Oggi
vi propongo un post se vogliamo atipico, dedicato ad un prodotto agricolo
abbastanza poco considerato, il sedano.
Viene regalato quando il fruttivendolo ci dà “gli odori”, non è mangiato praticamente mai, anche se è sempre utilizzato, nel brodo vegetale, è un po’ antipatico da pulire… Insomma un mezzo disastro.
Eppure sono un fan del sedano per tanti motivi. Ad esempio ha il pregio di conferire molto sapore al brodo vegetale (per verificarlo, provate a fare un brodo di solo sedano: vedrete che sapore delicato ed aromatico che ha!), è ideale nei soffritti ed è davvero rinfrescante e pulisce bene la bocca sotto forma di gelato (lo avete mai provato?).
Per valorizzare questa materia prima un po’ snobbata è opportuno preparare delle buone ricette dove finalmente il sedano rappresenta un elemento centrale.
Ve ne propongo allora due molto interessanti: il sedano al forno con burro e parmigiano e un sedano in umido con tante erbe aromatiche, olive, capperi e acciughe.
Nel primo caso vi servono (per 4 persone):
2 piedi di sedano
100 gr. di burro
4 cucchiai di parmigiano
½ bicchiere di vino bianco
Esecuzione:
Pulire e lavare i sedani. Tagliarli in modo che raggiungano la lunghezza di 10 cm. Farli bollire in acqua salata fino a lessarli.
In una teglia unta di burro disporre in modo regolare i sedani lessati e cospargerli di prezzemolo e parmigiano abbondante.
Aggiungere poi il vino e dei fiocchetti di burro e far cuocere in forno a temperatura medio-alta fino a doratura.
Un piatto molto gustoso, che esalta davvero il sedano. Tanto più con l’accoppiata vincente burro-parmigiano.
Altra ricetta. Ingredienti:
erbe aromatiche varie (maggiorana, origano secco, prezzemolo)
olive nere di Gaeta q.b.
capperi dissalati q.b.
acciughe, 2-3
una cipolla
olio extravergine di oliva
2 piedi di sedano
Esecuzione:
Far andare in un tegame la cipolla in olio extravergine. Aggiungere il sedano pulito, lavato e tagliato a bastoncini della lunghezza di 10 cm (più o meno). Inserire poi la maggiorana, l’origano, il prezzemolo, le olive nere denocciolate e i capperi.
Far cuocere ancora un po’ e, prima di spegnere, aggiungere le acciughe, che farete leggermente sciogliere.
Viene regalato quando il fruttivendolo ci dà “gli odori”, non è mangiato praticamente mai, anche se è sempre utilizzato, nel brodo vegetale, è un po’ antipatico da pulire… Insomma un mezzo disastro.
Eppure sono un fan del sedano per tanti motivi. Ad esempio ha il pregio di conferire molto sapore al brodo vegetale (per verificarlo, provate a fare un brodo di solo sedano: vedrete che sapore delicato ed aromatico che ha!), è ideale nei soffritti ed è davvero rinfrescante e pulisce bene la bocca sotto forma di gelato (lo avete mai provato?).
Per valorizzare questa materia prima un po’ snobbata è opportuno preparare delle buone ricette dove finalmente il sedano rappresenta un elemento centrale.
Ve ne propongo allora due molto interessanti: il sedano al forno con burro e parmigiano e un sedano in umido con tante erbe aromatiche, olive, capperi e acciughe.
Nel primo caso vi servono (per 4 persone):
2 piedi di sedano
100 gr. di burro
4 cucchiai di parmigiano
½ bicchiere di vino bianco
Esecuzione:
Pulire e lavare i sedani. Tagliarli in modo che raggiungano la lunghezza di 10 cm. Farli bollire in acqua salata fino a lessarli.
In una teglia unta di burro disporre in modo regolare i sedani lessati e cospargerli di prezzemolo e parmigiano abbondante.
Aggiungere poi il vino e dei fiocchetti di burro e far cuocere in forno a temperatura medio-alta fino a doratura.
Un piatto molto gustoso, che esalta davvero il sedano. Tanto più con l’accoppiata vincente burro-parmigiano.
Altra ricetta. Ingredienti:
erbe aromatiche varie (maggiorana, origano secco, prezzemolo)
olive nere di Gaeta q.b.
capperi dissalati q.b.
acciughe, 2-3
una cipolla
olio extravergine di oliva
2 piedi di sedano
Esecuzione:
Far andare in un tegame la cipolla in olio extravergine. Aggiungere il sedano pulito, lavato e tagliato a bastoncini della lunghezza di 10 cm (più o meno). Inserire poi la maggiorana, l’origano, il prezzemolo, le olive nere denocciolate e i capperi.
Far cuocere ancora un po’ e, prima di spegnere, aggiungere le acciughe, che farete leggermente sciogliere.
Questo
piatto produce un sughetto impareggiabile. Vedrete che “scarpetta” che farete!
Non mi resta che augurare buon sedano a tutti e… non trattatelo male, mi raccomando ;)
Non mi resta che augurare buon sedano a tutti e… non trattatelo male, mi raccomando ;)
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