Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

27 novembre 2022

Recco, focaccia e molto altro


Quando ci si reca in una località nuova è sempre bello scoprirla abbinando i suoi aspetti culturali, storici e paesaggistici con quelli gastronomici.
Anche nella mia recente visita a Recco ho agito nello stesso modo, spostando primariamente e piacevolmente l’attenzione su quelli culinari, in particolare sul suo prodotto simbolo che traina l’economia cittadina, la Focaccia di Recco Igp.
Di questo prodotto vi ho parlato abbondantemente nel post precedente ma non avevo ancora fatto cenno al fatto che alla sua Focaccia la cittadina di Recco dedica ogni anno una giornata di festa, la quarta domenica del mese di maggio. Organizzata dal Consorzio della Focaccia Igp, l’evento richiama ogni anno tantissime persone con musica, divertimenti, occasioni speciali di shopping e soprattutto la distribuzione gratuita, tutto il giorno, della focaccia “con e senza” cipolle al mattino e di quella col formaggio al pomeriggio.


Un’occasione e una “scusa” per tornare a Recco, che possiede comunque anche molte altre attrazioni, di cui vi vorrei parlare oggi.
Cominciamo col dire che una passeggiata a Recco, sia pur piacevole e con tanti eleganti esercizi commerciali e luoghi gourmet, non è più come quella che si poteva fare una volta, col centro storico che era molto più attraente.
Recco infatti subì durante il secondo conflitto mondiale grosse devastazioni a causa di ripetute incursioni aeree e fu letteralmente rasa al suolo. Nel dopoguerra iniziò la ricostruzione, che avvenne seguendo i canoni edili di allora, che la privarono quindi delle caratteristiche degli incantevoli borghi marinari liguri, conservate al contrario da altre vicine località balneari della riviera.
I recchesi, senza case e depauperati delle loro attività, con l’orgoglio e la forza del popolo ligure, misero a frutto l’innata capacità di trasformare i prodotti della terra e del mare in fonte di reddito, creando un vero e proprio filone d’imprenditoria che ancora oggi risulta trainante.
Negli anni 60, l’apertura del casello autostradale di Recco sulla Genova-Livorno segna gli anni del boom economico, accompagnando il successo della cittadina grazie alla fama della sua gastronomia e delle sue attività commerciali.
Passeggiare per Recco vuol dire scoprire anche la sua parte mare, che è davvero piacevole da visitare.


Va detto che un’opera faraonica di ingegneria marittima e costiera intrapresa dal comune ha ridato a Recco una grande spiaggia centrale con tutti i servizi richiesti da un turismo internazionale. Di grande attrazione è inoltre la passeggiata lungo Corso Garibaldi, che fa scoprire dall’alto angoli di panorama mozzafiato ad ogni passo.


Da un lato si ammira Camogli e tutto il suo golfo, mentre dall’altro ci si imbatte in scogliere a picco sul mare, baiette, rocce frastagliate sparse qua e là di notevole bellezza, che si incuneano in un mare con tutte le sfumature del blu. 


Siamo in prossimità della cosiddetta “Ciappea”, dal nome dalle tipiche lastre di ardesia liguri, dette “Ciappa”. La Ciappea è il regno dei giovani, ma per la sua straordinaria bellezza continua ad attrarre visitatori dalle località più svariate.


Da alcuni anni a Recco l’estate è contraddistinta da grandi concerti che trasformano il lungomare in un grandissimo teatro a cielo aperto, ospitando l’esibizione di tanti artisti famosi.
Se venite in vacanza a Recco ai primi di settembre vi consiglio di prolungare il soggiorno fino all’8 dello stesso mese. In quella data Recco dedica una particolare devozione alla sua patrona N.S. del Suffragio, tributandovi da tempo solenni festeggiamenti (splendida è anche la chiesa che prende il Suo nome).


La giornata dell’8 settembre comincia prestissimo, alle 4.30 del mattino con una suggestiva celebrazione religiosa, la Messa dell’Alba. Alla sera poi c’è la processione, con l’Arca della Madonna del Suffragio (insieme ad
artistici crocifissi impreziositi di ori e argenti) che attraversa le vie cittadine e i sette quartieri al suo passaggio la salutano sparando dei mortaretti. Al termine della processione i quartieri offrono, in onore della “Suffragina”, grandiosi spettacoli pirotecnici.
Recco è nota a livello nazionale ed internazionale anche per i successi della sua squadra di pallanuoto. La storia di questa squadra comincia nell'estate del 1913 davanti ai Bagni Enotria (Enotria fu anche la prima denominazione della società). Il primo scudetto arrivò nel 1959, con la storica finale di Trieste, dove sette terribili ragazzini di Recco si consacrarono campioni ed entrarono nella leggenda. Era l'inizio di una "dittatura" sportiva (è la squadra di pallanuoto più titolata al mondo) con ben 33 scudetti 9 Champions League, 15 Coppe Italia, 6 Supercoppe europee, 1 Lega Adriatica. E la storia non è ancora finita...


Recco è anche il luogo che ha dato i natali a Gallieno Ferri, scomparso alcuni anni fa, e disegnatore del fumetto Zagor. Lo scorso luglio a Recco ci sono stati un paio di eventi a lui dedicati, l'ormai tradizionale regata con partenza all'alba (Gallieno era un grande amante del mare e aveva l'abitudine di uscire all'alba; l'evento velico ha previsto anche omaggi a tema zagoriano a tutti i partecipanti) e la mostra "Zagor è nato a Recco", con circa 130 opere originali. Tra l’altro il Comune ha intitolato a Gallieno Ferri la piazzetta antistante l'ingresso della Pro Loco, per celebrare quindi ancor più degnamente questo illustre concittadino.


Trascorrendo del tempo a Recco vale la pena di fare una deviazione nella vicinissima Camogli, un delizioso borgo marinaro con le sue case dai colori pastello, i suoi caruggi e vicoli stretti e le sue ripide scale che consentono di ammirare dall’alto un panorama davvero incantevole.

Molto pittoresco è anche il suo caratteristico porticciolo con colorate barchette, fascinosi pescherecci e la vivacità di tanti localini all’aperto.

E davanti al mare anche qui è molto piacevole gustare una focaccia Igp, naturalmente da acquistare nell’unico locale qui consorziato, la focacceria Revello.

Invitato dal Consorzio Focaccia di Recco

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