Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

27 agosto 2019

Marchi industriali affascinanti: il tonno Auriga


Da oggi inauguro una nuova rubrica sul mio blog: quella relativa ai marchi industriali affascinanti, accattivanti, attraenti. Insomma dei marchi (attuali o antichi) che mi piacciono e che “mi sfiziano” per i loro colori, il disegno grafico, uno slogan o la combinazione di questi o altri elementi ancora, come ad esempio la loro storia piena di fascino.
Tengo a precisare che non necessariamente il mio apprezzamento per il marchio implicitamente vuol significare anche quello per il relativo prodotto, anche se spesso ciò si verifica.
Detto questo, il primo marchio di cui vi parlo oggi è quello del tonno Auriga, che ha un logo a mio avviso molto intrigante, che rappresenta un antico romano (auriga) con mantello che conduce una biga trainata da due cavalli, uno rosso e uno nero. Il nome dell’azienda è indicato in rosso su sfondo giallo e sulla biga figurano le iniziali di Nino Castiglione, fondatore nel lontano 1933 di tale ditta, che esercitava la propria attività in un piccolo stabilimento sul porto Trapani, quando erano ancora numerose le tonnare in quel territorio.
La storica azienda produttrice è quindi siciliana ed attualmente ha sede nella bellissima Erice, in provincia di Trapani.
E tra l’altro ricordo che molti anni fa questa società era anche lo sponsor della squadra di basket di quest’ultima cittadina.
Al prossimo (affascinante) marchio!

23 agosto 2019

I biscotti da aperitivo Michel et Augustin


Nel mio ultimo viaggio in Francia ho avuto modo di assaggiare nel minibar della mia camera di albergo dei biscottini da aperitivo ai formaggi francesi Dop che mi sono piaciuti davvero tanto.
Questi biscottini sono prodotti da un’azienda che si chiama Michel et Augustin che effettua una comunicazione molto easy, informale e divertente sia sui social sia sulla stessa confezione dei prodotti. Oltre ai biscotti al formaggio, tra l’altro, produce anche desserts, bevande a base di latte, succhi, mousses e preparazioni vegetali, anche bio.
Tra i biscotti da aperitivo che ho avuto modo di assaggiare, tutti classificati nella categoria “sablé”, mi sono piaciuti molto quelli al formaggio Comté con pepe del Madagascar e quelli con formaggio di capra Sainte Maure de Touraine e un accenno di santoreggia.


Ma vi sono anche quelli interessantissimi all’Ossau Iraty (un formaggio dei Pirenei) con pomodoro e piment d’Espelette, al Cantal e noce moscata o ancora i sablé con Beaufort e pepe bianco. Non mancano anche le proposte dolci, come i biscotti alla nocciola e cioccolato al latte.


Proprio un’ottima proposta quindi e consiglio vivamente di assaggiare queste golosità a chi capita di andare in Francia.
Questi prodotti si possono tra l’altro trovare anche nei supermercati e non hanno un costo eccessivo.


Alla prossima e buone ferie residue di agosto!

8 agosto 2019

Soggiornando al Grand Hotel de l'Opéra

Foto credits Grand Hotel de l'Opéra
Nel mio piacevolissimo soggiorno a Tolosa ho alloggiato in un albergo molto bello su cui vale la pena di soffermarsi, il Grand Hotel de l'Opéra .
Si tratta di un boutique hotel a quattro stelle, centralissimo, situato a pochi passi dalla piazza principale della città, Place du Capitole.
E’ un albergo molto confortevole ed accogliente, diretto magistralmente dall’austriaca Sandra Lampée Baumgartner, che nel XVII secolo era un convento, diventando successivamente un liceo della Rivoluzione e poi scuola di danza dell’Opéra di Tolosa.


Qui si può soggiornare in una cornice unica e di lusso, che combina elementi storici con un comfort moderno.


Nell’ampia e lussuosa hall si è subito ben accolti ed ogni cliente è trattato come un ospite d’onore, in modo attento e discreto.

Foto credits Grand Hotel de l'Opéra
Le camere (57 in tutto, di cui 7 suites con splendida vista sulla Place du Capitole) presentano dei colori dominanti come il rosso o il giallo o il beige, a volte portano nomi collegati all'opera (Verdi, Puccini, Carmen, Tosca) e presentano delle litografie di Matisse o Saintignan.

Foto credits Grand Hotel de l'Opéra
Sono molto comode, spaziose, eleganti, raffinate e caratterizzate da uno charme unico.

Foto credits Grand Hotel de l'Opéra


Ogni dettaglio è minuziosamente selezionato ed ha la sua importanza. Ad esempio il minibar è molto fornito e presenta delle sfiziosità non banali, come dei deliziosi biscottini al formaggio francese Dop da aperitivo.
E’ da sottolineare inoltre che il prezzo di una normale camera doppia non è eccessivamente alto, in rapporto alla qualità offerta e può scendere in certi periodi dell’anno sotto i 140 euro a notte.
La prima colazione (usufruibile anche in camera) è abbondante e variegata, con prodotti freschi e tipicità locali. Molto buoni, in particolare, i formaggi di diverse zone della Francia, le uova (strapazzate o preparate ad omelette) e il pane. Ottimi anche i croissant e il pain au chocolat, oltre che i succhi di frutta.


Nell'albergo si può anche usufruire di un elegante bar, dall’atmosfera calorosa, dalle poltrone in stile inglese e dagli ampi specchi, nel quale ci si può rilassare prendendo un bicchiere di vino o un aperitivo a base di champagne. Lo stesso bar offre anche uno "snacking menu" a base di prodotti locali, oltre che piatti di carne o plateaux di formaggi.

Foto credits Grand Hotel de l'Opéra
L’hotel condivide il suo cortile con il ristorante stellato "Les Jardins de l'Opéra" (chef Stéphane Tournié) dalla cucina raffinata, creativa e di carattere, oltre che con la Brasserie de l'Opéra.


Proprio in collaborazione con quest’ultima, viene offerto un servizio pasti in camera ogni giorno dalle 12.30 alle 14 e dalle 19.30 alle 22.
Nell’albergo si può anche usufruire di una wellness area denominata "Terre de Jade", che offre una vasta gamma di trattamenti e massaggi rilassanti e che è composta da una sauna e da un hammam.
Il Grand Hotel de l'Opéra è la location ideale anche per l’organizzazione di eventi, seminari, riunioni e cocktail prestigiosi, con a disposizione due eleganti sale riunioni, la Verrière e la Capitouls.
Vi consiglio quindi, per un soggiorno a Tolosa in tutta serenità, di prenotare questo albergo, che soddisfa i bisogni della clientela in modo ricercato e discreto. D’altronde chi può rinunciare a un ambiente raffinato, a prestazioni haut de gamme e ad un elevato servizio con dei prezzi che alle volte non sono nemmeno eccessivi?

Per ulteriori informazioni:

Grand Hotel de l’Opéra
Ufficio del Turismo di Tolosa
Atout France Italia

5 agosto 2019

La Normandia ospite d’onore alle Galeries Lafayette

Foto fornita dall’Ufficio del turismo francese in Italia - © Kourtney Roy
Il mese di agosto appena iniziato vedrà protagonista la Normandia presso lo storico grande magazzino Le Galeries Lafayette di Boulevard Haussmann a Parigi.
Le stesse Galeries, la Regione Normandia, Normandie Attractivité e Atout France si sono infatti unite per celebrare questa regione, una delle più rappresentative della Francia, in occasione della manifestazione “Normandie Chérie” che si svolgerà fino al prossimo 1 settembre. Nell’ambito di questo partenariato, i quattro attori hanno quindi messo a sistema le proprie expertises per dare la massima visibilità alle eccellenze normanne nella capitale francese.
La Normandia, come noto, ha costruito la propria fama su paesaggi unici, fonte d’ispirazione per tanti artisti, scrittori e pittori, che hanno saputo approfittare del suo patrimonio naturale, architettonico, culturale e anche gastronomico. La sua atmosfera speciale e il suo ruolo nella storia mondiale ne fanno la seconda regione più conosciuta al mondo dopo la California e una meta molto gettonata, registrando più di 18 milioni di visitatori all’anno, parigini in primis.

Foto fornita dall’Ufficio del turismo francese in Italia - © Kourtney Roy
La Normandia è protagonista in diverse parti di questo grande magazzino, sia nelle sue vetrine e sulla sua terrazza panoramica, sia nei suoi diversi reparti compreso quello gourmet. Verranno proposti pop-up, degustazioni, laboratori e altre attività per far scoprire il savoir-faire e i prodotti tipici della regione e invitare i visitatori a un percorso che richiamerà le famose planches e gli ombrelloni di Deauville, le antiche case a graticcio di Rouen o ancora i docks di Le Havre.
Nell'ambito di questo evento, sono protagoniste anche molte marche normanne per far conoscere le attività che rendono famosa la regione, come ad esempio la gastronomia (in collaborazione con Saveurs de Normandie, marchio collettivo regionale), l’enologia, il prêt-à-porter, gli accessori o l’arte della tavola.
Per presentare la ricchezza culturale e artistica del territorio, la fotografa canadese Kourtney Roy – che ha lavorato molto sul tema della Normandia – è stata scelta per realizzare una serie di immagini a tema moda e accessori nei luoghi più tipici della regione, presentate nelle campagne pubblicitarie dell’evento e nelle vetrine del grande magazzino.

Foto fornita dall’Ufficio del turismo francese in Italia - © Kourtney Roy
Viene proposta anche una mostra di fotografie dedicata ai paesaggi della regione, sulla passerella che unisce l’edificio principale al magazzino uomo.
In occasione della presentazione dell’evento, Alexandre Liot, Direttore delle Galeries Lafayette Paris Haussmann, ha dichiarato: Siamo molto felici di rendere la Normandia protagonista nel cuore del nostro flagship store sul Boulevard Haussmann nel corso della stagione estiva, uno dei periodi con più presenze di pubblico dell’anno” (e ogni anno oltre 37 milioni di clienti provenienti da tutto il mondo visitano le Galeries Lafayette, ndr).
"Atout France è particolarmente orgogliosa di aver potuto sostenere la realizzazione di questo evento che riunisce due grandi realtà del turismo francese" ha aggiunto Christian Mantei, Presidente di Atout France.
Molto contento dell’iniziativa anche Hervé Morin, Presidente della Regione Normandia che ha affermato di essere molto lieto che la Normandia sia la prima regione ad essere invitata come ospite d'onore delle Galeries Lafayette”, rappresentando questa iniziativa una grande opportunità per quel territorio.
Buona estate e buona Normandia quindi, le cui tradizioni, savoir-faire e bellezze naturali potranno essere scoperte in prima battuta (o riscoperte o approfondite) anche solo facendo shopping…

Contatti stampa

Groupe Galeries Lafayette
Alexandra van Weddingen
Direttore della Comunicazione Corporate
+33 1 45 96 68 44

Normandie Attractivité
Benjamin Morin
Responsabile ufficio stampa
+33 6 58 41 25 92

Atout France Italia
Barbara Lovato
Responsabile Ufficio Stampa e P.R.
+39 02 58 48 65

4 agosto 2019

Bere bene nelle terre del Grechetto


Lo scorso weekend sono stato a Civitella d’Agliano nell’Alta Tuscia ad un’interessante manifestazione denominata “Nelle terre del Grechetto”, giunta alla sua XVII edizione.
L’evento, organizzato egregiamente dalla Pro loco di Civitella d’Agliano e da Carlo Zucchetti è stato dedicato appunto al vitigno Grechetto, declinato in tutte le sue più diverse tipologie.
La manifestazione ha avuto il suo inizio con una degustazione alla cieca, riservata a giornalisti ed operatori, di 63 vini tra spumanti, bianchi e passiti legati a questo vitigno, appartenenti a vari territori.


La considerazione generale che si può fare a tal proposito è che il Grechetto nelle sue differenti interpretazioni presenta diversità molto interessanti ed evidenzia una grande versatilità, potendo potenzialmente abbinarsi bene con tante preparazioni, non solo le più leggere.
I vini degustati che più mi hanno colpito sono stati numerosi. Ne cito qui tre: tra gli spumanti il Metodo classico ‘12 Leonardo Bussoletti, tra i bianchi il Grechetto IGT Civitella d’Agliano Latour a Civitella ‘16 Sergio Mottura e tra i vini definiti “seduzione” l’ottimo Grechetto IGT Civitella d’Agliano Muffo ‘16 Sergio Mottura.


E’ seguito un pranzo con salumi (dell’agriturismo il Casaletto) e formaggi tipici della zona, oltre che con gli ottimi legumi dell’azienda Sensi.


Nel pomeriggio con il gruppo di giornalisti invitati abbiamo effettuato una interessante visita al borgo di Civitella d’Agliano, tra calanchi e strette viuzze che sfociano in porzioni di panorama dalla bellezza mozzafiato.



Inoltre la visita alla sede locale del Ministero dei Beni Culturali ci ha consentito di comprendere come in questa zona la coltura dell’uva e la produzione di vino abbia avuto un ruolo importante sin dai tempi più antichi, come si può verificare dai tanti reperti archeologici (anfore e altro) trovati in questa zona.


E’ stata poi la volta della visita alla cantina del wine hotel “la tana dell’Istrice” dell’azienda Sergio Mottura antica residenza di famiglia e dimora storica rinascimentale. Qui abbiamo avuto modo di assaggiare tanti ottimi vini di una famiglia che ha voluto far conoscere la bellezza e le possibilità inespresse di una terra dalle molte risorse ancora da scoprire. Ottima la degustazione di diverse annate del Latour a Civitella, tra cui la 1995.


Piacevole è stata anche la cena nella piazza principale del borgo (buoni i piatti a base di cinghiale, tra cui dei goduriosi gnocchetti al tartufo e cinghiale), con una gradevole musica di sottofondo. Interessante anche la successiva visita alla torre che domina tutte le meraviglie naturali dei dintorni.



Dopo aver dormito in un affascinante e antico palazzo di una frazione di Civitella, il giorno successivo abbiamo avuto modo di conoscere più a fondo la bella realtà della Tenuta La Pazzaglia a Castiglione in Teverina.



Quest’ultima è un'azienda vitivinicola di circa 37 ettari, immersa nella Valle del Tevere, tra Lazio, Umbria e Toscana. L’azienda fu acquistata in stato di abbandono nel 1990 dalla famiglia Verdecchia, che subito si innamorò di questa zona. 



E’ con il cambio generazionale nella conduzione, comunque, che è stato dato maggiore rilievo ai vitigni autoctoni e soprattutto al Grechetto. Questa azienda ha infatti il deciso obiettivo di promuovere il territorio tramite la riscoperta dei vitigni che sono meglio in grado di identificarlo. Da qui inizia pertanto il graduale e scrupoloso lavoro sul Grechetto, che è oggi il fiore all'occhiello della sua produzione.


I Grechetti in degustazione sono risultati in effetti molto interessanti, in particolare il Poggio Triale 2014 dal profumo fresco, con sentori di foglia di pomodoro, agrumi, mandorla e albicocca e quello ottenuto dal clone 109, affinato in anfora di terracotta, dalle note di frutta dolce e fiori bianchi.


Prima di rientrare a Roma abbiamo avuto il tempo di pranzare nella bellissima Orvieto presso il bistrot Il Malandrino dove ho potuto gustare una trippa davvero ottima e dei ravioli cacio e pepe con scaglie di tartufo piacevolmente golosi.



Il tutto accompagnato da un vino stavolta non locale ma molto buono lo stesso, il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2014 Campo delle Oche. Cin cin!