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22 settembre 2024

L’uovo in trippa a modo mio

Dopo le spensierate vacanze si ritorna definitivamente in città con la quasi perduta abitudine e il desiderio di cucinare che tornano prepotentemente. Oltretutto a breve cucinerò anche on-line, come è accaduto negli scorsi anni, insieme ad altri giornalisti e blogger per un interessante progetto di valorizzazione dei piatti del territorio reatino e viterbese (vi aggiornerò a brevissimo su questo).

La ricetta che vi presenterò oggi invece ha origine marchigiana. Si tratta di un piatto che in tanti anni di blog e di esperienza enogastronomica non avevo mai assaggiato e cucinato: incredibile!!! Sto parlando dell’uovo in trippa.

Mi è capitato di prepararlo prima di andare in ferie e devo dire che il risultato è stato piacevolissimo.

L’ho cucinato, come spesso accade, un po' a modo mio, non avendo in casa del pecorino grattugiato. Al suo posto ho utilizzato del provolone piccante che non era tuttavia grattugiabile e quindi l’ho utilizzato a cubettoni. Il risultato è stato altrettanto interessante.

La preparazione dell’uovo in trippa è molto facile: si prepara una frittatina semplice, larga quanto tutta la superficie di un’ampia padella (2-3 uova sono necessarie).

Una volta cotta e fatto assorbire il grasso in eccesso la si taglia in striscioline, come se fossero delle “linguette” di trippa.

Nel frattempo si prepara una salsa di pomodoro con un fondo di olio extravergine e cipolla o cipollotto tagliati molto sottili e si fa insaporire per una decina di minuti. Si uniscono nella salsa le striscioline di frittata, si mescola bene e si fa intiepidire. Si aggiunge infine abbondante pecorino e foglioline di menta, per poi servire. Al posto del pecorino, come già sottolineato, ho usato del provolone piccante che certamente si è meno amalgamato alla salsa ma che ha dato un suo ottimo contributo alla bontà del piatto.

Provatelo, è strepitoso!

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