Sarà
per la riscoperta del suo profumo inebriante che conferisce un senso di pulito
ai nostri armadi e biancheria.
Sarà
per l’olio essenziale che se ne ricava, che ha utilizzi prodigiosi in cosmesi e
farmacia.
Sarà
per il suo inedito apporto alla cucina mediterranea, che la utilizza splendidamente
in abbinamento alle carni di agnello, come ingrediente per profumare
marmellate, composte e gelati o per realizzare deliziosi muffin o biscotti;
senza dimenticare il riuscito connubio con i formaggi caprini… Ricordo addirittura
di aver molto apprezzato tempo fa ad una presentazione al Gambero Rosso una magnifica focaccia con burrata, lardo di Colonnata, cipolle e lavanda.
Intanto
per soddisfare il mio desiderio di lavanda ho comprato al mercatino di Campagna
Amica di Roma Eur una bella e profumata sua piantina, che non avevo mai avuto
l’onore di possedere nel mio balcone.
A
presto!
Ps:
dimenticavo di raccontarvi un altro mio bel ricordo legato al post di oggi: i bellissimi
campi di lavanda della splendida isoletta di Saint Honorat, situata proprio di fronte a
Cannes.
2 commenti:
Con i fiori di lavanda io preparo i biscotti! Nulla di complicato, semplicemente ne aggiungo un paio di cucchiai alla classica ricetta dei biscotti al burro e sono molto buoni!
A proposito, lo sai che poche gocce di olio essenziale di lavanda, massaggiate sulle tempie, sono molto utili in caso di mal di testa? :)
Grazie del commento, Claudia. Si, conosco le proprietà dell'olio essenziale di lavanda. Tra l'altro è anche una denominazione di origine riconosciuta in Francia. A presto!
Posta un commento