Una delle cose più belle ed emozionanti che ho potuto ammirare nell’ambito del mio recente press-tour nella regione dell'Occitanie è stata senza dubbio l’ascesa fino al Pic du Midi, uno dei colli più alti dei Pirenei.
Dall’incantevole paesino termale di Bagnères-de-Bigorre si percorre una panoramica strada che sale verso il mitico Col du Tourmalet, fino ad arrivare alla località sciistica de La Mongie.
Qui si prende una teleferica
per salire, in circa 15 minuti, fino alla vetta del Pic du Midi, alta ben 2 877
metri.
Prima di arrivare in cima, si effettua però un cambio con un’altra teleferica ad un punto di arrivo intermedio, in località Le Taoulet a 2.341 metri di altezza.
Il viaggio è stato davvero mozzafiato e spettacolare. Da un lato la grande bellezza delle imponenti e maestose montagne pirenaiche, anche innevate, e dall’altro l’emozione della sospensione nel vuoto di una comunque sicurissima e comoda teleferica.
Prima di arrivare in cima, si effettua però un cambio con un’altra teleferica ad un punto di arrivo intermedio, in località Le Taoulet a 2.341 metri di altezza.
Il viaggio è stato davvero mozzafiato e spettacolare. Da un lato la grande bellezza delle imponenti e maestose montagne pirenaiche, anche innevate, e dall’altro l’emozione della sospensione nel vuoto di una comunque sicurissima e comoda teleferica.
Giunti in cima, si approda ad un’area estesa su 750 metri
quadrati, costituita da terrazze attrezzate che offrono una vista a 360 gradi
sulla catena dei Pirenei (da est a ovest, sono più di 300 i km di montagne), le
grandi pianure del Sud-Ovest e il Massiccio Centrale. In determinate condizioni
meteo da qui è possibile vedere di sera anche le luci di Barcellona... Lo
spettacolo è decisamente unico, il panorama eccezionale, un posto davvero da
non perdere se si arriva in queste zone.
Sulla vetta del Pic du Midi, aperta al grande pubblico nel 2000, alcuni cartelli esplicativi forniscono dati metereologici significativi relativi a questa cima di montagna perché la sua storia scientifica, prima di essere astronomica come vedremo tra poco, è legata al suo essere stazione metereologica, sin dal lontano 1873.
Sulla vetta del Pic du Midi, aperta al grande pubblico nel 2000, alcuni cartelli esplicativi forniscono dati metereologici significativi relativi a questa cima di montagna perché la sua storia scientifica, prima di essere astronomica come vedremo tra poco, è legata al suo essere stazione metereologica, sin dal lontano 1873.
E la costruzione di strutture idonee comportò grandi sacrifici, visto che il trasporto dei materiali poteva avvenire solo percorrendo un unico impervio sentiero pietroso. Tutto ciò è documentato in un interessante museo sulla storia del Pic du Midi, che si può visitare.
Tornando al contenuto dei cartelli esposti in cima, vi riporto di seguito qualche numero significativo, che scaturisce da tanti anni di rilevazioni:
record di freddo: il 10/2/1956 con -32,9 gradi
record di caldo: il 10 agosto 1943 con +20,4 gradi
temperatura media annua compresa tra -1 e +3 gradi
nevica circa 116 giorni all’anno
la velocità del vento ha raggiunto il 10/7/1984 i 288 km/h
Il Pic du Midi, come accennato, ospita anche un osservatorio astronomico prezioso per gli scienziati che qui osservano il cielo stellato più puro d’Europa. Infatti il cielo notturno è fuori dal comune, grazie alla purezza dell’aria e alla forte stabilità dell’atmosfera, che ha consentito a questo luogo di beneficiare del marchio “Riserva Internazionale del Cielo Stellato”.
Il Pic du Midi si può visitare durante il giorno, di sera e può ospitare alcuni visitatori anche di notte! Perché è proprio durante la notte che in effetti il sito acquisisce la sua vera dimensione e diventa decisamente magico.
Il prezzo del soggiorno notturno è di circa 400 euro a notte per due persone, ma non è eccessivo in quanto comprende l’accesso in funivia, un pernottamento in mezza pensione, l’osservazione dei pianeti e delle stelle con dei telescopi (incluse le spiegazioni di una guida) e la visita dello spazio museografico. Il pacchetto comprende anche la visita personalizzata delle sale di osservazione degli scienziati e la vista dell’alba e del tramonto dalle terrazze panoramiche. Le camere dove si pernotta sono quelle normalmente utilizzate dai ricercatori, con una vista mozzafiato sui Pirenei. Si tratta di alloggi un po’ spartani, ma sono stati lasciati tali per testimoniare l’incredibile avventura umana che si vive al Pic du Midi.
Lo scorso dicembre è stato creato in questo sito il Planetarium più alto d’Europa. All’interno della secolare cupola Baillaud, si trova uno schermo semisferico di otto metri di diametro che ricopre l’intera cupola e che permette di scoprire animazioni sulla volta celeste, con 48 posti a sedere dal sedile reclinabile.
Il Pic du Midi si presta anche per praticare, in uno scenario da favola, degli sport come lo sci, il free ride o la mountain bike.
In cima al Pic du Midi si può mangiare in un piacevole ristorante dalla buona cucina tradizionale a base di prodotti del territorio (inclusa la tipica trota fumée di Lau-Balagnas).
E' da ricordare che cucinare a queste altezze non è semplice:
l’acqua bolle a 92 gradi e la cottura dei cibi è più complicata, l’aria secca
danneggia più velocemente gli alimenti (c’è un 30% di ossigeno in meno), si cucina obbligatoriamente con fornelli elettrici…E occorre anche tener
conto del fatto che in generale viene effettuato un uso razionale e sostenibile
dell’energia e dell’acqua. A breve
verrà realizzato un nuovo ristorante dal design contemporaneo, sempre con
cucina tipica del territorio, dotato di una spettacolare vista tramite ampie
vetrate, che potrà accogliere circa 100 persone.
Sempre in tema di progetti futuri, a breve è prevista la realizzazione di un iper-belvedere costituito da una passerella metallica lunga 10 metri sospesa nel vuoto, per offrire un punto di vista unico e "vertiginoso", dando al visitatore quasi l’impressione di volare.
Sempre in tema di progetti futuri, a breve è prevista la realizzazione di un iper-belvedere costituito da una passerella metallica lunga 10 metri sospesa nel vuoto, per offrire un punto di vista unico e "vertiginoso", dando al visitatore quasi l’impressione di volare.
Altri progetti riguardano la realizzazione di un anfiteatro a cielo aperto davanti all'incantevole panorama dei Pirenei e attorno a un palcoscenico dove verranno organizzate diverse animazioni.
Infine è prevista la realizzazione di un telescopio collegato a degli schermi, per osservare il cielo in diretta all'interno di un'apposita cupola.
Grazie a questi nuovi progetti questo incredibile luogo diverrà ancora più attraente, con un grande afflusso previsto di visitatori (sono stati oltre 121.200 nel 2015). E ciò favorirà sempre più, perché no, l’interazione e il proficuo trasferimento di conoscenze tra gli scienziati e il grande pubblico.
Per ulteriori informazioni:
Pic du Midi
Ente Turismo Francese in Italia
Ente del Turismo di Lourdes
Ente del turismo Alti Pirenei
Ente del turismo Regione Occitania
Aeroporto di Lourdes
Compagnia aerea Albastar
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