Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

14 novembre 2019

Lungo le chemin de la forme, con l'oceano sempre di fronte


Biarritz è un posto che colpisce sin da subito. Il mio primo impatto con questa località di villeggiatura basco-francese è stato principalmente con il suo oceano. Risiedevo in un albergo praticamente di fronte al mare e al mio arrivo, dopo una breve doccia, mi sono in fretta recato sul lungomare, in un primo pomeriggio di una giornata di fine agosto.
Ho subito incontrato una baietta piuttosto riparata, piena di gente sulla spiaggia, con tanti bambini divertiti che facevano il bagno (sì, si può fare, almeno in estate).


L’oceano era lì, un po' increspato, immenso, smisurato che cominciava a farsi lentamente sentire man mano che il vento cominciava ad essere più presente. Con il sole e la luce che erano molto intensi a quell’ora.
Superando sulla destra questa baia, ho percorso un sentiero che porta al cosiddetto Rocher de la Vierge, una statua della Madonna molto suggestiva situata su uno scoglio proteso nel mare, a cui si giunge percorrendo un ponte.


Qui l’oceano cominciava ad essere molto più mosso ed ad avvolgere in modo impetuoso e irregolare gli scogli sparsi qua e là nei pressi della riva o (molto) più avanti.


Dopo poco mi sono accorto che quello che stavo percorrendo era un sentiero lungomare denominato “le chemin de la forme”.


Un percorso non breve, ben tenuto, lungo il quale si possono fare salutari camminate (da qui il nome) e in cui sono presenti tantissime panchine vista mare, dalle quali si possono ammirare panorami sempre diversi.


Il gioco delle maree delinea infatti scenari sempre differenti tra loro e “l’umore” dell’oceano, inoltre, cambia spesso.
Durante la camminata si può apprezzare anche la vegetazione che costeggia il mare, costituita da alberi verdissimi, ed anche un bel porticciolo di pescatori (port des pecheurs), dove figurano casette caratteristiche e ristorantini a volte molto semplici, che offrono specialità della cucina marinara e basca.


Dopo una breve ulteriore passeggiata, si giunge alla “Grande Plage”, quella centrale, una delle più grandi, dove molti villeggianti prendono il sole o fanno il bagno, divertendosi a "combattere" a riva con delle lunghe ondine.


Alle spalle della Grande Plage figurano i café più esclusivi, dove si può consumare una buona prima colazione (non mi sono perso ad esempio il “berret basque”, che vedete nella foto) o dove gustarsi uno splendido aperitivo vista oceano.


Sempre di fronte alla Grande Plage figura anche il bellissimo edificio in stile Art Déco dello storico Casinò, costruito per la prima volta addirittura tra il 1856 e il 1858.
Proseguendo ancora oltre, tra case e ville molto eleganti se non di lusso, ci si avvicina lentamente verso il faro di Biarritz, che chiude la Grande Plage in un punto che segna il limite tra la costa sabbiosa delle Landes e quella rocciosa dei Paesi baschi.


Per giungere al faro, nelle sue vicinanze si attraversano dei giardini molto curati e puliti, pieni di panchine e di alberi “marittimi”.


Qualche notizia sul faro di Biarritz per gli amanti del genere: fu costruito nel 1834, è alto 75 metri sopra il livello del mare e presenta al suo interno ben 248 gradini. Questo faro inoltre è stato automatizzato dal 1980, è classificato monumento storico dalla fine del 2009 e presenta una portata di 27 miglia (circa 50 km).


Biarritz presenta anche un’altra grandissima spiaggia, quella dei surfisti. Perché saprete bene che è un posto noto in tutto il mondo proprio per la pratica di questo bello sport. Tutto il lato occidentale rispetto alla Grande Plage è occupato da un'enorme spiaggia molto più esposta al vento, con onde non alte ma molto lunghe (almeno quando ci sono stato io), campo di allenamento di ragazzi e ragazze che si esercitano in belle performance a pelo d'acqua.


Alle spalle della spiaggia figurano tanti esercizi commerciali di noleggio tavole, di accessori e abbigliamento per surf e anche pub e ristoranti a tema.


A Biarritz è doveroso naturalmente anche visitare il paesino, molto caratteristico e tipico di una località di villeggiatura elegante. In esso sono presenti bar, pasticcerie (tra cui la storica Miremont), locali di chiaro richiamo basco, negozi alla moda e altri più orientati ad accessori di mare e surf, gallerie d'arte e una immancabile piccola Galerie Lafayette.


E' bello, poi, fare una passeggiata nel pittoresco quartiere del mercato, dove ristorantini e localini incantevoli offrono il meglio della gastronomia basca e del luogo. In primis il jambon della limitrofa Bayonne ma anche il formaggio pirenaico Ossau Iraty, accompagnati da buoni vini locali.


Nel mercato, inoltre, si possono trovare tanti prodotti tipici a cominciare da quelli che offre il mare e a marchio d’origine, come il Piment d’Espelette.


E appena fuori dal mercato, si può fare un giro per bancarelle per trovare anche souvenir inediti e simpatici, di origine basca. Come si sta bene a Biarritz!

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