Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

28 settembre 2022

Les Etoiles de Mougins brillano più che mai


Era da tempo che volevo prender parte all’evento di alta cucina che si tiene ogni due anni a Mougins, un caratteristico villaggio di charme situato alle spalle di Cannes, a pochi kilometri dal mare.
L'evento prende il nome di “Les Etoiles de Mougins” proprio per la presenza dei migliori chef stellati francesi oltre ad ospiti di eccellenza nell’ambito della ristorazione internazionale. Dopo la pausa dovuta al Covid, questo grande festival di gastronomia è dunque tornato più in forma che mai, timbrando il cartellino della quattordicesima edizione.


Les Etoiles di Mougins è stata, come mi aspettavo, una vetrina dell'eccellenza gastronomica francese, con un centinaio di chef talentuosi e tante interessanti dimostrazioni culinarie, oltre a conferenze, concorsi e stand di produttori. 


Il tutto si è svolto nelle incantevoli viuzze e piazzette del centro storico di Mougins, dove le delizie enogastronomiche, anche italiane, si alternavano alle opere ispirate ai prodotti agricoli dell’artista italiano Giuseppe Carta e a tante incantevoli bottegucce e ristorantini.



La manifestazione quest’anno ha accolto un prestigioso ospite d'onore, lo chef Jacques Maximin, che può essere considerato un modello per le nuove generazioni di cuochi. 


Vale la pena di spendere qualche parola su questo grande personaggio: originario del Nord della Francia, si è affermato in diversi ristoranti prestigiosi, tra cui il Moulin de Mougins del noto chef Roger Vergé, prima di trasferirsi più a sud.


Qui, i prodotti e la magia dei mercati provenzali sono di grande ispirazione, portandolo a reinventare i grandi classici della cucina francese. Nel 1978, quando assume la direzione dello Chantecler Negresco, si rivela il suo talento. Ottiene il titolo di "Meilleur Ouvrier de France" e in un paio d’anni ottiene le due stelle Michelin. Fu l'inizio di una lunga carriera, sempre coronata da importanti riconoscimenti, ottenuti in diversi ristoranti come "Le Théâtre" a Nizza, "Le Jacques Maximin" a Vence e "Le Bistrot de la Marine" a Cagnes-sur-Mer.
L'edizione 2022 delle Etoile de Mougins è stata dedicata ai "Meilleurs Ouvriers de France" (MOF). Un ambìto titolo che certifica l'eccellenza del savoir-faire, ottenuto dopo anni di preparazione e prove impegnative. Più di 200 professioni possono ottenere questo riconoscimento, tra cui diverse nel campo della gastronomia: cuochi, cioccolatieri, pasticcieri, macellai (i MOF del settore agroalimentare sono riconoscibili dai loro colletti tricolori).
Anche questi rappresentanti dell'eccellenza francese hanno potuto esprimere a Mougins il loro talento e svelare piccoli segreti attraverso numerosi incontri e show cooking.


Insieme al gruppo stampa con cui ero al Festival abbiamo scambiato qualche battuta con alcuni di questi grandi chef. Ad esempio con
Jean François Berard, una stella Michelin, che al suo ristorante nella SPA Hostellerie Berard situata in Provenza esprime una cucina mediterranea che utilizza eccellenti materie prime anche italiane o con Stephane Buron del Chabichou di Courchevel (2 stelle Michelin) che prepara piatti del territorio utilizzando anche il pesce di lago (quando disponibile) e verdure di piccoli produttori locali. O ancora con Jocelyn Herland, del lussuoso ristorante dell’hotel Plaza Athénée a Parigi.


Come in ogni edizione, il Festival ha permesso alle giovani generazioni di esprimere il proprio talento attraverso due concorsi: "Young Chef Roger Vergé" e "Young Pastry Chef". Dopo diverse ore di prove in pubblico e le decisioni di giurie d'eccellenza, i vincitori sono stati:

-  Young Chef: Florian Gravelle, chef trainer, Ecole Ducasse, Parigi
-  Young pastry chef: Kevin Rabateaud del ristorante Le Jules Verne Paris, Tour Eiffel, Frederic Anton.


A proposito di pasticceria, al Festival era presente anche Jacqueline Mercorelli più nota come Mercotte, critica gastronomica, blogger e popolare personaggio televisivo nel programma “Meilleur Pâtissier”.
Deliziose poi sono state le cene durante i giorni della manifestazione, come quella di gala presso lo splendido Golf Cannes Mougins (con circa 700 invitati!) e quella presso l’hotel e SPA La Lune de Mougins.



Una manifestazione quindi davvero ben riuscita dove sicuramente tornerò, come sono sicuro farà il folto ma ordinato pubblico di appassionati che ha portato ancor più vivacità in questo incantevole paesino della Costa Azzurra che risponde al nome di Mougins.

Per ulteriori informazioni:

7 settembre 2022

Sognando Parigi con Doisneau


Sul filo di lana ho potuto visitare la bellissima mostra romana, all'Ara Pacis, su Doisneau, noto fotoreporter di strada francese e maestro della fotografia.
Nei suoi 130 scatti esposti, la città di Parigi è da lui dipinta da tanti bellissimi punti di vista, quello dei suoi abitanti appartenenti ai più vari ceti, dei suoi luoghi, dei suoi mestieri, dei suoi personaggi famosi, dei suoi café.
Di questa mostra ho particolarmente apprezzato le foto scattate nei bistrot, in cui Doisneau fu trascinato dal giornalista e poeta Robert Giraud e dove finirà per sentirsi a proprio agio dopo tanta fotografia "outdoor".
Molto interessante, pur se limitata, anche la sezione dedicata ai portinai e alle portinerie, alle concierges, perché, come afferma Doisneau, “la vera Parigi non può essere concepita senza i suoi portinai" ed i veri portinai, come si leggeva in un servizio di Vogue della sua epoca, esistono solo a Parigi. D'altronde anche in molti romanzi del Commissario Maigret l'autore Simenon, altro maestro nel dipingere magistralmente Parigi, descriveva in modo egregio i portieri, personaggi sempre ben informati e pittoreschi.


Una mostra insomma che vi avrei vivamente consigliato di visitare, se non si fosse conclusa lo scorso 4 settembre. Ma vedrete che ci saranno tante altre occasioni per incrociare la strada di questo maestro della fotografia e per tutti noi navigare in questo mare sarà ancora una volta dolcissimo...