso della lunghezza; eliminare i semini e, anche in questo caso, cubettarlo.
Mixare le tre verdure in un bicchiere del frullatore, con l’aglio, la cipolla, l’olio extravergine, l’aceto di Jerez, del sale e del pepe.
Far raffreddare il tutto in frigorifero per almeno un paio d’ore.
Mettere in una ciotola/ciotolina il gazpacho e arricchirlo con cubetti di pane passati al forno e “agliati” (vi conviene mettere al forno delle fette di pane intero, che una volta pronte strofinerete con dell’aglio e taglierete poi a cubetti).
Aggiungere infine lo sgombro grigliato tagliato in modo irregolare e finire con del prezzemolo tritato grossolanamente.
Un piatto da provare (anche ghiacciato a chi piace), di grande piacevolezza, che si adatta davvero bene a questo periodo di afoso caldo.
Bon appétit!


Ps: Una piccola precisazione sullo sgombro grigliato: potete utilizzarlo fresco e farlo cuocere sulla griglia, ma il piatto risulterà fantastico anche se userete l’ottimo (devo dire) Sgombro RioMare grigliato all’olio extravergine. Una scottatura delicata e un sughetto davvero non male (senza nessun conservante) daranno un tocco importante e di qualità anche a questa ricetta. Provare per credere!