Se ben ricordate, qualche mese fa vi avevo parlato di un locale francese a Roma molto interessante, Le Carré Français. Avevo apprezzato alcuni suoi dolci e classici piatti da bistrot che ho degustato però solo "di passaggio".
Ora invece sono tornato con più calma in questo locale situato a due passi da Piazza Cavour e dal suo famoso "Palazzaccio", potendone così apprezzare maggiormente la cucina. L'occasione è stata la presentazione del nuovo menù estivo 2016, di cui oggi vado a parlarvi.
Per chi non lo conoscesse ancora, vi fornisco qualche cenno di presentazione del Carré Français: si tratta di un accogliente ed elegante bistrot/ristorante che effettua anche vendita al dettaglio di numerosi prodotti tipici d'oltralpe, tutti provenienti da selezionati artigiani francesi.
Suoi cavalli di battaglia sono il reparto panetteria (baguette in primis, naturalmente, ma molto altro ancora) e pasticceria (trovate i più famosi dolci francesi) con prodotti buonissimi, anche a portar via, che sin dalla mattina presto fanno affluire tanti clienti, anche grazie a delle invitantissime vetrine che attirano i passanti.
Ottime sono anche le carni dell'allevatore Polmard (provenienti da allevamenti allo stato brado della Lorraine) vendute in vari tagli e ibernate in porzioni sottovuoto, ma non mancano vini, sidri, liquori, formaggi freschi e stagionati, biscotti, épicerie e thé.
Per quanto riguarda l’offerta di ristorazione, accennavo al fatto che il locale è bistrot e ristorante al tempo stesso, perché offre sia i classici e sfiziosi piatti dei bistrot francesi sia pietanze di maggior qualità e pregio da locale di alta ristorazione, con un pizzico di innovazione che non guasta mai.
Ciò è potuto avvenire anche grazie alla recente consulenza di uno chef stellato, Yorann Vandriessche, che ha il suo ristorante, L’Arbre, in un luogo a me molto caro, Gruson (vicino a Lille), in quanto costituisce un punto cruciale e spesso decisivo della gara ciclistica Parigi-Roubaix che ogni anno seguo con interesse da grande appassionato quale sono.
Dei consigli di Vandriessche sta facendo tesoro Tiziano Noro, 25 anni non ancora compiuti, lo chef del Carré Français. Tiziano a sua volta vanta esperienze di tutto rispetto e si è recato più volte a Lille, per completare la sua formazione sotto la guida e i consigli di Yorann.
Da questa ottima intesa professionale è venuto fuori un menu estivo 2016 di tutto rispetto, che rimane fedele ai piatti della cucina francese in stile bistrò, ma con influenze di quella mediterranea che necessariamente ci devono essere, anche per avvicinare maggiormente i piatti proposti ai gusti e alle richieste del pubblico romano.
Anche sul fronte dell'approvvigionamento delle materie prime vi sono prodotti di diretta provenienza francese come il burro, i formaggi, la crème fraȋche e i vini, e materie prime tipicamente mediterranee di origine locale (pesce, verdure, frutta).
Alcuni piatti del menù, sia pur più invernali, rimangono in quello estivo perché sono un must della cucina francese e vengono richiesti sempre. Un esempio è la soupe à l’oignon, il cui sapore è esaltato con il fondo bruno a cui si aggiunge burro, zucchero di canna e acqua acidulata con il limone.
Tra i piatti di apertura del menù estivo, non si possono non citare le ostriche, servite con baguettes fresche tostate, del burro salato e del limone e provenienti dai vivai di Jean-Paul Guernier a Utah Beach (la spiaggia dello sbarco in Normandia). Sono presenti inoltre anche le “speciali” di Gillardeau (Bourcefranc Le Chapus, Charente).
Nell'ambito delle entrée si può cominciare con delle tipiche terrine di pâté di fegato, ma è senz'altro da citare la gustosa e freschissima zuppa fredda di melone, accompagnata da grissini di pâte feuilletée alla paprika, su cui si arrotola il prosciutto crudo dell'Aveyron, zona montana più o meno a sud Ovest della Francia.
I piatti principali contemplano tra gli altri la guancia di manzo à la bourguignonne, una preparazione brasata nel vino di Borgogna, con accompagnamento di carote cotte a bassa temperatura; il petto d’anatra al vino rosso e miele con confettura di scalogno o la blanquette di vitello, stracotta in un fondo vegetale con crème fraȋche e profumata al tartufo. O ancora i vol au vent spennellati di rosso d’uovo con pollo e champignon de Paris. Nella parte del menù denominata "Coté Jardin", poi, figura l'Oeuf parfait cotto per un’ora a 63° nel Roner, un bagnomaria termostatico di precisione con agitazione costante dell’acqua.
Per i piatti a base di pesce l'offerta può variare molto, in quanto si utilizza la materia prima fresca di giornata a seconda della disponibilità, mentre un piatto sempre presente in carta e da non perdere è il salmone affumicato servito con avocado, pomodori confit e uova strapazzate.
Nella sezione "Coté Terre" non mancano mai le splendide tartare di carne (sempre firmate Polmard) e si può optare per piatti sfiziosi come il Club Sandwich del Carré, il super tramezzino a tre piani ripieno di mille ingredienti, preparato con del pan carré fatto in casa.
Il menu estivo, infine, comprende anche una serie di opzioni per vegetariani e vegani, oltre ad offrire una scelta gustosa di crȇpes e galettes, dalla prima colazione fino all’ora di pranzo.
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