Domenica scorsa si è concluso l’evento che
da tredici anni apre la stagione estiva del mondo dell’enogastronomia e cioè
Vinòforum,
una grande kermesse dedicata al vino e al cibo di qualità. La manifestazione,
durata dieci giorni, ha previsto incontri con vignaioli e grandi chef,
degustazioni, show cooking, lezioni didattiche, laboratori e tanto altro
ancora.
Questi i numeri di un evento che anche
quest'anno ha avuto un grande successo:
uno spazio di 10mila metri quadri
500 cantine vitivinicole
2.500 etichette in degustazione
30 grandi chef
10 maestri pizzaioli
20 temporary restaurant
Protagonista indiscusso della
manifestazione è stato ovviamente il vino, grazie alla partecipazione delle più
rinomate aziende vitivinicole italiane ed internazionali che già negli anni
passati hanno saputo attrarre l’attenzione di appassionati e semplici curiosi,
operatori ed esperti del settore.
Diversi sono stati i momenti dedicati
all’alta cucina, grazie alla partecipazione di dieci chef stellati provenienti
dalle più importanti città europee e dieci tra i più grandi cuochi italiani che
hanno creato dei menù esclusivi, in abbinamento con ottimi vini.
Grande attenzione anche alla pizza di qualità, con i migliori maestri pizzaioli della penisola che hanno incontrato bravi chef stellati, dando vita a eclettiche e gustose collaborazioni a quattro mani, naturalmente anche qui con appropriati abbinamenti a specifiche etichette vinicole.
Dopo il successo della scorsa edizione, è tornato infine lo spazio dedicato ai temporary restaurant, che ha visto l’avvicendarsi di numerosi ristoranti italiani ed anche internazionali che per l’occasione hanno proposto menù gourmet a prezzi abbordabili.
In questo contesto, il mio Vinòforum è iniziato con una interessante chiacchierata e degustazione (di un ottimo Prosecco di Valdobbiadene Superiore Mionetto) presso lo spazio Vinoforum Factory, un’officina creativa dove professionisti del food & beverage studiano progetti ad hoc dedicati sia a clienti privati che a grandi aziende, trasmettendo idee innovative e contenuti accattivanti.
Grande attenzione anche alla pizza di qualità, con i migliori maestri pizzaioli della penisola che hanno incontrato bravi chef stellati, dando vita a eclettiche e gustose collaborazioni a quattro mani, naturalmente anche qui con appropriati abbinamenti a specifiche etichette vinicole.
Dopo il successo della scorsa edizione, è tornato infine lo spazio dedicato ai temporary restaurant, che ha visto l’avvicendarsi di numerosi ristoranti italiani ed anche internazionali che per l’occasione hanno proposto menù gourmet a prezzi abbordabili.
In questo contesto, il mio Vinòforum è iniziato con una interessante chiacchierata e degustazione (di un ottimo Prosecco di Valdobbiadene Superiore Mionetto) presso lo spazio Vinoforum Factory, un’officina creativa dove professionisti del food & beverage studiano progetti ad hoc dedicati sia a clienti privati che a grandi aziende, trasmettendo idee innovative e contenuti accattivanti.
La seconda tappa del mio tour mi ha
portato a visitare lo stand La Molisana,
un'azienda produttrice di una pasta straordinaria che di recente ha introdotto
sul mercato una linea di prodotti integrali molto interessante. Tra questi, uno
spaghetto quadrato che abbiamo avuto modo di assaggiare con un condimento
semplice e non invasivo per apprezzarne maggiormente il sapore, quello con
crema di sedano, porri fritti e spuma di burrata (perfetto l'abbinamento con
una mia recente conoscenza, l'Antinoo di Casale del Giglio).
Ma la pasta La Molisana esalta anche condimenti più complessi e meno leggeri,
come quelli della gricia che, grazie alla creatività di uno degli chef
dell'azienda, è stata piacevolmente alleggerita con della crema di cipolle
rosse e, udite udite, della polvere di caffè.
E' stata poi la volta di una visita ad un
interessante stand che ospitava la degustazione dei grandi vini toscani
dell'azienda Carpineto, abbinati ad un mini
menù, offerto da un ristorante di Fiumicino (Isola Sacra) denominato
"Contro Corrente" presso cui mi recherò molto presto.
La mano felice del giovane chef
Emanuele Del Frate ci ha consentito infatti di assaggiare dei piatti curati,
con interessanti accostamenti che sono risultati decisamente gustosi. A
cominciare dai tanti antipastini, davvero stuzzicanti e golosi. Qualche
esempio? Gli involtini speck, provola dolce e foglie di limone, il crudo di
manzo alle cipolle rosse marinate e fragole, il millefoglie alla salvia con
crema pasticcera salata alle carote, oltre ad un'ottima parmigiana di melanzane,
davvero ben eseguita come da tradizione.
Sono poi stati offerti, sempre nel
percorso di degustazione di ”Contro Corrente", degli assaggi di lasagna
con sfoglia all'ortica, capriolo, besciamella, ricotta e menta (l’abbinamento è
stato con un elegante Chianti Classico Riserva), delle ottime spuntature cotte a
bassa temperatura con senape antica al miele (perfettamente abbinate con un
Vino Nobile di Montepulciano Riserva) e un atipico tiramisù al vin santo e
cantucci (qui è stato d'obbligo l'abbinamento con un Vinsanto del Chianti).
La mia passeggiata gourmet è proseguita
con una sosta dal bravo chef Alessandro Miocchi di Retrobottega,
presso cui ho assaggiato parte del loro "Menù Street" che prevedeva
cacio e asparagi, cuore fritto con salsa giardino e il TaCOD, un taco stile
messicano con merluzzo, davvero molto sfizioso.
Non si poteva poi evitare una visita allo
chef emergente Adriano Baldassarre di Tordo Matto,
tra l'altro proprio di recente premiato dalla Guida Roma 2017 del Gambero Rosso
come uno dei migliori locali dal buon rapporto qualità-prezzo. Da Baldassarre
sono da non perdere le polpettine di coda con julienne di sedano e tanti altri
piatti, in equilibrio tra tradizione ed innovazione.
Per finire in dolcezza questo blogger
tour, un Elisir di San Lazzaro di Marzadro a base di Lagrein, grappa, erbe
aromatiche ed amarene era proprio quello che ci voleva.
Prima di chiudere, devo ringraziare
l'ufficio stampa di Vinòforum, MG Logos, per avermi consentito di effettuare questo piacevolissimo e (buonissimo) viaggio
enogastronomico senza muovermi dalla mia città.
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