Quando si
conosce e si apprezza un prodotto di elevata qualità come il pollo di Bresse
viene spontaneo cercare di capire ed approfondire i motivi che stanno alla base
di tale eccellenza e successo. In tal senso una visita ad un allevamento di
polli (la Ferme du Sougey) nella
Bresse era d’obbligo e si è rivelata, come pensavo, molto istruttiva ed
illuminante.
E’ stato bello
immergersi nell’universo che gira intorno a questo prodotto di pregio ed ho
potuto raccogliere alcuni dati ed elementi significativi che vorrei condividere
con voi, per farvi comprendere cosa c’è dietro a questo pollo di qualità, così
apprezzato nel territorio francese e non solo.

Innanzitutto
bisogna precisare che il pollo di Bresse rientra nella più grande famiglia del
pollame di Bresse. Esistono quattro tipi di pollame di Bresse: il pollo (la
razza è la Gauloise de Bresse Blanche), sicuramente il più noto e più
facilmente riconoscibile grazie alle sue zampe tendenti al blu, al piumaggio
bianco e alla cresta rossa (i colori sono quindi quelli della bandiera
francese: d'altronde questo prodotto può senza dubbio essere considerato un
emblema del territorio transalpino). Vi sono poi la “poularde” (la pollastra)
con carne tenera e succosa, il tacchino e il cappone, che viene mangiato più
frequentemente durante le feste di Natale.
Ogni anno 1,2
milioni di capi di pollame di Bresse sono allevati all’aperto da circa 180
allevatori.
Il pollame di
Bresse è un prodotto Dop dal 1996, unico al mondo ad avere la denominazione di
origine protetta in questo settore, ma era già stato riconosciuto come Aoc sin
dal 1957.
Le regole del
disciplinare della Dop forniscono al consumatore la garanzia dell’applicazione
di metodi di allevamento di tipo tradizionale, di un savoir-faire unico e di un
benessere degli animali che è seguito rigorosamente lungo tutta la loro vita.
Tra le varie prescrizioni imposte per poter ricevere il marchio Dop vi è ad
esempio quella di garantire un minimo di 10 metri quadrati di prato per capo e
che tutti i pulcini provengano da centri di selezione specializzati.
E' da rilevare
inoltre che esiste anche un Comité Interprofessionnel de la Volaille de Bresse,
che è il suo Organismo di tutela e che provvede a controllare la produzione, la
gestione, la tracciabilità e la promozione di questi prodotti.
Per quanto
riguarda specificamente i polli di Bresse e in riferimento alle diverse fasi
della loro (lenta) crescita, si devono rispettare le seguenti regole:

- dalla nascita
del pulcino al suo trentacinquesimo giorno di vita, quest'ultimo è collocato al
coperto in una “pulciniera” e nutrito con alimenti "commerciali";


- gli animali
vengono poi lasciati liberi nei prati dove si nutrono da soli (1/3 della loro
alimentazione). ma al tempo stesso la loro razione alimentare viene integrata
con cereali (senza OGM e originari dalla zona Dop) e prodotti lattiero-caseari;
- da otto a
quindici giorni prima della macellazione, il pollo di Bresse viene posto in una
gabbia (épinette) nella penombra per esser fatto ingrassare. In questa fase i
grassi provenienti dalla sua alimentazione penetrano nella carne, il che
favorisce il caratteristico gusto fondente e avvolgente che si avverte quando
si degusta.
Da rilevare che
il pollo di Bresse presenta una durata minima di vita di quattro mesi, che è
molto più elevata di un normale pollo.
Una buona quota
della sua produzione è venduta alle macellerie e alla ristorazione, mentre in
relazione agli sbocchi territoriali il 30% va al mercato di Parigi, il 65% nel
resto della Francia e il restante 5% all’esportazione.
Goûtez la différence, savourez l’excellence
Il pollo di
Bresse Dop è stato considerato da alcuni chef e giornalisti la quarta
meraviglia gastronomica del mondo, dopo il foie gras, l’aragosta e il tartufo,
mentre Brillat-Savarin lo ha definito "Reine des volailles et volaille des
Rois". Secondo gli esperti ha un gusto “del territorio”, che varia addirittura
da un’azienda all’altra.
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Foto poulet de Bresse AOP_credit Thyx |
Può essere
ammirato in tutto il suo splendore durante le Glorieuses de Bresse, mercati e
concorsi per eleggere il miglior pollo della zona, che risalgono addirittura al
1862.
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Foto Glorieuse de Bresse_credit ML Office de tourisme (3) |
I concorsi sono molto prestigiosi e gli allevatori vi partecipano curando
ogni particolare per vincere il Grand Prix d'Honneur e il Vase de Sèvres
offerti dal Presidente della Repubblica. In cambio di questo premio,
l'allevatore spedisce il suo miglior pollame all'Eliseo per la cena di Natale
del Presidente. Una tradizione che si ripete ogni anno e che vede la
partecipazione, nel giorno clou dell’evento, di chef, celebrità dello
spettacolo o anche semplici buongustai provenienti da tutto il mondo. Una vera
e propria festa della gastronomia, insomma. Les Glorieuses de Bresse si tengono
in quattro cittadine, tra cui Bourg en Bresse, si svolgono nel mese di dicembre
(quattro giorni intorno alla metà del mese) e sono una valida alternativa ai
mercatini di Natale.
I simboli della cultura locale e della tradizione contadina
Oltre al forte
interesse suscitato dal conoscere dal vivo alcune fasi del processo produttivo
del pollo di Bresse, la visita alla fattoria di Sougey è stata molto piacevole
anche per un altro aspetto, legato a quelle che sono le tradizioni agricole
della zona. L’azienda che ho visitato, ad esempio, è una delle più antiche
fattorie della Bresse, con una struttura architettonica che è il simbolo di una
cultura locale fatta di pratiche secolari di vita contadina.
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Foto visite-elevage-volailles-de-bresse credit ©Anne Pagnotte Biel OTBBB (22) |
La fattoria di
Sougey, come altre aziende della zona, è caratterizzata da tipiche strutture
risalenti al XII secolo, dotate di camini definiti saraceni, costruite a
graticcio e rinforzate da argilla. Queste venivano realizzate con i materiali e
le risorse disponibili in natura (legna, argilla, paglia), prima di lasciare
spazio a materiali meno antichi, come i mattoni. Si tratta di fattorie basse e
larghe, con un tetto sporgente ai lati, composte normalmente da un'abitazione e
un granaio.
Alcune di
queste costruzioni erano a supporto di allevamenti di polli di Bresse, mentre
oggi sono divenute case private, alloggi turistici, ma anche musei delle
tradizioni contadine. Questi ultimi presentano collezioni di mobili e oggetti
d'antiquariato, con costumi, gioielli, utensili della vita quotidiana, vecchie
attrezzature agricole o giochi d’antan.

In ogni caso diverse mostre ed eventi
contribuiscono a far rivivere il passato della regione e le sue tradizioni.
Se vi capita di
passare per Bourg en Bresse vi consiglio quindi di fare una gita anche nei suoi
dintorni, dove potrete immergervi nella verde campagna della zona e nella
natura.
Belle passeggiate all’aria aperta, tra candidi polli razzolanti nei
prati, potranno essere accompagnate da interessanti visite alle strutture di
cui sopra, per riscoprire le tradizioni agricole e ritrovare le tracce di una
cultura ricca di savoir faire che ci emoziona e a cui in fondo ci sentiamo in
un modo o nell’altro legati.
Per ulteriori
informazioni:
Ufficio del turismo Francese
Ufficio del turismo di Bourg en Bresse