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24 luglio 2018

Appunti enogastronomici su Chambéry e dintorni


Una regola che si deve sempre applicare ogni qualvolta si effettua un viaggio è cercare di conoscere e comprendere, tramite esperienza diretta, il meglio dell’enogastronomia locale. E’ un modo di capire anche la cultura di un popolo, oltre che un esercizio piacevole e sempre istruttivo, che ovviamente adoro mettere in pratica. Ed in occasione del mio recente viaggio a Chambéry e dintorni ho rispettato ancora una volta questo principio.
Quella della Savoia è una zona ricca anche dal punto di vista enogastronomico, con una cucina e dei prodotti trasformati che risentono non solo delle materie prime e delle caratteristiche del territorio ma anche della vicinanza geografica con l’Italia.


Già, perché molte tipicità di Chambéry sono legate a fil doppio alla tradizione piemontese e al fatto che questa cittadina è stata la capitale del Regno di Piemonte e Sardegna.


Non stupisce quindi che tra i prodotti tipici di questa zona figuri il Vermouth, la pasta (ad esempio i taillerins), la polenta o la cioccolata (il tartufo al cioccolato è stato inventato a Chambéry nel 1895), proprio come a Torino, capitale italiana di questo amatissimo prodotto.


Altri prodotti agroalimentari di Chambéry si possono scoprire presso il punto vendita La Ruche della sezione “Sapori e Natura” dell’Ufficio del Turismo, un nuovo riferimento per le attività “outdoor” e le tipicità locali.


Qui oltre a poter trovare un interessante café vélo, la boutique Cyclable e la Drink Designer Academy dell’azienda Routin si possono acquistare gli ottimi sciroppi di quest’ultima azienda, la pasta a marchio Alpina Savoie (uno dei maggiori produttori ed esportatori di Francia) e i prodotti provenienti dai Parchi naturali dei Massicci delle Bauges, della Chartreuse e della Vanoise, E ancora gli ottimi liquori Chambéry Fraise, Chambéryzette e Genepì, i vini della zona e le numerose e buonissime birre artigianali locali, alcune delle quali pluripremiate a livello internazionale.


I dintorni di Chambéry, come accennato nel precedente post, sono luoghi di produzione di eccellenti formaggi, come il Farou de l’Épine, il Besace de Savoie e lo Chevrotin Dop tutti prodotti con latte di capra, oltre che la Tome des Bauges Dop e il Margeriaz (a latte di mucca).



Con la Tome des Bauges si può tra l’altro realizzare la Matouille, una ricetta tipica che consiste nel far fondere una forma di questo formaggio, con patate, salumi e cetriolini sott’aceto in accompagnamento. Una ricetta facile e deliziosa, ideale per incontri conviviali e con la giusta compagnia.
Per quanto riguarda i vini di Savoia, ci si riferisce al secondo settore per importanza dopo quello dei formaggi. Si contano quattrocento produttori e due cantine cooperative (Cruet e Chautagne) che coprono un territorio caratterizzato da microclimi, terreni di diversa formazione e pendii scoscesi, propizi allo sviluppo delle vigne.
La diversità dei vitigni, unita al savoir-faire dei viticoltori, consente una scelta di vini unica ed esclusiva. I vigneti pettinano i pendii del massiccio dei Bauges e della Chartreuse e offrono paesaggi incantevoli ai visitatori.


La produzione è rappresentata soprattutto da vini bianchi (2/3 del totale), come ad esempio l'ottimo Chignin Bergeron, mentre i rossi (come il Gamay) coprono il restante terzo.
Da rilevare che il territorio “Coeur de Savoie”, che si estende per una trentina di chilometri tra Chambéry e Albertville, è provvisto del marchio “Vignobles et Découvertes” che viene attribuito da Atout France a destinazioni con vocazione turistica e viticola in grado di proporre un’offerta variegata e integrata (alloggi, ristorazione, visite di cantine e degustazione, musei, eventi...). Ciò consente al cliente di organizzare facilmente il suo soggiorno, indirizzandosi verso pacchetti selezionati e multifunzionali.
A Chambéry vale la pena di visitare i mercati, sia quello coperto (Les Halles) sia quelli che si svolgono nelle stradine adiacenti (c’è anche un mercato bio ogni giovedì dalle 15.00 alle 19.00).
Durante la visita al mercato coperto è d’obbligo visitare il banco “Botti Fruits” di Catherine Botti, insignita del titolo di Meilleur ouvrier de France Primeur (Migliore venditore di primizie di Francia) nel 2015. 


Il suo banco è un arcobaleno di colori e sapori, con tanti prodotti ortofrutticoli di gran qualità (in questa stagione albicocche, ciliegie, pesche di Provenza, melanzane, pomodori, ecc.).


Per quanto riguarda l'offerta ristorativa, a Chambéry e dintorni vi sono ottimi ristoranti con una piacevole cucina, che rispettano la tradizione strizzando l’occhio ad una misurata innovazione.
Nel capoluogo savoiardo il ristorante Le Bistrot offre le deliziose creazioni dolci e salate del giovane chef Sylvain Bailly con un utilizzo di materie prime, anche mediterranee, di ottimo pregio.


Sylvain vanta undici anni di esperienza in locali di lusso, di cui sei presso quelli di Alain Ducasse a Parigi, Ginevra e in Costa Azzurra.


Nei pressi della casa-museo di Rousseau, Les Charmettes, in una bella zona immersa nel verde, vi consiglio poi una sosta all’albergo-ristorante “O Pervenches”, dove lo Chef Audren Rapetti propone piatti molto interessanti come il foie gras in salsa di vermouth di Chambéry o il luccio con verdure di stagione e patate.


Vi ho già parlato inoltre di altri due ristoranti di alberghi a mio avviso imperdibili. Il ristorante dello Château des Comtes de Challes offre alla sua clientela del cibo raffinato e ricercato, come lo strepitoso mille foglie di foie gras, ananas e prosciutto crudo alla salvia o l'agnello servito con verdurine mediterranee e una deliziosa sua salsina e sformato. Golosi anche i dolci e sontuoso il carrello dei formaggi.



Altrettanto raffinata e fine la cucina del ristorante l'Orangerie dello Château de Candie con piatti golosi ed eleganti come il polpo arrosto con pesto di peperoni e piselli o le animelle con patate, gallinacci e sua salsa.



Buoni anche qui i formaggi e i dolci, con accostamenti talvolta apparentemente azzardati, ma invece azzeccatissimi.
Insomma, amici gourmet, dopo tutta questa golosa rassegna vi ho convinti a fare un salto a Chambéry?

Per ulteriori informazioni:

EnteTurismo Francese in Italia
Grand Chambéry Alpes Tourisme
Turismo Challes-les-Eaux
Turismo Les Bauges
Turismo Les Aillons

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