Come ormai di consueto, la settimana scorsa è stata
presentata alla Città del Gusto del Gambero Rosso di Roma una Guida che io amo
tanto: la Guida Foodies.
Sulla piacevolezza dei contenuti della Guida ho già parlato tanto (ad esempio, qui, qui, o qui) ed ho spesso detto che è quella che più si avvicina al mio modo di vedere la ristorazione e l’offerta enogastronomica di qualità, senza voti penalizzanti, senza necessariamente segnalare soltanto locali cari, ma che piuttosto va al sodo ed al cuore del gusto e delle cose buone, guidando gli amanti del buon cibo nell’acquisto o degustazione di prodotti/piatti davvero unici e che non deludono mai.
Sulla piacevolezza dei contenuti della Guida ho già parlato tanto (ad esempio, qui, qui, o qui) ed ho spesso detto che è quella che più si avvicina al mio modo di vedere la ristorazione e l’offerta enogastronomica di qualità, senza voti penalizzanti, senza necessariamente segnalare soltanto locali cari, ma che piuttosto va al sodo ed al cuore del gusto e delle cose buone, guidando gli amanti del buon cibo nell’acquisto o degustazione di prodotti/piatti davvero unici e che non deludono mai.
Per il
terzo anno consecutivo, lo dico con grande orgoglio, ho avuto modo di
collaborare a questa Guida che sento molto mia. Spero che con le mie
segnalazioni tanti foodies come me
possano scoprire locali nuovi, magari un po’ nascosti e ancora poco noti. Tra
foodies non ci può essere che solidarietà e voglia di condividere belle food experience!
Anche io beneficerò con piacere delle nuove segnalazioni della Guida, pronto a sperimentare sempre e costantemente nuovi prodotti e locali (è il mio hobbie preferito!).
Anche io beneficerò con piacere delle nuove segnalazioni della Guida, pronto a sperimentare sempre e costantemente nuovi prodotti e locali (è il mio hobbie preferito!).
In questa Guida fresca di stampa figurano oltre 40 nuovi
itinerari con box e pagine di approfondimento, per un totale di 1.200
indirizzi.
Per chi non lo sapesse ancora, non si assegnano voti ma vengono selezionati rigidamente i locali in partenza con gli esperti. Ogni regione è introdotta da un testimonial d’eccezione (un giornalista, un attore, un regista, un imprenditore, uno sportivo) che svela i suoi luoghi del gusto. Si sono ad esempio divertiti a raccontare il loro amore per la cucina e i loro locali preferiti Piero Chiambretti, Tania Cagnotto, Pupi Avati, Bruno Vespa, Lina Sastri, Mango.
È nel centro Italia che si concentra il maggior numero di locali foodies. La regione leader in questo senso è il Lazio con ben 102 locali selezionati, seguito dalla Toscana con 77 e dalla Lombardia con 72.
Per chi non lo sapesse ancora, non si assegnano voti ma vengono selezionati rigidamente i locali in partenza con gli esperti. Ogni regione è introdotta da un testimonial d’eccezione (un giornalista, un attore, un regista, un imprenditore, uno sportivo) che svela i suoi luoghi del gusto. Si sono ad esempio divertiti a raccontare il loro amore per la cucina e i loro locali preferiti Piero Chiambretti, Tania Cagnotto, Pupi Avati, Bruno Vespa, Lina Sastri, Mango.
È nel centro Italia che si concentra il maggior numero di locali foodies. La regione leader in questo senso è il Lazio con ben 102 locali selezionati, seguito dalla Toscana con 77 e dalla Lombardia con 72.
Questi numeri non mi sorprendono affatto: a Roma stanno
emergendo velocemente tanti nuovi locali interessantissimi, che propongono una cucina innovativa, sfiziosa, senza perdere di vista
la tradizione.
Analoghe considerazioni si possono fare per Milano, mentre non conosco molto i locali della Toscana ma posso solo dire che i piatti di un ristorante premiato, “In Fabbrica” di Firenze, sono davvero strepitosi (ottima la zuppa di funghi e fagioli condita con uno stupendo olio nuovo, offerta nel buffet del dopo presentazione).
Analoghe considerazioni si possono fare per Milano, mentre non conosco molto i locali della Toscana ma posso solo dire che i piatti di un ristorante premiato, “In Fabbrica” di Firenze, sono davvero strepitosi (ottima la zuppa di funghi e fagioli condita con uno stupendo olio nuovo, offerta nel buffet del dopo presentazione).
Inoltre il locale è molto
particolare perché si ambienta in una mensa aziendale di una ex fabbrica, con
tanto di camerieri in divise da operai o in uniformi militari e lampadari a
forma di falce e martello.
Cos’altro dire? Di locali interessanti come questo è
piena questa Guida… Compratela quindi perché è davvero utile e così, da veri foodies, potremo scambiarci opinioni sui
tanti locali recensiti o magari andarli a sperimentare insieme.
Buona lettura!
Guida Foodies 2014
Gambero Rosso®
352 pagine
in edicola e in libreria
Buona lettura!
Guida Foodies 2014
Gambero Rosso®
352 pagine
in edicola e in libreria
7 commenti:
complimenti Enrico, anche io amo segnalare ristoranti che reputo meritevoli, mi piacerebbe un giorno poter far parte delle guida come te! buon Weekend !
Grazie Chiara!
Ma sai che ci pensavo proprio ieri andando in un noto ristorante della zona che...a volte le recensioni sono davvero utili!!!Bravissimo, il tuo ruolo di assaggiatore e opinionista ti calza a pennello ;) Bisous
Complimenti Enrico, lo sapevo già che tu sei un esperto in materia . Buon pomeriggio Daniela.
Grazie Yrma!
Grazie anche a te, Daniela!
Grazie Yrma!
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