Innanzitutto
va detto che il locale a cui mi riferisco è un posto consigliatissimo di Ischia
Ponte, il panificio Boccia di cui vi ho parlato già altre volte. Un negozietto famoso per il suo
ottimo pane, ma che offre tante altre gustose golosità.
Di
Boccia va citata anche la sua versione bistrot, situata di fronte al negozio:
un locale per lo più all’aperto che offre sfiziosità varie, tra cui va
menzionata la zingara della domenica (con porchetta di coniglio e parmigiana al
sugo di coniglio) o la focaccia con mortadella grigliata, provolone, rucola,
limone e maionese.
Queste
mandorle non sono quindi delle normali mandorle sgusciate, ma presentano
sentori di pepe e di tarallo, che viene normalmente venduto nella sua versione
più classica, ‘nzogn e pepe (sugna e pepe).
Questo
sacchetto “magico” che ho acquistato la scorsa estate, quindi, doveva essere
impiegato al meglio in qualche preparazione che esaltasse le qualità di queste
mandorle.
In
un periodo autunnale come quello attuale ho pensato ad un piatto cromaticamente
diverso da quello che si poteva immaginare in estate (ad esempio con pomodorini
freschi, basilico, ecc.). Ecco quindi che mi è venuta in mente una preparazione
semplice ma gustosa, degli spaghetti con queste mandorle, pasta di acciughe
(che conferisce anche una colorazione bruna al piatto), aglio, peperoncino e un
tocco di eleganza e ulteriore colore dato da una sfumatina di Marsala.
Di
seguito il procedimento di preparazione con dosi, come spesso mi accade di fare,
“ad occhio”:
In
una padella con olio extravergine abbastanza abbondante tagliare dell’aglio a
pezzettini piccoli. Farlo andare finché non si formano delle piccole bollicine
intorno a ciascuno spicchietto. Aggiungere quindi una generosa manciata delle
mandorle di cui sopra e farle cuocere finché non si ammorbidiscono un po’.
Sfumare
con due tazzine da caffè di Marsala e far ben evaporare. Aggiungere una buona
quantità di peperoncino in polvere (chi non ama il piccante ovviamente
diminuisca la dose) e della pasta di acciughe e far ancora cuocere aggiungendo
anche qualche cucchiaio di acqua di cottura degli spaghetti, che intanto avrete
messo a cuocere.
Completare
la cottura degli spaghetti nella padella, dopo averli scolati 2-3 minuti prima
del tempo finale di preparazione. Se necessario, aggiungere ancora poca acqua
di cottura.
Mantecare
bene e servire, aggiungendo a piacere anche del prezzemolo tritato fresco (io
non l’ho fatto perché me ne sono dimenticato ;).
Un
piatto ottimo e sorprendente, con due piccantezze diverse, quella delle
mandorle “tarallate” e quella del peperoncino, reso elegante dal Marsala la cui
dolcezza contrasta gli ingredienti dal gusto forte e la sapidità delle
acciughe. In definitiva, una preparazione che vi invito decisamente a provare!
Non
ho ancora finito le scorte di questo tipo di mandorle cui vi accennavo poc’anzi.
Quali altri piatti posso tirar fuori “dal mio cilindro”? Io qualche idea ce
l’ho, ma voi cosa mi consigliate?
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