Per
ammirare dei rari panorami mozzafiato bisogna conquistarseli e meritarseli,
concordate? E questo discorso vale, l’ho sperimentato più volte di persona,
anche e soprattutto ad Ischia, dove per apprezzare al meglio gli splendori
naturali dell’isola bisogna inerpicarsi non poco, venendo poi ripagati da una
grandissima bellezza.
Il
mare più blu, le splendide baie, le ruvide e ripide scogliere dell’isola, infatti
possono essere apprezzate in modo unico da punti di osservazione privilegiati
che essa offre, caratterizzati tutti dall’essere collocati ben in alto sul
livello del mare. Del resto la sua conformazione consente tutto ciò con un
monte, l’Epomeo, che presenta un’altezza che sfiora gli 800 metri e che è situato
proprio al centro dell’isola potendosi così ammirare, ad esempio, a 360 gradi tutto
il suo periplo.
Anche
quest’anno ho potuto vedere dall’alto panorami mozzafiato ed inediti per me, pur
conoscendo bene Ischia.
Una
prima lieta scoperta dal punto di vista panoramico ed anche enogastronomico
l’ho fatta recandomi per la prima volta al Corbaro Park.
Ma
la strada per arrivarci è tutt’altro che agevole: stretta, a doppio senso di
marcia, in salita con pendenze proibitive, a tratti sterrata…
Una
volta arrivati, però, si è ripagati innanzitutto da un panorama bellissimo che
guarda dall’alto il mare e tutto intorno le montagne (quelle di Frassitelli),
boschi (di acacie, della Falanga) e impervi costoni di roccia...
La
terrazza, inoltre, è deliziosa e fresca, coperta da un grande pergolato, con
tanti prodotti della terra e dell’orto ben in evidenza, gattini di ogni colore
e buon cibo che viene servito.
Anche
in questo caso si percorre una strada stretta, in salita, sia pur meno impervia
di quella descritta in precedenza.
Si
giunge ad un grande locale che presenta anch’esso nella sua parte esterna una
vista molto molto bella sul Castello Aragonese, Vivara e i suoi dintorni.
Qui
si può mangiare un po’ di tutto, dai piatti di terra della tradizione campana e
non solo, a una “profonda” scelta di carni alla brace, ma soprattutto si può
gustare una pizza veramente eccellente, a mio avviso.
Io
sono andato sul classico che più classico non si può: una Margherita, che è sempre
il “benchmark” per valutare la qualità della pizza di un locale. E che
Margherita! Mai mangiata una così negli ultimi tempi: mi ha colpito il suo
profumo che sa di ingredienti buoni, mediterranei, di vera pizza napoletana (e
non è uno slogan trito e ritrito!), di impasto lievitato come si deve. Tra
l’altro questa pizza è anche da asporto, con un costo esiguo: 3,5 € di pura
bontà!
Proprio a tal ultimo
proposito, chi conosce bene questo piatto sa che un ingrediente fondamentale in questa
ricetta è il timo selvatico (la pipernia).
Ebbene,
proprio a Campagnano l’ho trovato in un vivaio ed ora è qui sul mio balcone. Quale
onore…la pipernia di Ischia, qui, a casa mia… ;)
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