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26 luglio 2019

Tolosa, un mix di art de vivre, patrimonio e conoscenza


“Paris pour voir, Lyon pour avoir, Bordeaux pour dispendre et Toulouse pour apprendre"
Proverbio del sedicesimo secolo

Negli scorsi post vi ho parlato molto di Tolosa dal punto di vista della sua ricca offerta enogastronomica e di alcune sue specificità e peculiarità. Ma occorre che vi dia ampio conto, più in generale, anche e soprattutto delle tante cose da vedere e da fare nel capoluogo occitano.
Innanzitutto è importante sottolineare che Tolosa con i suoi 471 mila abitanti, che arrivano a 1,3 milioni nell’area urbana, è la quarta città di Francia e presenta un dinamismo economico e demografico che dura ormai da diversi anni (+12,7% la crescita della popolazione in un decennio). E’ anche la terza città universitaria nel territorio transalpino (i suoi studenti rappresentano un quarto della popolazione), la prima città al mondo per l’industria aereonautica e la più importante metropoli in Europa per quella spaziale.
Sul territorio tolosano figurano infatti centri di ricerca di fama mondiale, prestigiose università, una rete di start-up tra le più dinamiche in Francia e una concentrazione di competenze di altissimo livello, che ne fanno un rilevante polo scientifico e di innovazione.
Questo dinamismo è accompagnato da una qualità della vita che la città ha saputo conservare, abbinata alla ricchezza del suo patrimonio urbano e architettonico, alla sua effervescenza culturale, alla sua gastronomia ed alla sua atmosfera meridionale, nel cuore di una magnifica regione.


La sua collocazione strategica nel cuore del Sud-Ovest tra i Pirenei e il Mediterraneo, inoltre, è perfetta anche per itinerari variegati e articolati come quello che ad esempio la collega agevolmente alle città di Barcellona, Montpellier, Carcassonne o Albi.
Tolosa è una città accogliente, conviviale, piena di art de vivre. Forte del suo temperamento latino non dissimile da quello della vicina Spagna, Tolosa è una città vivace, sinonimo di "Fiesta" in qualsiasi stagione, con più di mille eventi programmati in media all’anno.


La città dispone anche di un ricco patrimonio architettonico, accumulato in più di duemila anni di storia, con numerosi monumenti assolutamente da visitare.

La chiesa di Saint Etienne
Il salotto principale della città è la grandissima Place du Capitole, sulla cui pavimentazione al centro della piazza spicca la croce d’Occitania, simbolo della città e della regione, composta da quattro punte principali che rappresentano le quattro stagioni e nello stesso tempo da dodici punte che rappresentano i dodici mesi dell'anno, le dodici ore del giorno o ancora i dodici segni zodiacali. In questa bella piazza figura anche il palazzo del Comune, costruito più di otto secoli fa dai Capitouls, i rappresentanti del popolo eletti dai diversi quartieri della città. E’ possibile talvolta visitare le sue sontuose sale, per ammirare i bellissimi quadri che raccontano la storia di Tolosa. Di fronte al Palazzo del Comune vi è poi un porticato sul cui soffitto l’artista Moretti ha realizzato 29 dipinti che raffigurano personaggi che hanno reso famosa la città.


Nel centro di Tolosa, contornato da tanti bellissimi edifici dalle fascinose facciate rosate, meritano una visita alcune chiese. Tra queste bisogna citare quella di Saint Sernin, in stile romanico e iscritta nel Patrimonio UNESCO. Il suo campanile, alto 67 metri, si nota sin da lontano e al suo interno vale la pena di vedere, tra le altre cose, le reliquie che ricordano il martirio di San Saturnino.

Foto credits Office de Tourisme de Toulouse @JMHerrador
Merita una sosta anche il medievale convento dei Giacobini, all’esterno piuttosto austero, ma all’interno sorprendentemente luminoso con alti muri e vetrate colorate. Il coro a volta presenta la forma di una palma e un’altezza di ben 28 metri. Sotto l’altare sono poi conservate le reliquie di San Tommaso d’Aquino. Bellissimi anche il chiostro e il suo giardino, il refettorio e la sala capitolare, luoghi di tranquillità e pace, ben distanti dalla vivacità della città.

Foto credits Office de Tourisme de Toulouse @PatriceNIN
E' da visitare anche l’Hotel Assézat, una dimora rinascimentale fatta costruire da un ricco mercante di Tolosa nel 1555. Nel suo cortile sono presenti facciate decorate da maschere raffiguranti figure vegetali e animali con una torre che svetta sulla città. All’interno, la fondazione Bemberg espone numerose opere d’arte.

Foto credits Office de Tourisme de Toulouse ©VilledeToulouseP.Nin
La visita ai principali monumenti e chiese è senza dubbio una cosa da fare a Tolosa, ma quello che ho più apprezzato durante il mio soggiorno in questa città è stato l'inoltrarmi a piedi nelle tante sue stradine e piazzette, molto graziose e piene di tanti locali, sempre molto affollati e frequentati in prevalenza da giovani.


La città, non essendo grandissima, si gira d’altronde agevolmente a piedi, ma se ci si vuole muovere con i trasporti pubblici è molto conveniente il “Pass Tourisme Toulouse” che garantisce spostamenti gratuiti (navetta per l’aereoporto inclusa), diversi ingressi liberi e altri vantaggi.
E’ naturalmente molto piacevole anche spingersi sul lungofiume (la Garonne), dove vi è sempre una splendida vista.

Opera dello street artist James Colomina su un ponte della Garonne
In particolare vale la pena di fare una passeggiata all'altezza del vivace quartiere della Daurade, magari facendo una sosta anche in qualche bella terrazza, con davanti bei tramonti o una spettacolare vista serale sui monumenti e i ponti illuminati.

Foto credits Office de Tourisme de Toulouse ©RobinAlves
Quello a questa altezza prende il nome di Pont Neuf e dal corrispondente lungofiume si può ammirare, sulla riva opposta, il Dôme de la Grave costruito nel medioevo e l’hôtel-Dieu Saint-Jacques, un antico ospedale che ora ospita soltanto i suoi uffici amministrativi.


Un altro posto da non perdere è il Canal du Midi, classificato come patrimonio UNESCO ed ideale per il turismo fluviale, ma anche per fare ai suoi lati belle passeggiate in bicicletta o a piedi. Ed anche nelle giornate molto calde i viali che lo lambiscono, ombreggiati e freschi, danno un piacevole senso di refrigerio.

Foto credits Office de Tourisme de Toulouse @P.Nin3


Il caldo può essere combattuto anche recandosi nei 160 parchi e giardini della città che invitano a rilassarsi e camminare. Ad essi si aggiunge il Jardin des Plantes nel cuore di un nuovo distretto scientifico, in una zona caratterizzata da bei viali alberati.


Qui vi è anche l’interessante Museo di Storia Naturale, inaugurato addirittura nel 1796, che presenta una collezione di oltre 2 milioni di pezzi, dopo il suo ammodernamento. E nel ristorante dello stesso museo si mangia davvero bene…
Tolosa è evidentemente il luogo ideale per gli amanti dell’aereonautica e dell’esplorazione spaziale. Dalle collezioni di aerei da leggenda del museo Aeroscopia (uno su tutti, il Concorde) alle esperienze affascinanti della Cité de l’Espace, dalle visite delle catene di assemblaggio dell’A380 o dell’A350 all’osservazione delle stelle e ai simulatori è tutto un fiorire di scoperte scientifiche ed esperienze emozionanti.
In particolare nei cinque ettari della Cité de l’Espace ci si trova nell’unico sito europeo dedicato alla conquista spaziale e astronomica. Grandi e piccini possono scoprire le repliche a grandezza naturale del razzo Ariane, del veicolo spaziale Soyouz o della stazione Mir e si ha modo di conoscere approfonditamente il tipo di vita e le esercitazioni effettuate dagli astronauti.

Foto credits Office de Tourisme de Toulouse @L.Garcia
A partire dallo scorso 20 luglio, inoltre, è presente nei giardini di questo museo un modulo lunare a grandezza reale, uguale a quello utilizzato 50 anni fa per il famoso primo allunaggio.
Per quanto concerne l’industria aereonautica, a Tolosa già dal 1890 furono progettati i primi prototipi di aereo. Durante la prima guerra mondiale, inoltre, Pierre-Georges Latécoère, un industriale specializzato nel trasporto ferroviario, decise di dedicarsi alla costruzione di aerei militari per soddisfare gli ordini dello Stato. La grande epopea aeronautica inizia poi nel distretto di Montaudran, poco fuori dal centro di Tolosa. Dopo la guerra, la compagnia si riconvertì nell'aviazione postale commerciale con la creazione della Latécoère Air Lines. Tolosa diventerà così gradualmente la base principale della più lunga linea aerea transatlantica francese che collegava Francia, Africa occidentale e Sud America.


Nel 1927 queste linee divennero "Aeropostale" e segnarono per sempre la storia della città, grazie a piloti come Jean Mermoz o Antoine de Saint-Exupéry (lo stesso autore del “Piccolo Principe”, le cui “tracce” sono presenti in più parti della città, anche in un hotel che allora era la sua casa).


Gli stretti legami col Sud America hanno avuto come conseguenza “l’importazione” del tango argentino a Tolosa, con illustri esponenti come Carlos Gardel, "enfant du pays" tolosano. Non è un caso che ogni anno nel periodo estivo si tiene a Tolosa un importante Festival sul tango.


Sempre nel quartiere Montaudran, merita una visita anche la Halle de La Machine, uno spazio di 6.000 m² in cui i visitatori possono scoprire storie e leggende legate a delle creature immaginarie presenti in questo museo e soprattutto possono fare un giro inedito “a cavallo” di una monumentale (47 tonnellate, 14 metri di altezza) nuova creatura creata per Tolosa: il Minotauro.

Foto credits Office de Tourisme de Toulouse @MamourBlogue.fr
Qualche piccola curiosità in chiusura di questo mio reportage tolosano:
- In città resiste ancora l’Occitano, l’antica langue d’Oc. I nomi delle vie e delle strade sono tutti bilingue, molte scuole continuano ad insegnare questa lingua, mentre varie associazioni o festival fanno rivivere le tradizioni di un tempo attraverso canzoni, balli, musica o letteratura.
- Lo sport più seguito è decisamente il rugby e non il calcio. La squadra locale, lo Stade Toulousain, è un club di alto livello nazionale e internazionale. I colori della sua casacca sono il rosso e il nero, gli stessi dei Capitouls. E dovete vedere quanta gente che c'era a Place du Capitole quando questa squadra ha vinto recentemente il campionato nazionale…

L'official store dello Stade Touousain in centro
PS: dimenticavo di segnalarvi una chicca poco conosciuta dai turisti che vi consiglio vivamente di visitare: la Chapelle des Carmelites. Si tratta in pratica di una piccola Cappella Sistina, a cui si sono tra l'altro ispirati gli artisti che l'hanno dipinta (Jean-Pierre Rivals prima e Jean-Baptiste Despax poi), considerata giustamente un capolavoro della pittura tolosana.

Per ulteriori informazioni:

Ufficio del Turismo di Tolosa
Atout France Italia
Grand Hotel de l’Opéra

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