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5 giugno 2020

Quest'estate i turisti europei saranno i benvenuti in Francia


Buone notizie arrivano dalla Francia in merito al turismo d’oltralpe. Le frontiere della Francia dovrebbero infatti aprirsi ai visitatori europei e britannici (area Schengen e Regno Unito) a partire dal 15 giugno.
Il Primo Ministro Edouard Philippe, nella conferenza stampa del 28 maggio, ha dichiarato di essere favorevole alla riapertura delle frontiere con i Paesi europei a partire dal 15 giugno. Tale data rimane fissata in attesa di una conferma ufficiale.
La Direttrice Generale di Atout France Caroline Leboucher, riferendosi in particolare all’Italia, ha sottolineato a tal proposito: “Aspettiamo con impazienza la data del 15 giugno e la conferma della riapertura delle frontiere all'interno dell'UE. I professionisti del turismo francese hanno lavorato su dei protocolli sanitari, in collaborazione con il governo francese, per garantire la sicurezza dei dipendenti e dei visitatori, seguendo le più sicure procedure. Spiagge, campagne e montagne adatte per passeggiate o attività sportive all'aperto, parchi per il tempo libero, siti culturali e monumentali, ristoranti e alloggi turistici attendono quindi i turisti italiani che, si spera presto, potranno godere di nuovo dell’arte di vivere alla francese. Dal piacere di un caffè-crème e un croissant in una terrazza al mattino alla condivisione di un pranzo con gli amici o con la famiglia, per concedersi il piacere di ritrovarsi di nuovo insieme a degustare gustosi piatti e grandi vini”.
Per quanto riguarda l'apertura delle frontiere verso Paesi esterni all'Unione europea, le decisioni saranno prese in un secondo momento, previa consultazione tra gli Stati membri. Le frontiere rimarranno chiuse comunque almeno fino al 15 giugno.
Nel territorio transalpino, nel frattempo, si sta gradualmente procedendo alla riapertura delle diverse strutture. Di seguito alcuni dettagli:

A partire dal 2 giugno, caffè, bar e ristoranti situati nelle “zone verdi” (tutta la Francia ad eccezione delle “zone arancioni”, ovvero Parigi-Ile de France, Mayotte e Guyana) potranno riaprire, con le regole del distanziamento sociale (1 metro fra i tavoli e non più di 10 persone per tavolata) e uso di mascherina obbligatoria per il personale e per i clienti quando si spostano per il locale. Caffè, bar e ristoranti nelle zone arancioni sono invece autorizzati all’apertura dal 2 giugno solo per le terrazze all’esterno dei locali.

Anche i musei e i monumenti hanno riaperto su tutto il territorio nazionale dal 2 giugno, con l’uso obbligatorio della mascherina. I parchi di divertimento hanno riaperto nelle “zone verdi”, con ingresso al massimo per 5.000 persone, e riapriranno il 22 giugno nelle zone arancioni. Lo stesso vale per teatri e sale di spettacolo.

I cinema potranno riaprire su tutto il territorio dal 22 giugno. Fino almeno a tale data rimarranno chiuse anche le discoteche e le sale giochi. I raduni e gli eventi di oltre 5.000 persone rimarranno vietati fino a nuovo ordine e gli assembramenti pubblici sono limitati a 10 persone fino al 21 giugno.

Parchi e giardini hanno riaperto su tutto il territorio dal 30 maggio e dal 2 giugno riaprono anche spiagge, laghi e laghi artificiali.

Potranno riaprire anche campeggi, villaggi turistici e altri alloggi collettivi, sempre nelle stesse date. Per gli alberghi entreranno in vigore anche nuove norme sanitarie, che offriranno condizioni di sicurezza agli ospiti durante il loro soggiorno.

Il Gruppo ADP ha inoltre annunciato la ripresa dei voli passeggeri commerciali sull'aeroporto di Parigi-Orly da venerdì 26 giugno 2020 (tali voli erano stati sospesi dal 31 marzo 2020). La riapertura dello scalo di Parigi-Orly avverrà gradualmente, in linea con la domanda e ottimizzando le infrastrutture dell'aeroporto. Le operazioni inizieranno nel settore Orly 3. Sono state prese dall'aeroporto di Parigi tutte le precauzioni, in collaborazione con le compagnie aeree, per garantire che protezioni individuali e distanza fisica siano rispettate durante tutto il percorso del passeggero. Orly 3 sarà dotato di telecamere termiche, in modo che i passeggeri possano effettuare il controllo della temperatura all'arrivo a Parigi ed essere indirizzati, se necessario e se lo desiderano, alle strutture mediche in aeroporto.

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