Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

27 novembre 2021

Le novità green autunno-inverno in Costa Azzurra


Ha riscontrato un grande successo l’evento organizzato recentemente a Milano da Atout France e da diversi Uffici del Turismo della Costa Azzurra.
L’obiettivo era di presentare alla stampa italiana una “Riviera” diversa, slow e green, proponendo spunti ed idee per viaggi o weekend nel periodo autunnale ed invernale che ci apprestiamo a vivere.
Del resto il turismo italiano è strategico per la Costa Azzurra. Grazie alla sua vicinanza geografica e culturale, l’Italia è il principale mercato estero di tale destinazione, con un turismo molto fedele che copre quasi 960.000 pernottamenti all’anno.
Anche perché la Costa Azzurra offre un patrimonio naturale e culturale notevole, che unisce la bellezza dei paesaggi incastonati tra mare e montagna con l’arte di vivere. Ma regala anche modi di goderne in modo più inconsueto e diverso dal solito, cosa che vado a illustrarvi in questo post.
Ecco allora alcune idee interessanti in tal senso:
 
- Il CRT Costa Azzurra propone, secondo l’emergente filosofia dello “Slow Tourism”, idee per week-end lenti (a piedi, in bicicletta, a cavallo, ma anche a bordo di un treno a vapore), la Strada della Mimosa e la novità delle micro avventure in Costa Azzurra, di breve durata, che richiedono poco budget e puntano a un turismo più sostenibile.
- Antibes-Juan-les-Pins invita a scoprire i suoi giardini, in particolare il giardino botanico di Villa Thuret, il sentiero Tire-Poil intorno a Cap d'Antibes, e il week-end del Design e delle Arti dal 3 al 5 dicembre 2021.
- Biot, capitale del vetro contemporaneo in Francia e animata da tanti artisti, propone botteghe e mercatini provenzali e visite al verde del Parco della Brague.
- Cannes suggerisce week end pass per brevi vacanze slow e il nuovo eccezionale ecomuseo sottomarino.
- Mentone offre visite sul tema del limone, il frutto simbolo, oltre alla classica e famosa Festa del Limone di febbraio. Senza dimenticare i tour ecologici in bici elettriche e a idrogeno, lungo la costa e verso i rilievi.
- Grasse la capitale dei profumi e il suo territorio invitano alla scoperta del Museo Internazionale della Profumeria, delle sue limitrofe località sciistiche e della Riserva biologica dei Monts d’Azur, 700 ettari di natura dove convivono, in libertà, il bisonte europeo, cervi, caprioli, camosci, l’aquila reale… E Fragonard, la nota maison di profumeria locale, lancia nuovi prodotti che rendono omaggio a Parigi: l'eau de toilette Belle de Paris e il diffusore Rêve de Paris.
- Roquebrune-sur-Argens offre il fascino del suo villaggio millenario e il borgo marino di Les Issambres, con la talassoterapia, le passeggiate nella natura e l’inedita "Balade Terroir" un itinerario per scoprire i suoi vigneti e apicoltori in minicar elettrica.
- Villeneuve-Loubet, luogo natale del grande chef Auguste Escoffier (la sua casa è diventata museo), propone tanti itinerari green: lungo il piccolo fiume Loup, sulla costa e da essa verso l’interno.
- Nizza invita a scoprire le tradizioni gastronomiche all’Atelier Cuisine Niçoise e, tra le altre cose, l’itinerario di mountain-bike Nizza-Auron, dal mare alle vette del parco del Mercantour.
 
Vi riassumo inoltre alcuni eventi significativi da me selezionati nell’ambito del dettagliato calendario delle attività di questa regione:
 
Natale:
da fine novembre 2021 al 2 gennaio 2022: mercatini e villaggi di Natale a Cannes e Nizza
4 Dicembre - 9 gennaio: circuito dei presepi di Lucéram
17 - 24 dicembre: Animazioni di Natale con mercatino di Natale a Biot e Villeneuve - Loubet
18 dicembre - 2 gennaio: Mercatino di Natale e percorso delle culle di Natale – Mentone.
18 dicembre - 2 gennaio: Mercatino di Natale, Foire aux Santons (4 & 5 dicembre) - Grasse & dintorni.
 
Tartufi ed enogastronomia:
Mercati e feste del tartufo:
19 dicembre a Saint Paul de Vence
8 gennaio alla Bastide Saint Antoine - Grasse
16 gennaio a Le Rouret e a Villeneuve
 
15 - 21 gennaio: 10a edizione del Festival des Chefs au Sommet
12 - 27 febbraio: 88a Festa del Limone – Menton; tema 2022: «Danza e opera»
 
Sport:
17-23 gennaio: 90° Rally Automobilistico di Monte-Carlo - Monaco
marzo: Parigi - Nizza Ciclistica
 
Carnevale:
11 - 27 febbraio: Carnevale di Nizza; tema 2022: «il re degli animali»
febbraio: Carnevale di Villeneuve
febbraio: Battaglia navale dei fiori - Villefranche-sur- Mer
 
Per ulteriori informazioni:
Barbara Lovato - Ufficio Stampa & P.R. Atout France - tel 02 58 48 655; barbara.lovato@atout-francee.fr - www.it.france.fr
www.cotedazurfrance.fr
www.cotedazur-sejours.com
www.cotedazur-card.com

14 novembre 2021

Spaghetti con mandorle di tarallo e pasta d’acciughe, sfumati al Marsala


 Torno ancora una volta a parlare di Ischia e di un suo locale che è al centro delle mie vacanze nell’isola verde, perché oggi vi propongo un piatto che proviene da un souvenir culinario acquistato la scorsa estate proprio in questa splendida terra.
Innanzitutto va detto che il locale a cui mi riferisco è un posto consigliatissimo di Ischia Ponte, il panificio Boccia di cui vi ho parlato già altre volte. Un negozietto famoso per il suo ottimo pane, ma che offre tante altre gustose golosità. 


 Come ad esempio ortaggi e frutta, anche locali, di alta qualità, i
fagioli zampognari, tipici ischitani, in estate i fichi freschi essiccati al forno a legna e al sole, l’uva dolcissima.


 E poi naturalmente i prodotti di panetteria, comprese delle buonissime pizzette, degli ottimi rustici dolci/salati e la meravigliosa pizza di scarole cotta al forno a legna, oltre a deliziosi formaggi e latticini campani.
Di Boccia va citata anche la sua versione bistrot, situata di fronte al negozio: un locale per lo più all’aperto che offre sfiziosità varie, tra cui va menzionata la zingara della domenica (con porchetta di coniglio e parmigiana al sugo di coniglio) o la focaccia con mortadella grigliata, provolone, rucola, limone e maionese.


 In questa bengodi del gusto, la scorsa estate ho acquistato un’ulteriore chicca di questo locale, dei sacchetti di mandorle frantumate derivanti da rimanenze di taralli (dimenticavo: altra bontà di Boccia sono infatti proprio questi ultimi).
Queste mandorle non sono quindi delle normali mandorle sgusciate, ma presentano sentori di pepe e di tarallo, che viene normalmente venduto nella sua versione più classica, ‘nzogn e pepe (sugna e pepe).
Questo sacchetto “magico” che ho acquistato la scorsa estate, quindi, doveva essere impiegato al meglio in qualche preparazione che esaltasse le qualità di queste mandorle.
In un periodo autunnale come quello attuale ho pensato ad un piatto cromaticamente diverso da quello che si poteva immaginare in estate (ad esempio con pomodorini freschi, basilico, ecc.). Ecco quindi che mi è venuta in mente una preparazione semplice ma gustosa, degli spaghetti con queste mandorle, pasta di acciughe (che conferisce anche una colorazione bruna al piatto), aglio, peperoncino e un tocco di eleganza e ulteriore colore dato da una sfumatina di Marsala.
Di seguito il procedimento di preparazione con dosi, come spesso mi accade di fare, “ad occhio”:

In una padella con olio extravergine abbastanza abbondante tagliare dell’aglio a pezzettini piccoli. Farlo andare finché non si formano delle piccole bollicine intorno a ciascuno spicchietto. Aggiungere quindi una generosa manciata delle mandorle di cui sopra e farle cuocere finché non si ammorbidiscono un po’.
Sfumare con due tazzine da caffè di Marsala e far ben evaporare. Aggiungere una buona quantità di peperoncino in polvere (chi non ama il piccante ovviamente diminuisca la dose) e della pasta di acciughe e far ancora cuocere aggiungendo anche qualche cucchiaio di acqua di cottura degli spaghetti, che intanto avrete messo a cuocere.
Completare la cottura degli spaghetti nella padella, dopo averli scolati 2-3 minuti prima del tempo finale di preparazione. Se necessario, aggiungere ancora poca acqua di cottura.
Mantecare bene e servire, aggiungendo a piacere anche del prezzemolo tritato fresco (io non l’ho fatto perché me ne sono dimenticato ;).
Un piatto ottimo e sorprendente, con due piccantezze diverse, quella delle mandorle “tarallate” e quella del peperoncino, reso elegante dal Marsala la cui dolcezza contrasta gli ingredienti dal gusto forte e la sapidità delle acciughe. In definitiva, una preparazione che vi invito decisamente a provare!
Non ho ancora finito le scorte di questo tipo di mandorle cui vi accennavo poc’anzi. Quali altri piatti posso tirar fuori “dal mio cilindro”? Io qualche idea ce l’ho, ma voi cosa mi consigliate?