Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

6 novembre 2022

Uno spaghettino a Citara


Mi ritrovo solo ora a parlarvi di alcune mie scorribande ischitane della scorsa estate. Ma in effetti, essendo di fatto l’estate ancora in corso ad inizio novembre (?), questo post non è poi così fuori luogo.


Era da tanto tempo che non andavo a fare un bel bagno a Citara (Citara, non Cetara che si trova invece vicino ad Amalfi) ed ho voluto finalmente tornarci.
Per chi non la conoscesse, la spiaggia di Citara si trova a poca distanza in macchina dal centro di Forio d’Ischia.


E’ una bellissima lingua di sabbia immediatamente successiva alla spiaggia di Cava dell’isola (che si trova dopo Forio) e arriva fino a Punta Imperatore, un impervio sperone di roccia che chiude di fatto la baia.



In questi paraggi si trovano anche i bellissimi e lussureggianti Giardini di Poseidon, uno dei più bei parchi termali dell’isola.
A Citara a mio avviso si trova un mare che ha pochi eguali ad Ischia, con colori dal blu intenso al turchese ed una spiaggia con la sabbia come piace a me, non sottile, con granelli più spessi, che quindi si attaccano poco ai piedi andando via facilmente.


Il mare di Citara è divertente perché è disseminato di tanti comodi scogli, anche subacquei, molto ravvicinati tra loro, che consentono di fare un bagno “itinerante”, nuotando brevemente dall’uno all’altro, fino ad arrivare anche abbastanza a largo!


Sono voluto tornare a Citara anche perché ricordavo di aver mangiato, quando ero ragazzo, un memorabile spaghetto ai frutti di mare, preparato con grande maestria e savoir faire, che è rimasto ben impresso nei miei ricordi, forse per i suoi inimitabili profumi e per le sue eccellenti materie prime. Chissà… Penso proprio che fosse stato cucinato dalle mani di un pescatore, non c’è dubbio, o comunque di chi sa trattare il pescato come pochi.
Certamente questa volta non ambivo a gustare esattamente un piatto così impareggiabile, anche perché non avrei mai potuto ricordare il ristorante dove l’avevo mangiato, che probabilmente non esisterà più o avrà cambiato mille gestioni, ma l’idea di un ottimo spaghetto a Citara era sempre fissa nella mia mente.
Per la scelta del ristorante sono andato un po’ ad intuito, che in genere difficilmente mi tradisce, ed infatti ho scovato un posticino sul mare (che è anche stabilimento balneare, come spesso capita) molto interessante: il Bagno Teresa.


In questo semplice e pulito locale si mangia davvero bene. E strepitosi sono stati in particolare i piatti che ho assaggiato: una meravigliosa parmigiana bianca di zucchine e pesce spada e dei golosi spaghetti cacio, pepe e totano!



Fate quindi una gita a Citara, ne vale davvero la pena da tanti punti di vista. Col caldo sole di questo periodo si può ancora stare in spiaggia e quasi quasi ci tornerei… Venite anche voi?

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