Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

21 febbraio 2018

Un' Hosteria moderna


Sono stato di recente a cena in un locale interessante, chiamato Hosteria 87.
Ci troviamo in pieno centro di Roma, a Via del Tritone e la cosa che colpisce immediatamente il visitatore è il contrasto tra il tipo di locale, in stile moderno, e la sua proposta gastronomica con cucina tipicamente romana.
Si tratta di un locale accogliente, posto su due livelli con gli spazi che si sviluppano in lunghezza, caratterizzato da panche e mobili antichi restaurati, tavoli con basi di ghisa e lampade realizzate con materiali di riciclo. All’ingresso sono posizionate addirittura delle altalene, poste in uno spazio coperto ma con affaccio diretto sulla strada.
Appena varcata la porta, si incontra il bancone del cocktail bar mentre in fondo, al piano terra, la cucina è a vista, quasi a voler ricreare una dimensione familiare e domestica. 


Al primo piano, invece, viene richiamato il tema del viaggio, con una parete di valigie e delle finestre che offrono una vista privilegiata su via del Tritone.
Sul fronte dell'offerta, il locale è molto versatile. Si inizia con la colazione internazionale che comprende i classici lieviti della tradizione italiana a cui si affiancano, volendo, uova strapazzate con bacon o french toast; a pranzo, oltre che mangiare alla carta, c’è la possibilità di scegliere un menù a prezzo fisso; nel pomeriggio, l’ora del tè è il momento della giornata ideale per rilassarsi con infusi e biscotti rigorosamente fatti in casa; dopo l'aperitivo, con buoni cocktail preparati dai bravi bartender, si giunge all'orario di cena.
A tal proposito bisogna sottolineare che, seppur collegata all’attiguo Hotel 87 (a quattro stelle), l’Hosteria 87 si discosta dalla classica offerta ristorativa alberghiera, riuscendo a soddisfare le esigenze anche della clientela romana in cerca di sapori autentici.


I piatti offerti sono in prevalenza quelli tipici delle osterie capitoline, con incursioni nella tradizione giudaica. Alla base di tutto vi è dunque la cucina “delle nonne”, realizzata ovviamente con materie prime di grande qualità.
Ecco allora che tra gli antipasti si possono trovare i buonissimi fritti vegetali alla romana, la carne secca (specialità giudaico-romanesca), i taglieri di salumi e formaggi prevalentemente laziali, la zuppetta di lenticchie, le mitiche polpette di bollito.
Tra i primi non possono mancare le classiche amatriciana, carbonara, gricia e cacio e pepe, a cui si aggiungono i tortellini in brodo, i ravioli di ricotta e spinaci con burro e salvia e le fettuccine 87, al sugo di spezzatino.

Foto Alberto Blasetti www.albertoblasetti.com

Anche i secondi ripercorrono la tradizione romana: polpette al sugo, coda, pollo alla cacciatora, bollito, filetto e proposte fuori carta, sempre in linea con i principi di stagionalità e tradizione. Persino gli hamburger della casa sono legati in qualche modo al territorio, grazie ad ingredienti come cicoria, provola, carciofi… Le proposte, comunque, variano a seconda della creatività dello staff di cucina.
Si chiude in dolcezza con altri classici: tiramisù solo tuorlo, zucchero a velo e mascarpone, crostata con marmellata di visciole, cheese cake, tortino al cioccolato fondente e flan di ricotta.
L'ideatrice del progetto è Gioia Spizzichino, 42 anni, che si divide tra la sala e i fornelli e ama definirsi una semplice cuoca, anziché chef. In realtà invece Gioia è anche pasticciera e sommelier e si avvale della collaborazione di una brigata composta da cinque persone.
Non vi resta a questo punto che "testare" questo locale e farmi sapere che ne pensate. Buon appetito!

Per ulteriori informazioni:


Hosteria 87

Via del Tritone, 89
Orari 11.00 - 23.30
Tel 06 4201 1055

Facebook https://www.facebook.com/hosteria87/

Instagram https://www.instagram.com/hosteria87/

11 febbraio 2018

Per San Valentino cosa c’è di meglio della Francia?

crédit photo: OTCN - J. Kelagopian
Ormai siamo prossimi a San Valentino e, tra le tante offerte disponibili, la Francia presenta a mio avviso le migliori, con delle bellissime proposte su misura per un fuga a due. Del resto cosa c’è di più romantico della Francia? Ecco allora delle idee perfette per una vacanza di coppia, nei giorni della Festa degli Innamorati:

Una vacanza romantica a Nizza
Nizza è una città ideale per gli innamorati, un meraviglioso “filtro d’amore”. Un clima deliziosamente mite che invita ad andare spasso per la città, la luce così particolare dell’inverno che ispira momenti poetici, i profumi, i colori, i sapori che accendono i sensi e invitano ai piaceri del gusto… Insomma il posto giusto per godersi una vacanza romantica.

crédit photo: OTCN - J. Kelagopian
Scegliete quindi, tra le tante proposte (ben ventotto) per San Valentino, il soggiorno più adatto a voi e venite a scoprire Nizza d’inverno. Le offerte (potrete trovarle sul sito nicetourisme.com) comprendono: pernottamento e prima colazione, champagne in camera, petali di rosa sul letto, cioccolatini….; gli hotel sono di tutte le categorie e le tariffe partono da 89€. Validità dal 10 al 19 febbraio, prenotazioni on-line sul sito http://reservation.nicetourisme.com/z12225_it-.aspx?Param/ListeIdTheme=515
E dopo San Valentino, prolungate il vostro soggiorno per assistere al Carnevale di Nizza, dal 17 febbraio al 3 marzo 2018. La manifestazione invernale più importante della Costa Azzurra, uno dei più grandi Carnevali del mondo, propone un programma di spettacoli indimenticabili… Per evitare fastidi e code, prenotate on-line l’albergo e i biglietti sul sito ufficiale del Carnevale di Nizza it.nicecarnaval.com

Strasburgo, amore mio
E’ una delle città più romantiche di Francia: il cuore antico, la meravigliosa cattedrale, le case a graticcio, i vicoli e le piazzette pittoresche, i canali e i ponti, un’atmosfera che incanta. Non a caso la città ha sempre attratto visitatori in tutte le epoche e tanti personaggi famosi...Una location perfetta per una vacanza a San Valentino.
Per festeggiare gli innamorati, in particolare, Strasburgo si mobilita con una programmazione che è insieme poetica, culturale e glamour: sono in programma dieci giorni (dal 9 al 18 di febbraio) di eventi romantici, insoliti ed esaltanti, che celebrano gli innamorati da ogni parte arrivino. Serate festose, estasi gastronomiche in tête-à-tête, bagni notturni, concerti esclusivi, mostre mitiche, visite insolite e tante soprese per (ri)scoprire la città in modo davvero unico.
In relazione ai pacchetti offerti, quello «San Valentino» comprende:
- sistemazione in camera doppia all’Hotel du Dragon, 4 stelle in pieno centro, con prima colazione a buffet «Healthy & Gourmand» per due
- 1 bottiglia di Crémant rosé e cioccolatini in camera all’arrivo
- WIFI gratis
- 2 city-pass «Strasbourg» validi per 3 giorni consecutivi
Prenotazioni su riserva di disponibilità - Validità fino al 4 marzo 2018 (weekend compresi)
Tariffa 99 € TTC/notte + 2,45 € tassa di soggiorno/persona.
Prenotazioni on line o per telefono (0033-(0)3-88357980) utilizzando il codice di promozione "VALENTINO"
http://www.secure-hotel-booking.com/Hotel-du-Dragon/2V6P/dateselection?&rate=VALENTINO

A Parigi in TGV per un San Valentino ultra-romantico nella Ville Lumière
Il TGV è il treno della gioia e del romanticismo per raggiungere la meta perfetta per trascorrere San Valentino: Parigi. I luoghi più belli da vedere e rivedere, eccellenti ristoranti e bistrot per una cena a due, gli scenari più romantici… c’è solo l’imbarazzo della scelta. Festeggiare San Valentino a Parigi è sempre un must. E la vacanza inizia fin dalla salita a bordo: il TGV e la capitale francese, infatti, sono lo scenario ideale per un bacio, un abbraccio e magari, perchè no?, per una proposta di matrimonio…
A Parigi si arriva da Milano in TGV con tariffe a partire da 39€*. I biglietti possono essere acquistati su OUI.sncf, nelle agenzie di viaggio e nella boutique SNCF di Milano Porta Garibaldi.
https://it.oui.sncf/it/joie-de-voyager-tgv-italia
#TGVTVB

*Tariffa Mini per singolo passeggero, valida per una solo andata in seconda classe su TGV Italia-Francia. La tariffa è valida per un numero limitato di date e treni dall’Italia verso la Francia e viceversa. Tariffa in vendita nel limite dei posti disponibili.

E perché non regalare un viaggio aereo a Parigi?
Per far felice la vostra lei o il vostro lui, approfittate delle offerte Air France: per acquisti fino al 15 febbraio (in tempo per mettere il ticket aereo nel biglietto di auguri per San Valentino!), vi sono tariffe davvero speciali per un viaggio da fare in primavera-estate.
Air France quest’anno aggiunge tre nuove destinazioni dall’Italia: Catania, Bari e Cagliari. Nuovi voli quindi per raggiungere rapidamente la Ville Lumière e, tramite l’hub di Parigi-Charles de Gaulle, decine di destinazioni in tutto il mondo.
In particolare vi è un:

- Nuovo volo da Catania a Parigi Charles de Gaulle, tre volte a settimana dal 27 marzo al 24 giugno
- Nuovo volo da Bari a Parigi Charles de Gaulle, cinque volte a settimana dal 18 luglio al 2 settembre
- Nuovo volo da Cagliari a Parigi Charles de Gaulle, tutti i giorni dal 16 luglio al 2 settembre

Per l’apertura di queste nuove rotte, Air France lancia una promozione a 79 € a/r per tutti i passeggeri in partenza da Cagliari e da Bari che acquisteranno il biglietto entro il 15 febbraio 2018, e da 99 € da Catania.
https://www.airfrance.it/IT/it/local/resainfovol/meilleuresoffres/tariffe_parigi.htm

Per ulteriori informazioni: www.france.fr

9 febbraio 2018

Minestra di mare con ceci e gallinella


La ricetta che vi presento oggi prende spunto da un piatto degustato ad Anzio in occasione di una mia recente gita in questa graziosa cittadina balneare laziale.
Ho già avuto modo di dirvi che in tale località sono presenti generalmente, come molti di voi sapranno, ottimi ristoranti che offrono pesce freschissimo e davvero ben cucinato, anche recuperando antiche ricette di pescatori locali.
Quello di Anzio, d'altronde, è un mare molto pescoso e le sue aste del pesce sono molto conosciute e rinomate.
Uno dei migliori ristoranti, sul grazioso porticciolo, è senz'altro Romolo (appunto) al Porto che è un posto notevole per mangiare i crudi di pesce, ma anche degli sfiziosissimi antipasti caldi di mare. Splendidi, poi, sono anche i primi e i secondi di cucina marinara.
Un posto quindi che consiglio davvero caldamente, per vivere una bella "food experience" quando si è da quelle parti.
Ciò detto, l'ultima volta che sono stato da Romolo ho assaggiato, insieme a tantissime altre cose buone, una magnifica minestra di mare di ceci e pesce azzurro, con (poca) pasta mista.
Un piatto davvero interessante, con il mare dentro, semplice se vogliamo ma eccezionale per gusto e sapore. Del resto i ceci si accordano benissimo col pesce e il risultato è sempre molto soddisfacente.
Come accade frequentemente quando apprezzo molto un piatto assaggiato al ristorante, ho provato a rifare a casa questo buon primo, apportando qualche variante alla potenziale ricetta (ho utilizzato infatti delle gallinelle, da cui si ottiene un brodo molto saporito) che ho provato ad interpretare alla mia maniera.
Ecco come l'ho eseguita:

In pescheria farsi sfilettare due belle gallinelle facendovi dare anche le lische e le teste.
Con queste ultime preparare un brodo nel modo che segue: in un tegame porre dell'olio extravergine e far "tostare" lische e teste, girandole continuamente. Sfumare con del vino bianco o con del cognac e coprire con acqua fredda, aggiungendo "odori" vari (carote, sedano, cipolla, zucchine, prezzemolo) tagliati grossolanamente. Salare, far bollire e cuocere per più di mezzora, avendo cura di "schiumare" il brodo quando, soprattutto all’inizio, in superficie si formerà appunto della schiuma. Filtrare e tenerlo da parte.
Con una parte del brodo o fumetto di gallinella far insaporire per circa 20-25 minuti dei ceci precedentemente già cotti e sgocciolati (il brodo dovrà coprirli abbondantemente), aggiungendo poco sale. Successivamente frullare il tutto con un mixer ad immersione e rifar insaporire sul fuoco per altri 5-10 minuti, inserendo della polpa non troppo sminuzzata dei filetti di gallinella (cotti precedentemente in padella con poco olio, sale, rosmarino e vino bianco).
Con la restante parte del brodo, cuocere al dente della pasta mista (attenzione a non mettere troppo sale, perché il brodo è già abbastanza sapido!). Unire la pasta alla passata di ceci con pezzetti di gallinella e far riposare cinque minuti. La minestra dovrà risultare né troppo densa, né troppo liquida. Servirla tiepida con delle gocce di buon olio extravergine a crudo sparse qua e là.
Alla fine assaggerete un piatto saporitissimo, che concentra l'essenza di questo ottimo pesce e ne tira fuori tutto il gusto possibile (mi piace l'idea di sfruttare al massimo l'acquisto di un singolo prodotto alimentare come il pesce, magari utilizzandolo su più portate di un pranzo o di una cena).
Che dirvi? Provate questa ricetta. Io intanto prossimamente sarò di nuovo ad Anzio e tra un piatto e l'altro, un raggio di sole, un po' di aria di mare e di salsedine chissà che non venga fuori qualche altra idea o racconto da riportare su queste pagine...

2 febbraio 2018

Il 2018 in Francia è all’insegna del savoir-faire


La scorsa settimana si è tenuta a Roma (oltre che a Milano e Bologna) la consueta presentazione, a cura dell’Ufficio del Turismo Francese in Italia, degli eventi che nell’anno in corso le regioni d’oltralpe proporranno a turisti e visitatori.
Una presentazione che offre sempre tante idee, itinerari inediti e spunti mai banali per programmare dei viaggi nella nostra amata Francia, prima destinazione estera per gli italiani. Anche nel 2018, quindi, vi sono tanti buoni motivi per andarci. L’Ufficio del turismo ne individua diciotto, ma ve ne sono sicuramente molti di più, per realizzare un viaggio tra cultura, savoir-faire e arte di vivere e per scoprire o riscoprire i numerosissimi volti dell’offerta turistica francese.


Il tema di fondo e il filo conduttore su cui si punterà nel corso del 2018 è il savoir-faire, declinato in tutte le sue espressioni, come l’artigianato, il design, la moda, la gastronomia, i prodotti tipici…
Vi sintetizzo qui di seguito qualche scelta personale tra i tanti eventi che offre la Francia nel 2018, per poi segnalarvi qualche chicca di savoir-faire d’oltralpe con cui avere un'esperienza diretta in occasione dei vostri viaggi.
In questo ideale tour, non si può non iniziare con Parigi: la capitale francese, oltre ad offrire sempre tanto da vedere e da fare, nei prossimi mesi registrerà l’apertura di un nuovo flagship delle Galeries Lafayette sugli Champs Elysées e l’inaugurazione del primo hotel di lusso Fauchon, mitica insegna della gastronomia francese.
Più a Ovest, in Bretagna in estate e precisamente dal 26 al 29 luglio avrà luogo l’intrigante «Traversata dei Giganti», un progetto che consiste nel far scolpire un santo bretone in uno dei paesi celtici e fargli attraversare la Manica su un vecchio veliero. Questa prima traversata partirà dalla Cornovaglia britannica (info: www.latraverseedesgeants.com). A novembre, inoltre, su un percorso immutato da sempre (partenza da Saint-Malo e arrivo a Pointe-à-Pitre in Guadalupa), un centinaio di barche prenderanno il mare in solitaria per il 40° anniversario della famosa Route du Rhum.
In Normandia due cose sono a mio avviso da segnalare: il prossimo marzo nasce il «CalvadosExperience» un museo in cui il visitatore scopre il Calvados attraverso diversi spazi tematici, ludici e scenografici (è anche riprodotto un villaggio tipico normanno d’anteguerra, con la fattoria e la piazza del mercato), dalla sua storia fino al piacere della degustazione. Merita di essere visitato anche il Museo della Marina di Fécamp, che sorge in un’antica azienda di lavorazione del baccalà e che affronta diverse tematiche, tra cui la storia dei pescatori del luogo che partivano per lunghi mesi a catturare i merluzzi nelle gelide acque di Terranova (Info: http://www.ville-fecamp.fr/Les-Pecheries-Musee-de-Fecamp.html).
A Bordeaux dal 14 al 18 giugno è invece da segnalare la festa del vino, il più grande evento enoturistico d’Europa che si snoda lungo i quais della città per oltre 3 km di strada. E’ da segnalare anche, nello stesso capoluogo dell’Aquitania, la Cité du Vin ospitata da una struttura molto particolare, dove si esprime l’anima del vino, attraverso un approccio immersivo e sensoriale.
In Corsica oltre a poter visitare la bella città di Bastia, la più genovese della regione, vale la pena di partecipare al Festiventu, una manifestazione adatta alle famiglie, ricca di spettacoli teatrali, incontri, concerti, giochi legati al vento, che si svolge a fine ottobre a Calvi. E per i gourmet è d’obbligo visitare il ristorante Le Casadelmar, a Porto Vecchio, dove lo chef italiano Fabio Bragagnolo, due stelle Michelin, propone una cucina mediterranea che combina la tradizione corsa con lo stile culinario italiano.
In molte città del Sud della Francia, inoltre, vi sono in tutto il 2018 mostre su Picasso. Una località di queste è Montpellier città nella quale in autunno sarà operativa anche una seconda stazione TGV che entrerà in servizio con l’obiettivo di ridurre i tempi dei viaggi verso la Spagna, il Belgio, Parigi e Lione.
Proprio a breve distanza da Lione è collocata la cittadina di Bourg-en-Bressenella cui zona si entra nel regno del pollo di qualità della Bresse (celebrato da grandi chef), dei formaggi e dei vini del Bugey. Da segnalare Les Glorieuses de Bresse, mercati e concorsi per eleggere il miglior pollo doc della Bresse. L’appuntamento è per il periodo immediatamente precedente alle feste natalizie (quattro giorni a metà dicembre a Bourg-en-Bresse e in tre località vicine).

Foto credit CIVB e Tourisme Bourg-en-Bresse

IL SAVOIR FAIRE

La Francia, come accennato, merita di essere visitata anche per apprezzare il savoir-faire dei suoi innumerevoli artigiani. Ecco qualche chicca che vi segnalo:

- A Quimper in Bretagna è interessante fare un salto da Armor Lux, un’azienda famosa per i giacconi e i maglioni e le tradizionali “marinières”, le tipiche maglie a righe da marinaio, che sono state e continuano ad essere il prodotto di maggior successo di questa ditta;
- A Laguiole, a nord dell’Aveyron, si fabbrica un oggetto leggendario, il coltello a serramanico dei contadini, prodotto oggi come un tempo manualmente;
Nel cuore delle Cevennes si celebrano i 125 anni di produzione dei Jean’s Tuff’s, con la relativa azienda che ancora oggi continua a produrre i mitici modelli classici, tuttora molto richiesti;
- A Montpellier vi consiglio di visitare gli storici atelier dei liutai e dei ceramisti;
- E’ d’obbligo citare i “savoir-faire” marsigliesi conosciuti in tutto il mondo: il sapone di Marsiglia è un simbolo locale e uno dei principali ambasciatori della città a livello mondiale (ad inizio primavera, aprirà anche il relativo museo); inoltre il gioco della Pétanque rimane un’istituzione familiare e popolare in città, praticandosi nella più pura tradizione;
- Nella Camargue si fabbricano delle creazioni artigianali davvero interessanti: i «bois flottés», cioè dei legni grezzi levigati dall’acqua che si vanno a cercare sulla spiaggia Jean-Pierre e che provengono dal Rodano o dal mare. Con questi legni vengono creati oggetti svariati e mobili nell’atelier di Saliers, a pochi chilometri da Arles;
- Last but not least la gastronomia: tra le innumerevoli segnalazioni che vorrei fornirvi, scelgo i canelé di Bordeaux (piccoli dolci caramellati dal cuore morbido aromatizzato al rhum e vaniglia), la storica Conserverie Lascroux di Albi (foie gras, confit, cassoulet, magrets de canard…tutto preparato “maison”), il Pastis star dell’aperitivo tradizionale marsigliese, la birra di riso di Camargue e il già citato pollo di Bresse denominato da Brillat-Savarin ”Pollo dei re, re dei polli”.

Non mi resta allora che augurarvi un buon 2018 di scoperte e novità in Francia, con l’auspicio di incrociarci da qualche parte nel nostro personalissimo, intrigante e sempre splendido tour de France…

Per ulteriori informazioni: Agenzia per lo sviluppo del Turismo Francese www.france.fr