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25 giugno 2025

Un trekking lungo il Cammino di Francesco tra natura e spiritualità


Ho preso parte recentemente ad un trekking molto interessante nei pressi di Greccio in provincia di Rieti organizzato dall’Azienda Speciale Centro Italia e dalla Camera di Commercio di Rieti e Viterbo

Il trekking, non troppo impegnativo, ha previsto un itinerario bellissimo e affascinante lungo il Cammino di Francesco che unisce la bellezza della natura incontaminata alla spiritualità francescana, attraversando secoli di storia.

Il nostro itinerario è cominciato attraverso un percorso in salita che ci ha condotti all’Abbazia di San Pastore, oggi residenza d’epoca e dimora storica del Lazio. L’Abbazia di San Pastore, che ha mantenuto e valorizzato il suo aspetto storico originale, fu abbazia cistercense e residenza di Papi e Cardinali. Maestosa e unica, edificata tra il 1255 e il 1264, la struttura si pone su un colle dove esisteva una chiesa benedettina e prima ancora un ospedale romano.

Rappresenta il più grandioso monumento conventuale che i dintorni di Rieti possano vantare e una fusione tra stile gotico e romanico. Nella bella stagione da qui è possibile godere dell’incantevole panorama sulla Valle Santa reatina.

Dopo un percorso misto nel bosco tra salite e percorsi più pianeggianti camminando tra sole ed ombra e con scorci panoramici sulla Piana Reatina (definita da San Francesco “una valle benedetta da Dio”), siamo piacevolmente giunti nel paese di Greccio, uno dei borghi più belli d’Italia noto per essere il luogo del primo presepe al mondo (non a caso Greccio è gemellata con Betlemme). 

Greccio, che si arrocca su uno sperone roccioso e che si pone a circa 700 metri sul livello del mare, conserva intatto il suo fascino antico, con vicoli in pietra, archi e case in stile medievale. 

Qui tutto parla di San Francesco che istituì un presepio vivente la notte di Natale del 1223. E’ da visitare la chiesa di San Michele Arcangelo risalente al XIII secolo con campanile medioevale, restaurato dopo il saccheggio dei francesi del 1799 e rifatta poi di nuovo, su disegno del Bernasconi da Rieti e poi dall’architetto Fedeli nel 1829. 

All’interno della chiesa si possono ammirare affreschi medievali e una statua lignea di San Michele.

L’ultima parte del percorso ci ha condotto al Santuario Francescano di Greccio, situato a 665 metri di altitudine, incastonato nella roccia. Questo luogo è uno dei più importanti del francescanesimo: proprio qui, nel Natale del 1223, San Francesco realizzò il primo presepe vivente della storia, dando vita a una tradizione che avrebbe attraversato i secoli.

Appena entrati nel Santuario, si scorge subito la Cappella del Presepio, edificata nell’anno 1228, lo stesso della canonizzazione del Santo, sul luogo dove avvenne la rievocazione. Nella Grotta si conserva un affresco di scuola Giottesca del XIV sec. che rappresenta il Natale di Betlemme e quello di Greccio.

Percorrendo poi uno stretto corridoio si arriva ai luoghi abitati dal Santo e dai primi frati: il refettorio con due affreschi del sec. XVI e il dormitorio con in fondo la celletta che conserva la roccia su cui dormiva San Francesco.

Dalla terrazza panoramica del santuario, dotato anche di un piccolo museo del presepe, si gode di una vista mozzafiato sulla valle sottostante. Un degno modo di concludere la passeggiata, durata circa quattro ore soste escluse.

Il nostro cammino si è concluso poi in maniera ancor più soddisfacente, con un pranzo tipico presso la storica Osteria Nonna Gilda (da cui era anche cominciato il nostro trekking) con degustazione di un ottimo antipasto con prodotti locali, un primo piatto con fregnacce fatte in casa e per finire delle gustose ciambelline.


Un grazie per l’invito all’Azienda speciale Centro Italia e alla Camera di Commercio di Rieti e Viterbo per l’(ennesima) interessante iniziativa!

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