La scorsa
settimana ho avuto il piacere di assaggiare l'ottima cucina del
ristorante-champagneria Tazio presso l'elegante hotel a cinque stelle Exedra di Piazza della Repubblica a
Roma. L'hotel è situato in una location suggestiva, sotto un imponente
porticato di marmo bianco, aperto sull’antica Piazza Esedra, a due passi
dall'animata Via Nazionale.
Il ristorante si trova in un locale raffinato, dedicato al fotografo “paparazzo” Tazio Secchiaroli che ha reso indimenticabile il periodo della Dolce Vita, immortalando i più importanti divi provenienti da ogni parte del mondo. E’ composto da piccole salette, dove poter cenare in tranquillità e riservatezza ed è caratterizzato da elementi chiaro-scuro, giochi di luci e cristalli, in un’atmosfera calda ed elegante, dove ci si sente decisamente a proprio agio.
Il ristorante si trova in un locale raffinato, dedicato al fotografo “paparazzo” Tazio Secchiaroli che ha reso indimenticabile il periodo della Dolce Vita, immortalando i più importanti divi provenienti da ogni parte del mondo. E’ composto da piccole salette, dove poter cenare in tranquillità e riservatezza ed è caratterizzato da elementi chiaro-scuro, giochi di luci e cristalli, in un’atmosfera calda ed elegante, dove ci si sente decisamente a proprio agio.
Il menù,
disponibile anche a buffet per la pausa pranzo, è molto originale con piatti
dai gusti semplici, ma rivisitati in chiave moderna valorizzando ingredienti e
sapori a volte dimenticati.
In cucina vi è lo chef Niko Sinisgalli, che vanta importanti esperienze professionali in molti ristoranti stellati, tra cui quella al Don Alfonso, tappa decisiva nella sua formazione sulla cucina creativa.
Lo chef, in sintonia con il format del ristorante, offre ai suoi clienti una cucina molto piacevole che è stata apprezzata anche da personalità importanti che hanno frequentato il locale. Essa è in particolare il giusto connubio tra la genuinità dei piatti tipici, a base di prodotti della sua terra, e una certa dose di creatività; tra la costante sperimentazione e la cucina tradizionale con cui è cresciuto sin da piccolo.
Del resto lo chef ha sempre vissuto nel mondo della ristorazione. "Mia nonna era una cuoca di alto livello e i miei genitori avevano un ristorante, afferma lo chef. Il mio futuro era scritto proprio nella passione di mia nonna, che mi ha trasmesso la bellezza di questo mestiere che ogni giorno mi riempie di soddisfazioni".
In cucina vi è lo chef Niko Sinisgalli, che vanta importanti esperienze professionali in molti ristoranti stellati, tra cui quella al Don Alfonso, tappa decisiva nella sua formazione sulla cucina creativa.
Lo chef, in sintonia con il format del ristorante, offre ai suoi clienti una cucina molto piacevole che è stata apprezzata anche da personalità importanti che hanno frequentato il locale. Essa è in particolare il giusto connubio tra la genuinità dei piatti tipici, a base di prodotti della sua terra, e una certa dose di creatività; tra la costante sperimentazione e la cucina tradizionale con cui è cresciuto sin da piccolo.
Del resto lo chef ha sempre vissuto nel mondo della ristorazione. "Mia nonna era una cuoca di alto livello e i miei genitori avevano un ristorante, afferma lo chef. Il mio futuro era scritto proprio nella passione di mia nonna, che mi ha trasmesso la bellezza di questo mestiere che ogni giorno mi riempie di soddisfazioni".
Esaminando il
menù di questo interessante locale, gestito da Niko Sinisgalli insieme a Maria
Rosito e ad Angelo Chiorazzo, si può aprire il pasto con un ottimo gambero fritto
in pasta kataifi da intingere in una gustosissima maionese semipiccante.
Tra i
primi è d'obbligo segnalare la pasta Don Mario, costituita da delle buonissime
orecchiette fatte in casa condite con ragù e pomodorini confit e rese uniche
grazie all’aggiunta del Pecorino di Moliterno, prodotto tipico delle terre di
origine dello chef.
Gustosi i
secondi, in particolare quelli di pesce, tra cui un carnoso tonno scottato in
crosta di sesamo e pistacchio con salsa al topinambur o il branzino con tartare
di frutta esotica e salsa al frutto della passione.
Tra i dolci è
imperdibile il goloso tiramisù e molto scenografica è l'alzata di piccola
pasticceria, in cui il cliente buongustaio può sbizzarrirsi nella scelta di
tante prelibatezze mignon, in una bacheca portata in tavola tra “nuvole” di
azoto liquido.
Da segnalare
anche che il Lounge bar e la Champagneria dello stesso ristorante offrono una selezionata
carta dei vini, da accompagnare con piatti di carne e pesce. Anche l’aperitivo
è un momento da concedersi al ristorante Tazio, che propone sfiziosi finger
food dal sapore tipicamente tradizionale.
Inoltre da questo periodo in poi, e quindi nella bella stagione, è possibile sfruttare anche le bellezze della Terrazza Posh dell’albergo, consumando prelibatezze a bordo piscina.
Insomma un l'hotel Exedra è un posto davvero da visitare, gustando l'ottima cucina dello chef Sinisgalli che oltre ad essere molto bravo ha anche tante idee e progetti da realizzare per il futuro. Dal franchising dei suoi prodotti per dar vita ad uno street food di qualità all'apertura di un ristorante in riva al mare…
Inoltre da questo periodo in poi, e quindi nella bella stagione, è possibile sfruttare anche le bellezze della Terrazza Posh dell’albergo, consumando prelibatezze a bordo piscina.
Insomma un l'hotel Exedra è un posto davvero da visitare, gustando l'ottima cucina dello chef Sinisgalli che oltre ad essere molto bravo ha anche tante idee e progetti da realizzare per il futuro. Dal franchising dei suoi prodotti per dar vita ad uno street food di qualità all'apertura di un ristorante in riva al mare…
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