Mi
ritrovo solo ora a parlarvi di alcune mie scorribande ischitane della scorsa
estate. Ma in effetti, essendo di fatto l’estate ancora in corso ad inizio
novembre (?), questo post non è poi così fuori luogo.
Era
da tanto tempo che non andavo a fare un bel bagno a Citara (Citara, non Cetara
che si trova invece vicino ad Amalfi) ed ho voluto finalmente tornarci.Per
chi non la conoscesse, la spiaggia di Citara si trova a poca distanza in
macchina dal centro di Forio d’Ischia.
E’
una bellissima lingua di sabbia immediatamente successiva alla spiaggia di Cava
dell’isola (che si trova dopo Forio) e arriva fino a Punta Imperatore, un
impervio sperone di roccia che chiude di fatto la baia.
In questi paraggi si
trovano anche i bellissimi e lussureggianti Giardini di Poseidon, uno dei più
bei parchi termali dell’isola.A
Citara a mio avviso si trova un mare che ha pochi eguali ad Ischia, con colori
dal blu intenso al turchese ed una spiaggia con la sabbia come piace a me, non
sottile, con granelli più spessi, che quindi si attaccano poco ai piedi andando
via facilmente.
Il
mare di Citara è divertente perché è disseminato di tanti comodi scogli, anche
subacquei, molto ravvicinati tra loro, che consentono di fare un bagno “itinerante”,
nuotando brevemente dall’uno all’altro, fino ad arrivare anche abbastanza a
largo!
Sono
voluto tornare a Citara anche perché ricordavo di aver mangiato, quando ero ragazzo,
un memorabile spaghetto ai frutti di mare, preparato con grande maestria e
savoir faire, che è rimasto ben impresso nei miei ricordi, forse per i suoi
inimitabili profumi e per le sue eccellenti materie prime. Chissà… Penso
proprio che fosse stato cucinato dalle mani di un pescatore, non c’è dubbio, o
comunque di chi sa trattare il pescato come pochi.Certamente
questa volta non ambivo a gustare esattamente un piatto così impareggiabile,
anche perché non avrei mai potuto ricordare il ristorante dove l’avevo mangiato, che
probabilmente non esisterà più o avrà cambiato mille gestioni, ma l’idea di un
ottimo spaghetto a Citara era sempre fissa nella mia mente.
Per
la scelta del ristorante sono andato un po’ ad intuito, che in genere
difficilmente mi tradisce, ed infatti ho scovato un posticino sul mare (che è
anche stabilimento balneare, come spesso capita) molto interessante: il Bagno Teresa.
In
questo semplice e pulito locale si mangia davvero bene. E strepitosi sono stati
in particolare i piatti che ho assaggiato: una meravigliosa parmigiana bianca
di zucchine e pesce spada e dei golosi spaghetti cacio, pepe e totano!
Fate
quindi una gita a Citara, ne vale davvero la pena da tanti punti di vista. Col
caldo sole di questo periodo si può ancora stare in spiaggia e quasi quasi ci
tornerei… Venite anche voi?
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