Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

29 luglio 2023

E Le Franc Buveur compie 16 anni


 Da poco il mio blog ha raggiunto l’importante traguardo dei 16 anni di vita.

Tanti auguri a me e al mio blog allora, che tante soddisfazioni mi sta donando in questi anni.

Siamo arrivati quindi quasi alla “maturità” dei 18 anni, durante i quali c’è stata senza dubbio una profonda evoluzione degli strumenti “social” a cui ho voluto associare questo blog.

Oggigiorno forse si scrive meno sui blog e ci si fa conoscere molto di più tramite i social network, ma io sono affezionato al mio diario enogastronomico e di viaggio e su quest’ultimo voglio pienamente puntare anche in futuro. Supportandolo certamente con una divulgazione tramite i “social” più attuale ed in linea coi tempi.

Ma ora è tempo di festeggiare e voglio farlo idealmente con dei magnifici dolci mangiati recentemente a Palermo (città di cui vi parlerò ampiamente a breve): cassate varie, gelo di mellone, cannoli e un gelato di qualità decisamente siciliano, mandarino tardivo di Ciaculli e cioccolata di Modica!


Quale miglior festeggiamento per questi fantastici, bellissimi 16 anni?

28 luglio 2023

L’Olivella: apericena nel cuore dei Castelli Romani

Al ristorante Giardino, la storia della natura e quella delluomo si intrecciano per un’experience allinsegna di cibo, vino ed arte.


Nel cuore dei Castelli Romani, più precisamente in via Colle Pisano, 5 a Frascati, sorge il Giardino l’Olivella. Un ristorante nato proprio all'interno dell’Azienda Agricola L'Olivella, dall’idea di unire l'esperienza del locale La Galleria di Sopra con quella di Magnolia Eventi. Il Giardino L'Olivella vuole essere un punto di riferimento per la ristorazione e l'eventistica della zona, con una filosofia che rispecchia le caratteristiche dell'azienda agricola che lo ospita. Quest’ultima, situata su uno splendido pendio con panorama su Roma, è stata una delle prime a puntare sulla coltivazione biologica sin dagli anni 80/90, producendo vini e oli di alta qualità.

La scorsa domenica 16 luglio il ristorante ha ospitato stampa ed influencer proprio nel suo Giardino. Una lunga tavolata dalla quale gli invitati hanno potuto godere di un ampio apericena e di una vista senza eguali sulla Città Eterna. Ogni portata è stata accompagnata da un buon calice di vino e da un racconto a due voci: chef e sommelier si sono alternati, spiegando ogni piatto ed ogni abbinamento e guidando gli ospiti in un percorso immersivo nel cuore del Giardino l’Olivella e dei suoi sapori. La serata ha avuto inizio con un drink di benvenuto ed è proseguita con una visita alle cantine storiche dell’Azienda Agricola l’Olivella, per poi passare all’apericena a cura del ristorante.

Il tutto è stato contornato da un progetto artistico di rilievo: la mostra collettiva “Tredici Vite - Larte contemporanea abita la terra”. L’esposizione, attraverso le opere di tredici artisti, propone unindagine sul tema della traccia, dellorma. Nellanalisi della traccia luomo si pone al centro, in particolare nel suo rapporto con la natura e con la vita. Il rapporto con la natura e con l’ “aperto” diventa un cardine di una narrazione che spazia da opere ambientali e inserite nel contesto del giardino, della terrazza panoramica e delluliveto ad opere inserite negli spazi della grotta, un percorso sotterraneo che attraversa la tenuta, e racconta la storia del luogo e delle sue pratiche.

E veniamo ai protagonisti di questo locale: Andrea Carfagna, fratello dello Chef e restaurant manager, è uno degli esperti di vini del ristorante e un attento selezionatore enologico. La parte degli abbinamenti con i vini dell'azienda agricola viene curata anche da Damian Notarnicola, uno dei proprietari dell'Olivella, nonché responsabile dell’enoteca.

“Il nostro ristorante ha sviluppato una linea gastronomica incentrata sulla valorizzazione dei prodotti dell’azienda agricola, compreso l'orto, a disposizione dei nostri chef, racconta Matteo Davide, Communication manager del Giardino L'Olivella.

La linea gastronomica del ristorante è curata dallo Chef di LaGalleria di Sopra Claudio Carfagna, cuoco visionario e estremamente innamorato del suo lavoro. Per il Giardino L'Olivella si è costruita una proposta legata strettamente alla stagionalità dei prodotti, con un menù che cambia ogni mese circa. Una cucina legata alla tradizione romana e alla valorizzazione dei suoi prodotti tipici, rivisitati in una chiave fresca e creativa.

13 luglio 2023

Bocce, un gioco tipico delle calde terre del Sud


Nelle mie lunghe vacanze trascorse da bambino ad Ischia ricordo sempre di essermi preso del tempo per osservare incuriosito gli anziani che giocavano a bocce.

Tipicamente ciò avveniva nel tardo pomeriggio, quando il sole era meno violento e cominciava a comparire qualche fascia di ombra sul terreno di gioco.

I giocatori erano esclusivamente isolani, con tanta esperienza accumulata in innumerevoli partite, e nei limiti del possibile davano anche abbastanza spettacolo. Mi divertiva vederli giocare.

Sulla scorta di tanto “know-how” accumulato, poi, provavo con gli amici a giocare a bocce in spiaggia, in modo molto più rudimentale, con risultati comunque inaspettatamente accettabili.

Ora recentemente e dopo tanto tempo ho nuovamente assistito ad una partita di bocce nella stessa Ischia, in una bella “location” sul lungomare e in un campo quasi professionale, in terra battuta.



Inevitabilmente quindi la mia mente è tornata nel mio passato di bambino ed è stato piacevole ricordare e rinfrescarmi la memoria sulle regole di un gioco semplice ma comunque tecnico.



Al di là di questo, mi piace anche pensare all’aspetto “filosofico” di questo gioco nelle sue diverse varianti, che si pratica sempre in caldi e luminosi luoghi del Mediterraneo, trabordanti di sole.

Penso ad esempio al gioco “parente” delle bocce e cioè la petanque, che si pratica in tutta la Provenza dove è nato o in Costa Azzurra, ma anche in Corsica, magari in prossimità dei porti, come può accadere a Bonifacio.



Posti dove le mitiche bocce di acciaio sono magistralmente lanciate da caratteristici personaggi con le facce bruciate dal sole, con camicie scollate comode e fresche e il mediterraneo nel DNA quasi come, mi piace pensare, i protagonisti dei romanzi di Jean Claude Izzo, che bazzicava la città di Marsiglia e i suoi dintorni.