Le franc buveur

Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

25 giugno 2025

Un trekking lungo il Cammino di Francesco tra natura e spiritualità


Ho preso parte recentemente ad un trekking molto interessante nei pressi di Greccio in provincia di Rieti organizzato dall’Azienda Speciale Centro Italia e dalla Camera di Commercio di Rieti e Viterbo

Il trekking, non troppo impegnativo, ha previsto un itinerario bellissimo e affascinante lungo il Cammino di Francesco che unisce la bellezza della natura incontaminata alla spiritualità francescana, attraversando secoli di storia.

Il nostro itinerario è cominciato attraverso un percorso in salita che ci ha condotti all’Abbazia di San Pastore, oggi residenza d’epoca e dimora storica del Lazio. L’Abbazia di San Pastore, che ha mantenuto e valorizzato il suo aspetto storico originale, fu abbazia cistercense e residenza di Papi e Cardinali. Maestosa e unica, edificata tra il 1255 e il 1264, la struttura si pone su un colle dove esisteva una chiesa benedettina e prima ancora un ospedale romano.

Rappresenta il più grandioso monumento conventuale che i dintorni di Rieti possano vantare e una fusione tra stile gotico e romanico. Nella bella stagione da qui è possibile godere dell’incantevole panorama sulla Valle Santa reatina.

Dopo un percorso misto nel bosco tra salite e percorsi più pianeggianti camminando tra sole ed ombra e con scorci panoramici sulla Piana Reatina (definita da San Francesco “una valle benedetta da Dio”), siamo piacevolmente giunti nel paese di Greccio, uno dei borghi più belli d’Italia noto per essere il luogo del primo presepe al mondo (non a caso Greccio è gemellata con Betlemme). 

Greccio, che si arrocca su uno sperone roccioso e che si pone a circa 700 metri sul livello del mare, conserva intatto il suo fascino antico, con vicoli in pietra, archi e case in stile medievale. 

Qui tutto parla di San Francesco che istituì un presepio vivente la notte di Natale del 1223. E’ da visitare la chiesa di San Michele Arcangelo risalente al XIII secolo con campanile medioevale, restaurato dopo il saccheggio dei francesi del 1799 e rifatta poi di nuovo, su disegno del Bernasconi da Rieti e poi dall’architetto Fedeli nel 1829. 

All’interno della chiesa si possono ammirare affreschi medievali e una statua lignea di San Michele.

L’ultima parte del percorso ci ha condotto al Santuario Francescano di Greccio, situato a 665 metri di altitudine, incastonato nella roccia. Questo luogo è uno dei più importanti del francescanesimo: proprio qui, nel Natale del 1223, San Francesco realizzò il primo presepe vivente della storia, dando vita a una tradizione che avrebbe attraversato i secoli.

Appena entrati nel Santuario, si scorge subito la Cappella del Presepio, edificata nell’anno 1228, lo stesso della canonizzazione del Santo, sul luogo dove avvenne la rievocazione. Nella Grotta si conserva un affresco di scuola Giottesca del XIV sec. che rappresenta il Natale di Betlemme e quello di Greccio.

Percorrendo poi uno stretto corridoio si arriva ai luoghi abitati dal Santo e dai primi frati: il refettorio con due affreschi del sec. XVI e il dormitorio con in fondo la celletta che conserva la roccia su cui dormiva San Francesco.

Dalla terrazza panoramica del santuario, dotato anche di un piccolo museo del presepe, si gode di una vista mozzafiato sulla valle sottostante. Un degno modo di concludere la passeggiata, durata circa quattro ore soste escluse.

Il nostro cammino si è concluso poi in maniera ancor più soddisfacente, con un pranzo tipico presso la storica Osteria Nonna Gilda (da cui era anche cominciato il nostro trekking) con degustazione di un ottimo antipasto con prodotti locali, un primo piatto con fregnacce fatte in casa e per finire delle gustose ciambelline.


Un grazie per l’invito all’Azienda speciale Centro Italia e alla Camera di Commercio di Rieti e Viterbo per l’(ennesima) interessante iniziativa!

18 giugno 2025

Il mio blog è ora maggiorenne!

 

E’ con grande piacere che vi comunico che in questi giorni il mio blog ha raggiunto la maggiore età.

Diciotto anni, una vita, di racconti enogastronomici, itinerari di viaggio, di amore per la Francia, di scoperte di nuovi luoghi del gusto e prodotti tipici che non si finisce mai di conoscere.

Ringrazio il mio pubblico che ha ancora, dopo tanto tempo, la pazienza di seguirmi e tutte le altre persone con cui collaboro che in questi anni stanno contribuendo alla crescita di questo blog. Un blog quindi che in questo lungo periodo mi ha dato davvero tante belle soddisfazioni.

Allora avanti tutta e tanti auguri a questo mio diario di viaggio, scrigno di esperienze enogastronomiche, di "miti da mangiare" come li chiamo io, intriso dal profumo di salsedine, che sopravvive nonostante la forte e ingombrante presenza dei social (che tuttavia certamente non tralascio), più immediati ma sicuramente di minore contenuto.

Per l’immagine celebrativa di questi 18 anni mi sono rivolto ad uno strumento più che mai attuale e sempre più utilizzato, l’IA, che nella foto ha sintetizzato bene quelle che sono le mie preferenze, le mie forti passioni e quindi i contenuti del mio blog.

Auguri ancora, Le Franc Buveur, e 100 di questi giorni!

7 giugno 2025

La qualità e il comfort dei traghetti Corsica Ferries

Come vi accennavo nel post precedente, sono approdato recentemente in Corsica con gli ottimi traghetti di Corsica Ferries. E vorrei appunto soffermarmi sulla bella esperienza che ho potuto vivere a bordo nei viaggi di andata (Savona – Bastia) e ritorno (Île Rousse – Savona).

Si è sempre trattato di traversate notturne, una modalità di trasferimento che consiglio, in quanto sono perfette per chi vuole arrivare riposato guadagnando tempo prezioso ed essere pronto per esplorare bei luoghi.

Le “navi gialle” di Corsica Ferries, sulle quali non avevo mai viaggiato, sono davvero confortevoli. Sin dall’approdo a bordo l’accoglienza è stata molto calorosa e cordiale. Il personale di bordo è infatti gentile e pronto a rispondere a qualsiasi esigenza del cliente.

Viaggiare con Corsica Ferries è un’esperienza unica, dove ogni dettaglio è pensato per accompagnare il viaggiatore al meglio verso la sua destinazione. A bordo troverete spazi accoglienti e servizi pensati per coccolarvi durante la traversata: ristoranti con cucina mediterranea, bar, negozi, aree relax e cabine accoglienti.

A tale ultimo proposito, ad esempio, ho soggiornato in una bellissima cabina vista mare, che si può ammirare non tramite un semplice oblò ma attraverso un’ampia finestra. 

Una cabina spaziosa e comoda che mi ha “accolto” con un colorato piatto di frutta fresca e una refrigerante bottiglia di acqua minerale corsa.

I bar a bordo, inoltre, sono sempre pronti ad offrire un ottimo servizio consentendo di consumare anche snack e bibite non banali, come una buona birra corsa alle castagne (Pietra) che può essere servita con dei salatini che amo tanto, quelli di Michel & Augustin.

La prima colazione a bordo dei traghetti Corsica Ferries è ricca, con una vasta offerta dolce e salata, come quella che si può trovare al ristorante “Yellows”. Che prevede anche una formula Prima Colazione Continentale con brioche, succo di frutta, pane, burro e marmellata e una bevanda calda.

Sempre al ristorante Yellows è possibile gustare un pranzo più veloce con specialità mediterranee, cucinate a bordo e proposte ai prezzi migliori: antipasti, primi, secondi, dolci e, per i bimbi, il Navy Bag che prevede anche una “sorpresa del Capitano”. Da Yellows si può fare anche un ordine digitale tramite appositi totem, così come avviene spesso in altri ristoranti con ristorazione veloce.

Per una cena più ricercata dai buoni sapori della cucina mediterranea e con un tocco di creatività dei piatti, vale la pena di gustare le raffinate pietanze del ristorante La Dolce Vita. Qui il menù è curato con la consulenza dello chef pluristellato Filippo Chiappini Dattilo che coordina il lavoro degli chef di bordo (a capo dei quali vi è il bravissimo Ciro Riccardi) e guida la scelta delle migliori materie prime e dei vini più intriganti.

Per un’ottima cena presso questo ristorante si può iniziare con un aperitivo, ad esempio a base di spritz corso (bianco o rosso) da gustare insieme ad olive ascolane con salsa arrabbiata.

Si può poi optare per un menù (“mediterraneo”, “gastronomico” più uno specifico dedicato ai bambini) o scegliere i piatti “à la carte” con la possibilità di optare anche per ricette di stagione. La qualità delle materie prime e la stagionalità sono infatti dei must che il ristorante segue con rigore.

Tra gli ottimi piatti che qui ho potuto gustare è d’obbligo citare i Raggi di sole all'anatra, formaggio di capra e timo e tra i secondi la grigliata di mare (con branzino, capesante e polpo) servita con riso Venere e salsa al burro e citronella o il croccante fritto misto di pesce (servito con verdure in pastella e una golosa salsa alle erbe e frutto della passione). 


Per finire i dolci, tra cui un fresco coulis di fragole e gelato alla vaniglia, il cubo pralinato al cioccolato e il profiterole anch'esso con gelato. Ottimi anche i vini, sia corsi (provenienti in gran parte dalla AOP Patrimonio) sia quelli derivanti da un’attenta selezione di Doc francesi ed italiane.

Per quanto riguarda i servizi a bordo, è interessante segnalare che sulle “navi gialle” gli animali domestici sono i benvenuti, con soluzioni dedicate per far sentire a proprio agio anche loro.

Altro aspetto che vale la pena di sottolineare è lo Yellow cares compactor che incentiva i passeggeri a riciclare la plastica e le lattine a bordo compattandole e riponendole in un apposito contenitore, in cambio di un premio che può essere un chupa chup o un caffè o una bevanda a seconda del numero dei rifiuti smaltiti. Un’iniziativa interessante, affinché tutti partecipino attivamente allo sviluppo di un trasporto marittimo più rispettoso dell’ambiente.

Tra l’altro, sempre in tema di rispetto dell’ambiente, a bordo di Corsica Ferries abbiamo avuto modo di incontrare un team di ricercatori che tramite il progetto Life Conceptu Maris intende conoscere più approfonditamente la distribuzione delle specie più diffuse di cetacei e tartarughe marine per mettere a punto strategie di difesa dagli effetti negativi provocati dalle attività dell’uomo (attrezzi da pesca abbandonati, traffico marittimo, inquinamento da plastiche). Tutto ciò è possibile sia tramite l’unione di competenze di importanti enti italiani e internazionali sia soprattutto tramite il programma LIFE che è lo strumento che l’Unione Europea utilizza per finanziare progetti di conservazione della natura e dell’ambiente (per ulteriori info: https://www.lifeconceptu.eu/il-progetto/).

I miei due viaggi sui traghetti Corsica Ferries hanno quindi rappresentato un’esperienza assolutamente da ripetere, trasformando la traversata in un’esperienza speciale, prima di giungere nelle belle destinazioni finali.

Ma da dove partono questi traghetti per la Corsica? Le città di partenza sono Savona, Livorno, Nizza e Tolone, che si collegano con le principali destinazioni dell’isola, tra cui Bastia, Île Rousse, Ajaccio e Porto Vecchio.

Tramite corse frequenti e orari studiati per offrire la massima libertà, Corsica Ferries garantisce flessibilità e consente di organizzare il vostro viaggio nel miglior modo possibile.

E poi c’è la Corsica, che offre un’infinità di attività per ogni tipo di viaggiatore. Scoprirete spiagge incontaminate (le spiagge della Corsica sono tra le più belle del Mediterraneo), montagne maestose e pittoreschi villaggi, con un viaggio che inizia direttamente sul traghetto e che vi consiglio vivamente di prenotare.

Un caloroso grazie a Cristina Pizzutti, Responsabile Comunicazione e Marketing di Corsica Ferries, per avermi invitato e consentito di vivere queste belle esperienze.

Per ulteriori informazioni:

Corsica Ferries - https://www.corsica-ferries.it/

Ps: Durante la prima traversata ho avuto anche l’onore di assistere dal ponte di comando alle procedure di partenza, mentre nel viaggio di ritorno è stato molto emozionante ammirare dalla nave lo scalo in una Nizza sfavillante di luci, intorno alla mezzanotte!



Invitato da Ufficio del turismo francese in Italia e Corsica Ferries Italia

27 maggio 2025

La Corsica fuori stagione: un variegato patrimonio tra gastronomia e natura di cui godere pienamente


Sono stato recentemente invitato ad un press tour nel Nord della Corsica. E’ stata l’occasione per scoprire dei territori che non conoscevo affatto e che ho potuto apprezzare pienamente lontano dalla maggiore affluenza turistica estiva con un clima non ancora troppo afoso, quindi assolutamente ideale. Il tutto con il prezioso supporto di una guida colta e preparata.

Sono approdato in Corsica tramite un mezzo di trasporto decisamente confortevole: gli ottimi traghetti di Corsica Ferries detti pure le “navi gialle” (di cui vi parlerò in un post a parte) che, partendo da Savona (Vado Ligure) e tramite una comoda traversata notturna, mi hanno fatto approdare, insieme ad un affiatato gruppo di travelblogger, all'affascinante cittadina di Bastia.

Bastia, l’énigmatique 

La prima impressione di Bastia è quella di una cittadina classicamente mediterranea ma con delle sue specifiche caratterizzazioni. 

Ho potuto scoprire lentamente una Bastia ancora sonnecchiante un sabato mattina presto passeggiando dalla Cittadella alle stradine del Porto Vecchio (dove le imbarcazioni da diporto si mescolano a quelle dei pescatori in un’allegra confusione di stili e colori) e passando per un centro storico ricco di testimonianze del suo passato genovese che si alternano con realizzazioni architettoniche decisamente moderne e innovative. 

Nel corso della passeggiata, ho iniziato a scoprire quanto affascinante e per certi versi divertente possa essere la lingua corsa, a cominciare dai nomi delle strade e continuando con insegne e targhe incontrate qua e là.

A Bastia molto intriganti sono inoltre le chiese, come gli oratori di San Rocco e dell’Immacolata Concezione, che invitano ad entrare e a scoprire tesori insospettabili.

Nelle vicinanze non si può non scorgere la place du Marché o “u Mercà” come ama chiamarla la gente del posto. Durante il fine settimana questa piazza riscopre i profumi, i colori e i sapori di un tempo, con un mercato che vede come protagonisti i produttori dei villaggi circostanti. Ecco allora che si assiste ad un trionfo di sapori regionali come coppa, lonzu, figatellu, ciambelle, formaggi ovini e caprini (tra cui il mitico Dop Brocciu, il formaggio fresco monumento della Corsica), i tipici biscotti (canistrelli), i migliacci (tortini al formaggio), beignets dolci e salati, ecc.


La piazza del mercato, fiancheggiata da platani, offre un accesso diretto alla bella chiesa di Saint Jean-Baptiste ed è senza dubbio uno dei quartieri più pittoreschi della città. Qui si fondono tutte le generazioni e tutte le classi sociali vivono al ritmo di questo colorato quartiere.

Poco più avanti, dopo aver percorso una via pedonale piena di boutique e di botteghe gastronomiche, non si può non visitare la Place St. Nicolas. Come una terrazza all’aperto che si affaccia sul Mediterraneo questa vasta piazza, fiancheggiata da ristoranti e caffè, è un vivace luogo d’incontro. Ogni domenica mattina qui si svolge anche il tradizionale Mercato delle Pulci, che attira tanti appassionati dell’usato. Si può ammirare inoltre anche una statua di Napoleone, con edifici borghesi del XIX secolo sullo sfondo.

In questa stessa piazza gli amanti degli aperitivi e del buon bere (e non solo) devono obbligatoriamente fare un salto da Mattei. Il Concept Store Mattei è l'unico negozio in Corsica classificato come Monumento Storico (sui depliant del negozio si legge infatti “Commerce inscrit au titre des monuments historiques"). In effetti la nascita della relativa distilleria risale al 1872, anno in cui Louis Napoléon Mattei ebbe l'idea di creare un liquore per aperitivo a base di vino e china denominato Le Cap Corse Mattei, spinto dall'idea di promuovere la produzione locale trasformandola in un prodotto unico. Mattei sviluppò così anche altre ricette di liquori a base di frutti per cui la Corsica è vocata, come il cedro e il mirto.

Questo negozio è un luogo caldo e accogliente dove tutto è fedelmente conservato. Qui troverete naturalmente i prodotti L.N. Mattei, ma anche una vasta gamma di vini, liquori e specialità gastronomiche ricercate e di nicchia. Vi consiglio di consumare o di portare con voi come prezioso souvenir o regalo il Cap Corse rosso (caldo e voluttuoso, con sottili componenti amare, da gustare con ghiaccio e scorza d'arancia) o il bianco (quello che preferisco), con sentori agrumati di cedro e limone. Nel rispetto della loro ricetta storica, questi prodotti sono composti da vini corsi provenienti dai vitigni Moscato e Vermentinu, miscelati con macerazioni di corteccia di china, cedro corso e una selezione segreta di frutta, piante e spezie esotiche locali. 

Sono ottimi poi i liquori ottenuti da altre materie prime del territorio, come quelli al mandarino o alla castagna.

A pochi passi da Place Saint-Nicolas, vale la pena poi di scoprire un interessante ristorante dal nome ADN. Qui lo chef Quentin Sanchez ha voluto fornire una nuova identità (da qui il nome ADN che vuol dire DNA) al precedente ristorante, per scrivere una nuova pagina di questa realtà gastronomica. Abbiamo gustato un menù davvero interessante con preparazioni originali di terra e di mare ispirate al territorio corso come l'originale cappuccino d'araigneée, l'entrecôte de cochon corse, gnocchi frits a la châtaigne et légumes printaniers (super buona!) e per finire il tipico fiadonette con brocciu e limone. Ottimi anche i vini locali proposti, oltre che il pane fatto in casa ("maison").


Una Corsica dolce come il miele
 

Sempre per seguire un file rouge gourmet un’interessante escursione non lontana da Bastia (circa mezz’ora di auto in direzione ovest) è quella che abbiamo fatto nella zona di Patrimonio dove risiede l’azienda dell’apicoltore Pierre Carli. Pierre Carli è uno storico imprenditore molto colto e informato che ci ha trasmesso tante interessanti informazioni sul suo miele eccezionale che abbiamo potuto meravigliosamente degustare in varie tipologie (almeno 5 o 6), dalle più dolci a quelle dal gusto più deciso (stupendo quello di castagno). 

Un miele molto particolare, a denominazione di origine protetta, prodotto in una zona con caratteristiche climatiche e floristiche del tutto uniche, avendo a disposizione una ricca vegetazione di macchia mediterranea con 2.800 specie di piante e fiori (di cui 127 esistono solo in Corsica!). 

Un prodotto, inoltre, che si ottiene da api nere tipiche della Corsica che si adattano perfettamente alle condizioni climatiche e geografiche dell'isola, e possiedono la capacità di sfruttare al meglio il susseguirsi delle diverse fioriture durante tutto l'anno. Interessante è anche il fatto che per ottenere le diverse varietà di miele, gli apicoltori effettuano una sorta di transumanza portando gli alveari e le loro api dal mare alla montagna nel corso delle stagioni, seguendo le fioriture complesse e variegate della macchia mediterranea o della foresta corsa.

Il passaggio verso ovest in direzione Île Rousse toccando la piacevole località marinara di Saint Florent non è stato un semplice trasferimento. 

Saint Florent

Attraversando orizzontalmente la Corsica del Nord si può ammirare un panorama bellissimo e variegato, con tanta macchia mediterranea dalle tonalità variabili di verde scuro, inframezzate da aspre montagne talvolta erose dal vento, con in lontananza il mare e Cap Corse… Non è un caso che in questa zona abbiamo fatto varie soste in diversi punti panoramici per scattare delle stupende foto, decisamente “instagrammabili”.


Île Rousse et Calvi, due perle imperdibili
 

L’approdo a Île Rousse nella zona della Balagne è stato bellissimo. Vi siamo giunti quasi all’ora del tramonto, un momento in cui la giornata ha tirato fuori il meglio dei suoi colori dopo esser stata in prevalenza grigia e uggiosa. Del resto il nome Île Rousse deriva proprio dal fatto che questo lembo di terra si “accende” di rosso al tramonto.

Anche Île Rousse ha la sua sirenetta

L'Île-Rousse è conosciuta per la bellezza dei suoi paesaggi, la ricchezza del suo patrimonio e la sua autenticità. Riunisce spiagge bellissime, paesini collinari caratteristici nell'entroterra e zone montuose e foreste. Molto carino è il centro storico (con alcune case con scale interne alla fiorentina) nel quale è possibile visitare anche il mercato coperto. Anche in questo caso l’offerta è favolosa ed è un paradiso per i golosi: formaggi caprini ed ovini, salumi ed insaccati provenienti dalle zone interne e tanti prodotti freschi locali soprattutto frutticoli come le tipiche clementine (anch’esse dotate di un marchio AOP).

E’ molto piacevole inoltre passeggiare, specie fuori stagione, sul lungomare al mattino presto in cui regna una calma interrotta solo dal lieve rumore delle onde. O tenersi in forma con una corsetta respirando aria di mare.

Ciò sarà ancora più facile se risiederete, come è capitato a me, a due passi dal mare presso l’ottimo, curato e confortevole hotel a quattro stelle Liberata. Sempre a due passi (di numero) dal mare per una cenetta romantica o rilassante consiglio il ristorante “A Siesta” in cui si possono gustare specialità di terra e di mare di grande qualità.

Al porto di Île-Rousse si può infine scorgere un affascinante faro, denominato faro della Pietra o faro di Isola Rossa, che si staglia su un edificio a base quadrangolare, accanto al quale è ubicato un fabbricato di guardia.

Da Île-Rousse siamo poi giunti nella vicina Calvi, che colpisce subito con le sue imponenti mura della Cittadella che si affaccia, dall'alto, sul mare. Scendendo verso la marina ed il suo porto la domenica si scorgono un bel mercatino del pesce (anche se non grande) e tanti piacevoli e caratteristici ristorantini. E' bello poi inoltrarsi nelle "ruelles" del paesino e apprezzare tanti negozietti di artigianato locale.

A Calvi vale la pena di vedere anche la sua immensa baia, la sua lunga spiaggia, il profilo delle montagne innevate fino a maggio... ma fuori stagione si possono svolgere anche altre piacevoli attività. Come ad esempio recarsi a fare una splendida degustazione di formaggi presso un locale molto interessante, Le bistrot des fromagers.

E' l'occasione per assaggiare dei formaggi ovini e caprini tipici dell'isola splendidamente presentati insieme a tanta colorata frutta secca e dai sapori e dall’intensità molto diversificati, che ben si sposano con gli interessanti vini del territorio.


Ma il bistrot des fromagers è anche un tripudio di formaggi provenienti da ogni parte della Francia e non solo ed è un luogo davvero da non perdere per i viaggiatori gourmet ma anche per chiunque ami il buon cibo. 

Un atelier di cucina a Montegrosso 

Nell'entroterra di Calvi e precisamente a Montegrosso un'altra ottima cosa da fare in questa zona è partecipare ad un atelier di cucina presso la Manufacture D’Oriano. Si tratta di una bella struttura immersa nel verde che è al tempo stesso ristorante (anche con consegne a domicilio), bed and breakfast, bottega di prodotti tipici e scuola di cucina. Quest’ultima accoglie in un'atmosfera rilassata e amichevole, piccoli gruppi o singoli individui per realizzare corsi dai livelli base a quelli più avanzati. In quest’occasione, sotto la guida di Frédérique D’Oriano, abbiamo cucinato dei gustosi piatti dividendoci in tre gruppi. 

Abbiamo preparato dei magnifici involtini di melanzane cotti al forno ripieni di brocciu con erbe aromatiche e una golosa crème brulée. Il frutto del nostro lavoro è stato poi degustato e consumato in una stupenda terrazza all’aperto.

I nostri pochi giorni in Corsica, sebbene molto intensi, si sono conclusi così, splendidamente, così come altrettanto meraviglioso è stato l’intero viaggio.

L’impegno con me stesso è quello di tornarci con più calma, magari fuori stagione, per apprezzare maggiormente l’enorme patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico che quest’isola possiede. E il “dito” di Cap Corse, che così tante volte ho avvistato dalle località visitate, è lì quasi a farmi da promemoria per un prossimo viaggio nell’Ile de Beauté. Cosa che credo farò molto presto.

Per ulteriori informazioni:

Ufficio del turismo francese in Italia

Corsica Ferries

Visit Corsica

Invitato da Ufficio del turismo francese in Italia e Corsica Ferries Italia