Quando ci si
reca in una località nuova è sempre bello scoprirla abbinando i suoi aspetti
culturali, storici e paesaggistici con quelli gastronomici.Anche nella mia
recente visita a Recco ho agito nello stesso modo, spostando primariamente e
piacevolmente l’attenzione su quelli culinari, in particolare sul suo prodotto
simbolo che traina l’economia cittadina, la Focaccia di Recco Igp.
Di questo
prodotto vi ho parlato abbondantemente nel post precedente ma non avevo
ancora fatto cenno al fatto che alla sua Focaccia la cittadina di Recco dedica ogni
anno una giornata di festa, la quarta domenica del mese di maggio. Organizzata
dal Consorzio della Focaccia Igp, l’evento richiama ogni anno tantissime
persone con musica, divertimenti, occasioni speciali di shopping e soprattutto la
distribuzione gratuita, tutto il giorno, della focaccia “con e senza” cipolle
al mattino e di quella col formaggio al pomeriggio.
Un’occasione e
una “scusa” per tornare a Recco, che possiede comunque anche molte altre
attrazioni, di cui vi vorrei parlare oggi.Cominciamo col
dire che una passeggiata a Recco, sia pur piacevole e con tanti eleganti esercizi
commerciali e luoghi gourmet, non è più come quella che si poteva fare una
volta, col centro storico che era molto più attraente.
Recco infatti
subì durante il secondo conflitto mondiale grosse devastazioni a causa di
ripetute incursioni aeree e fu letteralmente rasa al suolo. Nel dopoguerra
iniziò la ricostruzione, che avvenne seguendo i canoni edili di allora, che la
privarono quindi delle caratteristiche degli incantevoli borghi marinari
liguri, conservate al contrario da altre vicine località balneari della
riviera.
I recchesi,
senza case e depauperati delle loro attività, con l’orgoglio e la forza del
popolo ligure, misero a frutto l’innata capacità di trasformare i prodotti
della terra e del mare in fonte di reddito, creando un vero e proprio filone
d’imprenditoria che ancora oggi risulta trainante.
Negli anni 60,
l’apertura del casello autostradale di Recco sulla Genova-Livorno segna gli anni
del boom economico, accompagnando il successo della cittadina grazie alla fama
della sua gastronomia e delle sue attività commerciali.
Passeggiare per
Recco vuol dire scoprire anche la sua parte mare, che è davvero piacevole da
visitare.
Va detto che un’opera
faraonica di ingegneria marittima e costiera intrapresa dal comune ha ridato a
Recco una grande spiaggia centrale con tutti i servizi richiesti da un turismo
internazionale. Di grande attrazione è inoltre la passeggiata lungo Corso
Garibaldi, che fa scoprire dall’alto angoli di panorama mozzafiato ad ogni
passo.
Da un lato si ammira Camogli e tutto il suo
golfo, mentre dall’altro ci si imbatte in scogliere a picco sul mare, baiette, rocce
frastagliate sparse qua e là di notevole bellezza, che si incuneano in un mare
con tutte le sfumature del blu.
Siamo in prossimità della cosiddetta “Ciappea”,
dal nome dalle tipiche lastre di ardesia liguri, dette “Ciappa”. La Ciappea è
il regno dei giovani, ma per la sua straordinaria bellezza continua ad attrarre
visitatori dalle località più svariate.
Da alcuni anni a
Recco l’estate è contraddistinta da grandi concerti che trasformano il
lungomare in un grandissimo teatro a cielo aperto, ospitando l’esibizione di tanti
artisti famosi.Se venite in
vacanza a Recco ai primi di settembre vi consiglio di prolungare il soggiorno
fino all’8 dello stesso mese. In quella data Recco dedica una particolare
devozione alla sua patrona N.S. del Suffragio, tributandovi da tempo solenni
festeggiamenti (splendida è anche la chiesa che prende il Suo nome).
La giornata
dell’8 settembre comincia prestissimo, alle 4.30 del mattino con una suggestiva
celebrazione religiosa, la Messa dell’Alba. Alla sera poi c’è la processione, con
l’Arca della Madonna del Suffragio (insieme ad artistici crocifissi impreziositi di ori e
argenti) che attraversa le vie cittadine e i sette
quartieri al suo passaggio la salutano sparando dei mortaretti. Al termine
della processione i quartieri offrono, in onore della “Suffragina”, grandiosi
spettacoli pirotecnici.Recco è nota a
livello nazionale ed internazionale anche per i successi della sua squadra di
pallanuoto. La storia di questa squadra comincia nell'estate del 1913 davanti
ai Bagni Enotria (Enotria fu anche la prima denominazione della società). Il
primo scudetto arrivò nel 1959, con la storica finale di Trieste, dove sette
terribili ragazzini di Recco si consacrarono campioni ed entrarono nella
leggenda. Era l'inizio di una "dittatura" sportiva (è la squadra di
pallanuoto più titolata al mondo) con ben 33 scudetti 9 Champions League, 15
Coppe Italia, 6 Supercoppe europee, 1 Lega Adriatica. E la storia non è ancora
finita...
Recco è anche il
luogo che ha dato i natali a Gallieno Ferri, scomparso alcuni anni fa, e
disegnatore del fumetto Zagor. Lo scorso luglio a Recco ci sono stati un paio
di eventi a lui dedicati, l'ormai tradizionale regata con partenza all'alba (Gallieno
era un grande amante del mare e aveva l'abitudine di uscire all'alba; l'evento velico
ha previsto anche omaggi a tema zagoriano a tutti i partecipanti) e la mostra
"Zagor è nato a Recco", con circa 130 opere originali. Tra l’altro il
Comune ha intitolato a Gallieno Ferri la piazzetta antistante l'ingresso della
Pro Loco, per celebrare quindi ancor più degnamente questo illustre
concittadino.
Trascorrendo del
tempo a Recco vale la pena di fare una deviazione nella vicinissima Camogli, un
delizioso borgo marinaro con le sue case dai colori pastello, i suoi caruggi e vicoli
stretti e le sue ripide scale che consentono di ammirare dall’alto un panorama
davvero incantevole.
Molto pittoresco
è anche il suo caratteristico porticciolo con colorate barchette, fascinosi pescherecci
e la vivacità di tanti localini all’aperto.
E davanti al mare anche qui è molto piacevole gustare una focaccia
Igp, naturalmente da acquistare nell’unico locale qui consorziato, la
focacceria Revello.
Invitato dal
Consorzio Focaccia di Recco
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