Una delle
cose più interessanti del mio recente viaggio a Biot è stata senz’altro la
visita al Museo Fernand Léger.
Anche se è localizzato
un po' fuori centro e non è ben collegato con i mezzi pubblici, vi consiglio
vivamente di visitare questo museo che è un trionfo di colori e di contrasti,
una gioia per gli occhi.
Il Museo Nazionale Fernand Léger è l’unico al mondo a presentare la collezione permanente delle opere di Fernand Léger, realizzate tra il 1905 e il 1955.
Ma chi era Fernand Léger? Fernand Léger (1881-1955) è stato un artista francese di origine normanna ed è considerato una delle grandi figure dell'arte moderna. Fu pittore, disegnatore di vetrate, decoratore, ceramista, scultore, illustratore. Fernand Léger scoprì l'effervescenza artistica di Parigi in giovane età e fu affascinato dalle opere cubiste di Picasso, Braque e soprattutto Cézanne. Ben presto, si stabilì a "La Ruche", una città di artisti dove strinse amicizia con Marc Chagall e Blaise Cendrars. Questi anni furono decisivi nella costituzione della sua identità artistica.
Léger ha così nel tempo forgiato uno stile inimitabile, riconoscibile per i suoi contrasti di forme e colori, trovando nella vita di tutti i giorni la sua più grande fonte di ispirazione.
Il Museo a lui dedicato si trova ai piedi del villaggio provenzale di Biot, in quanto questo artista a partire dal 1949 si stabilì in questa zona. E a quasi 70 anni sperimentò e creò ceramiche con i suoi collaboratori Roland e Claude Brice.
Quindici giorni prima della sua morte, nell'agosto del 1955, acquistò un appezzamento di terreno sul quale successivamente (nel 1957) la vedova Nadia e Georges Bauquier, braccio destro dell'artista, decisero di creare un museo per rendergli omaggio e promuovere la conoscenza del suo lavoro. Il museo fu inaugurato nel maggio 1960 sotto il patrocinio di Picasso, Braque e Chagall.
Il Museo Nazionale Fernand Léger è l’unico al mondo a presentare la collezione permanente delle opere di Fernand Léger, realizzate tra il 1905 e il 1955.
Ma chi era Fernand Léger? Fernand Léger (1881-1955) è stato un artista francese di origine normanna ed è considerato una delle grandi figure dell'arte moderna. Fu pittore, disegnatore di vetrate, decoratore, ceramista, scultore, illustratore. Fernand Léger scoprì l'effervescenza artistica di Parigi in giovane età e fu affascinato dalle opere cubiste di Picasso, Braque e soprattutto Cézanne. Ben presto, si stabilì a "La Ruche", una città di artisti dove strinse amicizia con Marc Chagall e Blaise Cendrars. Questi anni furono decisivi nella costituzione della sua identità artistica.
Léger ha così nel tempo forgiato uno stile inimitabile, riconoscibile per i suoi contrasti di forme e colori, trovando nella vita di tutti i giorni la sua più grande fonte di ispirazione.
Il Museo a lui dedicato si trova ai piedi del villaggio provenzale di Biot, in quanto questo artista a partire dal 1949 si stabilì in questa zona. E a quasi 70 anni sperimentò e creò ceramiche con i suoi collaboratori Roland e Claude Brice.
Quindici giorni prima della sua morte, nell'agosto del 1955, acquistò un appezzamento di terreno sul quale successivamente (nel 1957) la vedova Nadia e Georges Bauquier, braccio destro dell'artista, decisero di creare un museo per rendergli omaggio e promuovere la conoscenza del suo lavoro. Il museo fu inaugurato nel maggio 1960 sotto il patrocinio di Picasso, Braque e Chagall.
Il museo oggi
ospita quindi la più grande collezione di opere dell'artista (circa 500) che sono
presentate in varie forme: dipinti, ceramiche, bronzi, arazzi, sculture e
mosaici.
Stupende in particolare sono le vetrate colorate attraverso cui la luce della Costa Azzurra penetra, restituendo dei riflessi mozzafiato ad alcune sale del museo (mi ha colpito una frase di Fernand Léger del 1924 letta accanto ad una di queste vetrate: “Croyez-moi, passez chez l’oculiste, faites refaire vos yeux, vos lunettes. Le Cinéma va commencer… Il commence… attention, ça y est déjà”).
Le opere che
si ammirano al museo attraversano diverse correnti, dall'impressionismo al
cubismo, ma sembrano essere “accessibili a tutti”, con un percorso coerente che
va dagli anni '10 alle grandi composizioni decorative degli anni '50.
Il Museo Fernand Leger è immerso in uno splendido e grande parco, un luogo ideale per godere, dopo aver ammirato tante belle e così diversificate opere, di un po' di frescura nei prossimi mesi caldi.
Stupende in particolare sono le vetrate colorate attraverso cui la luce della Costa Azzurra penetra, restituendo dei riflessi mozzafiato ad alcune sale del museo (mi ha colpito una frase di Fernand Léger del 1924 letta accanto ad una di queste vetrate: “Croyez-moi, passez chez l’oculiste, faites refaire vos yeux, vos lunettes. Le Cinéma va commencer… Il commence… attention, ça y est déjà”).
Il Museo Fernand Leger è immerso in uno splendido e grande parco, un luogo ideale per godere, dopo aver ammirato tante belle e così diversificate opere, di un po' di frescura nei prossimi mesi caldi.
Non mancate
di visitarlo!
Per
ulteriori informazioni:
Biot tourisme
Cote d’Azur France
Turismo francese
Invitato da
Ufficio del Turismo Francese in Italia
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