Il mio viaggio a Lourdes comincia un giovedì di giugno. L’aereo della compagnia Albastar parte all’ora di pranzo e ci accoglie a bordo confortevolmente. Il tragitto che effettua percorre una rotta che ha il sapore delle vacanze, del mare turchese, evoca sole, luce, colori pastello: Elba, Corsica, Marsiglia, Tolosa. E poi tocca, dopo due ore di volo, la sua destinazione finale, Lourdes.
Una località un po’ diversa da quelle appena citate ma che mi attrae molto sin da subito, in quanto credente e considerata la mia devozione alla Madonna.
Lourdes è innanzitutto un luogo ben organizzato e attrezzato per accogliere i malati e le persone meno fortunate. A cominciare dall’aeroporto, che offre ai passeggeri infrastrutture moderne, confortevoli e soprattutto accessibili a tutti (gruppi e singole persone fisiche). Si posiziona inoltre in Europa come un aeroporto di riferimento per quanto riguarda l’accoglienza di persone malate e a mobilita ridotta.
Per far funzionare al meglio la perfetta macchina organizzativa di Lourdes, sono poi tantissimi i volontari, facenti perlopiù capo ad alcune importanti organizzazioni, che prestano il loro servizio di solidarietà tutto l’anno in questa cittadina dei Pirenei francesi.
Solo “vivendo” Lourdes si può comprendere, lentamente, cosa
realmente rappresenta. Arrivando in centro, la vista da lontano dell’imponente sito
religioso colpisce ed emoziona il visitatore, ma le stesse emozioni crescono infinitamente
nel momento in cui verso sera comincia la processione.
Un fiume di persone compatto, spontaneo, misto, con tante fiaccole accese prega e chiede aiuto e conforto alla Vergine. E gradualmente, quando la luce del giorno cede il passo a quelle della sera e delle candele, si creano le premesse per ben comprendere come Lourdes rappresenti un luogo profondamente intriso di spiritualità. E’ un’atmosfera bellissima, gioiosa, piena di energia. In questi momenti proprio tutti, credenti e non credenti, sono naturalmente portati a fermarsi per una pausa di riflessione, per lasciare spazio allo spirito e per rivolgere un particolare pensiero alla Vergine.
La visita alla grotta è poi un momento particolarmente suggestivo e commovente. Qui nel 1858 (precisamente a partire dall’11 febbraio) ad una ragazzina di nome Bernadette apparì la Vergine Maria in più occasioni, in prossimità del fiume che bagna la cittadina (il Gave de Pau). E i pellegrini, ognuno con il suo bagaglio di fede e umanità, visitano la grotta per toccarla, accarezzarla. abbracciarla idealmente. Perché l’originalità di Lourdes è anche nell’effettuazione di gesti ricchi di significato.
Oltre ad accarezzare la roccia, si accendono infatti i ceri, si beve l’acqua delle fontane, ci si bagna nelle piscine…La solidarietà tra tutti i fedeli è testimoniata poi simbolicamente dal gesto della riaccensione delle candele da altri pellegrini, quando queste si spengono a causa del vento.
Tutti gesti che si richiamano agli elementi primordiali della natura, l’acqua, la terra, il fuoco, l’aria. Elementi condivisi da tutti i popoli, indipendentemente dalla loro cultura e religione.
A Lourdes dalle prime apparizioni di quel lontano febbraio del 1858 si è potuto assistere a tante guarigioni (sono fino ad oggi 69 i casi riconosciuti come “miracoli” dalla Chiesa). A certificarle vi è un apposito Ufficio, il Bureau des Constatations Medicales, diretto ora da un medico italiano (il primo in assoluto, dopo l’avvicendarsi di tanti francesi), il Dott. Alessandro De Franciscis, che presiede una Commissione che valuta i casi ed eventualmente riconosce le guarigioni cosiddette “inspiegate”.
Un fiume di persone compatto, spontaneo, misto, con tante fiaccole accese prega e chiede aiuto e conforto alla Vergine. E gradualmente, quando la luce del giorno cede il passo a quelle della sera e delle candele, si creano le premesse per ben comprendere come Lourdes rappresenti un luogo profondamente intriso di spiritualità. E’ un’atmosfera bellissima, gioiosa, piena di energia. In questi momenti proprio tutti, credenti e non credenti, sono naturalmente portati a fermarsi per una pausa di riflessione, per lasciare spazio allo spirito e per rivolgere un particolare pensiero alla Vergine.
La visita alla grotta è poi un momento particolarmente suggestivo e commovente. Qui nel 1858 (precisamente a partire dall’11 febbraio) ad una ragazzina di nome Bernadette apparì la Vergine Maria in più occasioni, in prossimità del fiume che bagna la cittadina (il Gave de Pau). E i pellegrini, ognuno con il suo bagaglio di fede e umanità, visitano la grotta per toccarla, accarezzarla. abbracciarla idealmente. Perché l’originalità di Lourdes è anche nell’effettuazione di gesti ricchi di significato.
Oltre ad accarezzare la roccia, si accendono infatti i ceri, si beve l’acqua delle fontane, ci si bagna nelle piscine…La solidarietà tra tutti i fedeli è testimoniata poi simbolicamente dal gesto della riaccensione delle candele da altri pellegrini, quando queste si spengono a causa del vento.
Tutti gesti che si richiamano agli elementi primordiali della natura, l’acqua, la terra, il fuoco, l’aria. Elementi condivisi da tutti i popoli, indipendentemente dalla loro cultura e religione.
A Lourdes dalle prime apparizioni di quel lontano febbraio del 1858 si è potuto assistere a tante guarigioni (sono fino ad oggi 69 i casi riconosciuti come “miracoli” dalla Chiesa). A certificarle vi è un apposito Ufficio, il Bureau des Constatations Medicales, diretto ora da un medico italiano (il primo in assoluto, dopo l’avvicendarsi di tanti francesi), il Dott. Alessandro De Franciscis, che presiede una Commissione che valuta i casi ed eventualmente riconosce le guarigioni cosiddette “inspiegate”.
Sul fronte della ricezione turistica, nella cittadina mariana le strutture alberghiere sono molto numerose e capienti, con un buon rapporto qualità-prezzo. Del resto Lourdes è la prima città alberghiera della Francia dopo Parigi e la prima città di pellegrinaggio cattolico al mondo dopo Roma.
Da segnalare l'Hotel Gallia & Londres (dove si mangia anche molto bene, ma di questo vi parlerò in un post a parte) e il Grand Hotel Moderne, creato alla fine del 1800 dal nipote di Santa Bernadette. Buona l’accoglienza anche all'Hotel La Solitude dove ho soggiornato durante questo viaggio. Un hotel centralissimo, pulito ed ideale soprattutto per i gruppi di pellegrini.
Lourdes propone comunque al turista molto di più rispetto all'ampia “offerta religiosa”. Assolutamente da visitare è il castello-fortezza, costruito su uno sperone roccioso da cui si può ammirare tutta la cittadina con una vista mozzafiato.
Lo stemma della città di Lourdes |
Per i più golosi, vale la pena di fare una puntatina al mercato coperto Halles & Marchés dove potrete trovare tante prelibatezze tipiche della zona, primo fra tutti il prosciutto di Porc Noir de Bigorre, ma molto altro ancora (non temete, presto ve ne parlerò approfonditamente!).
Non lontano da Lourdes, vale la pena di visitare il Pic du Jer che sovrasta la città ed è riconoscibile dalla sua grande croce illuminata di notte.
Per accedervi, una antica funicolare (che risale al 1900!) porta in pochi minuti in cima a circa 1.000 metri di altezza. Qui si possono visitare delle affascinanti grotte e fare piacevoli passeggiate lungo un sentiero botanico, seguendo i consigli della bravissima guida Helène (helene.sarniguet@ville.lourdes.fr) che vi fornirà tante interessanti informazioni su questa zona di montagna.
Da rilevare anche che dalla vetta del Pic du Jer si lanciano quasi ogni anno i professionisti della Coppa del Mondo di discesa in mountain bike. Le aree ai lati della pista, attrezzate e messe in sicurezza, sono aperte a sostenitori e appassionati, che possono vivere da vicino la gara e ammirare le performance dei concorrenti.
Lourdes, quindi, è una destinazione turistica non solo religiosa e può essere anche un ottimo punto di partenza per immergersi pienamente nella natura, alla scoperta delle più conosciute e affascinanti zone dei Pirenei, assolutamente non distanti da lì.
Di questi meravigliosi posti vi parlerò a brevissimo e nel dettaglio nei prossimi post. Seguitemi!
Per ulteriori informazioni:
Ente Turismo Francese in Italia: www.france.fr
Lourdes: www.lourdes-infotourisme.com
Alti Pirenei: www.pyrenees-trip.it
Regione Occitania: www.tourisme-occitanie.com
Aeroporto di Lourdes: www.tlp.aeroport.fr
Compagnia aerea Albastar: www.albastar.es
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