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29 novembre 2013

Con Giorgione a Sua Eccellenza Italia


“Le diete sono una pausa di riflessione tra un pasto e l’altro”
Giorgio Barchiesi, “in arte” Giorgione

Tra le innumerevoli trasmissioni televisive a tema culinario una delle mie preferite è senz’altro quella che riguarda le ricette di Giorgione sul canale satellitare Gambero Rosso Channel (canale 411 della piattaforma di Sky).
Il programma si chiama “Giorgione orto e cucina” e di recente è in onda anche l’altro ciclo di puntate “Giorgione porto e cucina”.
Per chi non lo sapesse Giorgio Barchiesi, Giorgione, è un omone grande e grosso, molto simpatico, dal carattere aperto e sensibile che nelle sue trasmissioni apre le porte del suo orto dove coltiva di tutto e alleva animali di ogni tipo.
 
 
Le puntate iniziano con la raccolta dei prodotti nell’orto, corredata da interessanti informazioni sulle loro caratteristiche, per poi portarli a casa e cucinarli nel miglior modo possibile, vi assicuro.
Una cucina rustica, dai grandi sapori, vera, genuina, senza fare sconti a livello di abbondanza delle porzioni, che non cura più di tanto l’aspetto estetico dei piatti (per me questo è un particolare sostanzialmente irrilevante…).
Nella trasmissione Giorgione cucina a casa sua in Umbria - anche se ha pure un ristorante dove voglio assolutamente andare - in una dimora immersa in un bosco tra animali da cortile, cani e gatti.
 
 
Nell’ambito della riuscita manifestazione “Sua Eccellenza Italia”, che si è tenuta lo scorso weekend presso la Città del Gusto del Gambero Rosso di Roma, ho finalmente avuto modo di conoscere di persona Giorgione.
L’occasione è stata la registrazione di una trasmissione televisiva, a cui ho assistito, dedicata al Natale (“Un grosso grasso menù di Natale” che andrà in onda, segnatevelo, lunedì 9 dicembre alle ore 21.30 sul canale 411 di Sky).
Giorgione è simpatico come pensavo e ha cucinato grandi piatti insieme ad un altro bravissimo interprete della buona cucina come Matteo Tassi (sua la trasmissione, sempre sullo stesso canale, denominata “Serial Griller”).
 
 
I due hanno preparato insieme delle variazioni di frittelle di baccalà (molto buona quella fatta con pastella di farina di mais, Prosecco e poco aglio) e degli ottimi strangozzi col ragù del contadino (spuntature e rigaglie di pollo).
 
 
Spettacolare poi la loro faraona ripiena di castagne, mirtilli e macinato di salsiccia, con contorno di cavolo nero, degna davvero di un ricco e grasso pranzo di Natale.
 
 
La tre giorni di Sua Eccellenza Italia mi ha consentito di seguire anche la registrazione di un’altra trasmissione televisiva quella che, sempre con tema natalizio, hanno condotto gli altrettanto bravi Simone Rugiati e Max Mariola (tante le loro trasmissioni televisive sul Gambero Rosso Channel, tra cui rispettivamente “Io, Simone e gli altri” e “Max cucina l’Italia”).
 
 
Dalla loro cucina creativa sono venuti fuori tanti piatti interessanti, oltre che molti spunti ed idee che vorrei presto mettere in pratica a casa. Ottime le alici fresche (ripiene di Asiago e salvia) passate al forno, su broccolo fiolaro di Creazzo e crema di zucca;
 
 
buonissime le polpette alla amatriciana e incantevole il risotto col suddetto broccolo, servito con una buonissima marmellata di radicchio. Il contrasto tra il dolce e salato era davvero ben riuscito!
 
 
 
Un altro piatto fantastico che ho avuto modo di assaggiare a Sua Eccellenza Italia è stata la Cacio e Pepe di Patrizia Mattei dell’Antico Arco di Roma nell’ambito del suo interessante show cooking. All’Antico Arco ci sono stato tanto, troppo tempo fa ed ora è proprio tempo di tornarci!...
 
 
Alla manifestazione Sua Eccellenza Italia erano presenti anche tanti produttori, appunto “di eccellenza”. Una menzione particolare devo farla ai panettoni di Sal De Riso, morbidi profumati, veri dolci nel senso più godurioso della parola. Ottimi anche i tanti salumi di qualità, le mozzarelle di bufala campana e tra i superalcolici delle fantastiche grappe.
Un grande weekend all’insegna del buon gusto, quindi. Come sempre, del resto, alla Città del Gusto del Gambero Rosso.

4 commenti:

Yrma ha detto...

Vedi te...tu dici Giorgione ed io penso al pittore, ahhahahaahh. Che strana foodblogger sono :-D Ma...aprrezzo ecco i meravigliosi piatti presentati...W Giorgione!!!!e tutti gli omoni come lui :P

Lefrancbuveur ha detto...

@Yrma: perdonata ;-) e... concordo con te :-)

Anonimo ha detto...

Giorgione è un grande, lo seguo sempre anche io.
Gianni

Lefrancbuveur ha detto...

E allora direi: grande Gianni!