“Cucinare è donare un pezzo del proprio cuore.
E le donne sono dotate di una costituzione
emotiva che facilita questo processo”
Marion Lichtle - Il Pagliaccio, Roma
L’edizione 2014 di Culinaria, che si terrà il prossimo weekend a Roma, quest’anno sarà particolarmente intrigante, almeno per due motivi.
Innanzitutto saranno le donne le grandi protagoniste della manifestazione, con la presenza di illustri rappresentanti del mondo stellato “en rose”. In secondo luogo, il tema dell’evento sarà la cucina con i fiori eduli, che verrà esplorata nei suoi infiniti e sorprendenti impieghi culinari.
Questo congresso di alta gastronomia quindi, giunto ormai alla IX edizione, metterà in forte risalto la cucina delle grandi chef, che è sempre molto interessante per rilevare le differenze di interpretazione dei piatti rispetto ai colleghi maschi, in un mondo, quello della ristorazione di livello, in gran parte appunto maschile.
Le bravissime cuoche (ma quest’ultimo termine è riduttivo) che animeranno il ricco programma di Culinaria 2014 (solo per citarne alcune: Cristina Bowerman, Iside De Cesare, Alba Esteve Ruiz, Antonia Klugmann, Rosanna Marziale, Valeria Piccini) dimostreranno con le loro esibizioni la forza delle donne in cucina e in sala, racconteranno le loro interessanti storie e la loro capacità di interpretare un ruolo, quello dello chef, che richiede tecnica, studio, ma anche e soprattutto una grande passione.
Del resto, attraverso delle piccole interviste somministrate dagli organizzatori a quelle che saranno le protagoniste di Culinaria 2014, è stato possibile delineare un profilo ben preciso della donna in cucina, che non si discosta da quanto sopra affermato.
Secondo le intervistate la donna in cucina è innanzitutto determinata, forte, “tosta”. Molte si sono poi dichiarate precise, puntuali ed esigenti, oltre che professionali e pragmatiche. Ma mi hanno colpito alcune risposte che, pur non essendo state numerose e frequenti, secondo me fanno ben comprendere la differenza tra la cucina maschile e quella femminile. Quella delle donne, secondo le intervistate, è anche infatti una cucina intuitiva e poetica oltre che più raffinata, seduttiva e sensibile rispetto a quella degli chef. C’è però anche chi afferma che la cucina delle donne è “asessuata”, non evidenziandosi probabilmente in questo caso differenze con la cucina espressa dagli chef.
Interessante è anche capire come si evolverà in futuro la cucina, secondo la visione di queste grandi interpreti del mangiare di qualità. Ebbene, molte si trovano concordi sul fatto che si tornerà sempre di più alla tradizione, alla riscoperta dei sapori veri ed a quelli che stiamo dimenticando. La cucina del futuro sarà poi più sostenibile, naturale, ecocompatibile. Potrebbe inoltre essere orientata alla ricerca, alla sempre maggiore condivisione e al rigoroso “rispetto” delle materie prime.
Tornando a parlare dei contenuti dell’evento romano, Culinaria sarà ovviamente anche un’occasione unica per degustare e acquistare una selezione di eccellenze agroalimentari italiane, un vero e proprio paradiso per tutti gli amanti della qualità a tavola e un divertimento puro per noi foodies…
Ma la IX edizione di Culinaria si contraddistinguerà anche per l’alto impegno sociale, sempre con un occhio di riguardo alle donne. Dal coinvolgimento di Nero Luce, l’organizzazione che opera all’interno del settore femminile del carcere di Rebibbia e che ha realizzato le divise delle chef in un’ottica di reinserimento sociale, allo spettacolo teatrale “Storie di donne – Allegra Barbarie”, organizzato in collaborazione con l’associazione Punto D”.
Non mi resta che ricordarvi che l’appuntamento è fissato per sabato 17, domenica 18 e lunedì 19 maggio a Roma presso il Mercato Rionale Coperto della Garbatella di Via Passino.
Per i dettagli del programma e per ogni ulteriore informazione è possibile comunque consultare il sito www.culinaria.it
Ci vediamo lì!
4 commenti:
Come non dare ragione a Marion Lichtle!!!:-) Ma insomma...proprio non vogliamo rinunciare a goderci uesti eventi, eh?? bravoooo :p
Penso che l'arte culinaria sia asessuata. Non importa uomo, donna, conta la professionalità, la passione. Culinaria, evento stuzzicante
@Yrma: quindi anche tu quando cucini doni un po' del tuo cuore? allora ti voglio sposare ;)
@Ileana: certo! Ma ritengo, come già ti dicevo, che ci siano differenze a volte anche evidenti tra la cucina delle donne e degli uomini. Con tutte le diversità comportamentali che le determinano.
Ciao!
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