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27 ottobre 2018

La mia Madrid golosa


Durante il mio weekend a Madrid del mese scorso ho avuto modo, naturalmente e come al solito, di assaggiare dell'ottimo cibo in posti molto interessanti.
Prima di partire, ho cercato di documentarmi in rete su dei buoni locali dove ben mangiare nella capitale spagnola, ma devo dire che non ho trovato granché (soliti articoli, anche di note testate/blog, su locali alla moda e salutistico/alternativi, di interesse quasi nullo per me). L'unica segnalazione di qualche rilievo era quella relativa a famosi ristoranti stellati, ma inaccessibili anche per "overbooking" di alcuni di essi (come il tristellato Diverxo).
Sul posto mi sono quindi affidato al mio istinto oltre che a qualche sporadica segnalazione di qualche foodblogger locale. Morale della favola: la rosa dei ristoranti, trattorie e street food che ho visitato è risultata comunque di grande interesse!
Del resto a Madrid si va alla grande degustando le sue ottime tapas, presenti in tantissimi locali. La prima sera, pur arrivando relativamente tardi nei pressi della Gran Via, nota strada del centro, ho potuto subito gustarne di buonissime nel mercado di San Ildefonso nella vivace Calle de Fuencarral. 


Un luogo vivacissimo, pieno di giovani (i tavoli comuni favoriscono anche la facile conoscenza delle persone: in poche parole si “rimorchia”, volendo, molto bene ;), con tanti locali di cucina spagnola e internazionale distribuiti su più piani, dove “tapeare” nel miglior modo possibile. Le tapas sono le più varie: dalle mini paelle di mare, alle crocchette di jamon e queso (buone quelle con formaggio tipo Roquefort), dalle gustosissime e morbide tortillas, alle tartine di pesce affumicato.



Sempre in tema di mercati, vale la pena di visitare quello di San Miguel, a pochi passi dalla centrale Plaza Mayor. 


Uno storico mercato in cui si assiste ad un trionfo di colori e di sapori, a cominciare dal banco (il migliore a mio avviso) in cui con poca spesa ci si può accaparrare tapas a base di olive ripiene di ogni ben di Dio, accompagnate magari da un ottimo vermut, altra tipicità di Madrid e dintorni.



Buonissime le olive verdi ripiene di cozze e peperoni, di pomodori secchi, di formaggio e prosciutto, di chorizo, ma ve ne sono centinaia di tipi diversi.


Nello stesso mercato si possono gustare tapas a base di pesce, anche crudo o fritto (magari accompagnate con l’ottimo vino bianco galiziano Albariño, prodotto in insenature sul mare chiamate Rias Baixas), tartine con buonissimi quesos locali (ottimi quelli abbinati a fichi o fragole), coni di prosciutto spagnolo della miglior qualità e tante altre impensabili combinazioni di sapori offerte in forma mignon. 



In pratica si può fare un pranzo o una cena con una spesa contenuta assaggiando tante diverse e soprattutto sfiziose preparazioni di qualità. Come ben sapete, il bello delle tapas è che si ha a che fare con un mangiare itinerante, spostandosi da un banco all'altro o addirittura da un locale all'altro della città.


Tra l'altro nelle vicinanze di questo mercato vi sono delle incantevoli viuzze piene di locali che offrono sfizi golosi di ogni tipo.
A proposito ancora di mercati, vale la pena di citare tra gli altri anche quello de la Paz, situato nel bel quartiere di Salamanca.


Questo è un "mercado" più simile ai nostri con tanti banchi di frutta e verdura, formaggi e salumi. In esso però spicca un locale davvero interessante, ottimo per una pausa pranzo. Si chiama Casa Dani  e lo si riconosce subito per le enormi file che gli si formano davanti. Io l'ho sperimentato mangiando buoni piatti della tradizione ben eseguiti come il pollo alla cerveza o l'ensaladilla rusa, ma ve ne sono molti altri ancora, golosissimi (potete trovare il menù giornaliero sulla relativa pagina FB). Il locale dispone anche di un servizio da asporto, anch'esso caratterizzato da file "chilometriche".


Sulla Gran Via, inoltre, vale sempre la pena di fare un salto al reparto gourmet del grande magazzino El Corte Inglès dove tante tapas ma anche ristorantini di vario tipo (non solo spagnoli) potranno fare al caso vostro. Non mancano negozi di delikatessen, che offrono, tra i tanti prodotti, pregiati jamon e vini dell'intero territorio iberico.


A Madrid ovviamente non si mangiano solo cibi veloci o tapas. Ho molto apprezzato ad esempio un ristorante elegante e formale, che si trova sempre nel quartiere Salamanca. Si tratta di El Paraguas, un locale di cucina asturiana davvero molto piacevole, con un servizio impeccabile che cura ogni minimo particolare. Qui si possono degustare piatti sia a base di carne che di pesce, preparati a regola d'arte e secondo tradizione. Buoni i calamaretti scottati guarniti da una salsina deliziosa e una speciale varietà di peperoncini verdi e la tipica zuppa di fabas asturiane (una sorta di grossi fagioli) con vongole (altrettanto grosse, mai viste in Italia).



Golosi anche i dolci, ma anche delle croccanti e sottili cialdine con mandorle, parecchio diffuse a Madrid che si dovrebbero chiamare tejas.
Un posto molto carino dove mangiare è anche il ristorante sulla terrazza del Circulo de Bellas Artes, nei pressi della Banca di Spagna. Qui intuirete che si può ammirare, con una vista mozzafiato, tutta Madrid dall'alto, anche sorseggiando semplicemente un drink.


Per quanto riguarda la prima colazione, se non la fate in albergo un posto che consiglio vivamente è la pasticceria La Mallorquina a Puerta del Sol.


Un autentico paradiso per chi è goloso di cose dolci. Difficile elencare tutte le prelibatezze che si possono trovare. Gâteau di ogni genere, torte alte e goduriose, pain au chocolat, biscotti, lingue di gatto (in Spagna le hanno solo al cioccolato, lo sapevate?), e persino un discreto caffè…


Una buona colazione si può comunque fare negli innumerevoli Starbucks del centro, dove oltre ai classici prodotti da prima colazione (croissant, fagottini al cioccolato, ecc.) si possono mangiare anche dei paninetti gourmet come ad esempio quello con queso manchego e pomodori secchi.
Vi consiglio sempre infine, come faccio in ogni viaggio all'estero, di fare un salto in un normale supermercato di Madrid per acquistare ottimi prodotti locali a prezzi normali e non turistici.
Come "souvenir" ho acquistato stavolta deliziosi jamons, l'ottima Cecina de Leon, il suddetto queso Manchego e l'altrettanto gustoso Torta del Casar, un formaggio di latte ovino a pasta molle dal colore bianco/giallognolo e dal sapore ben sviluppato e leggermente amaro.


Un riso del delta dell'Ebro ha completato la mia lista degli acquisti e presto scatenerò la mia fantasia sul suo utilizzo in qualche bella ricetta. Curiosando tra gli scaffali, inoltre, ho scoperto, ma questo già lo avevo intuito, che la Spagna dispone di tanti asparagi di qualità (come quelli di Navarra), anche inscatolati.
Questo è un resoconto enogastronomico assolutamente non esaustivo sulla città di Madrid, ma con un solo weekend a disposizione è tutto quello che ho potuto raccogliere.
A presto per qualche post più culturale (ma non troppo) e turistico su una città che mi ha davvero sorpreso in positivo e in cui appena ne avrò l'occasione tornerò volentieri.

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