Il primo post dell’anno non può prescindere dal fare gli auguri a tutti voi (e a me e ai miei) di un ottimo e proficuo anno nuovo.
Le prime ore del 2020 le ho trascorse in compagnia di buoni amici e mangiando, come da tradizione, le augurali lenticchie con il cotechino.
Non ho tuttavia utilizzato le consuete e pur ottime lenticchie italiane, ma una tipologia francese, le lentilles vertes du Puy Dop, comprate in Francia alcuni mesi fa.
Si tratta di un prodotto che, prima di cuocerlo, è effettivamente chiaro e quasi verde, mentre poi dopo la cottura raggiunge una colorazione del tutto simile alle lenticchie che di solito siamo abituati a mangiare.
E’ un legume di qualità che si produce nell’Haute Loire, nei pressi della zona montagnosa e vulcanica del Puy en Velay in Auvergne. Il prodotto beneficia così di un clima - relativa siccità estiva, grande escursione termica fra il giorno e la notte - che rappresenta un elemento essenziale ai fini della sua crescita e delle sue caratteristiche qualitative.
E’ una lenticchia che si distingue per alcune specifiche peculiarità: poco farinosa, di non eccessiva grandezza, buona tenuta in cottura, qualità queste che sono dovute anche alla natura vulcanica del terreno. Oltre ai più consueti utilizzi, inoltre, queste "lentilles" sono buonissime anche in insalata.
Tornando alle feste natalizie, visto che purtroppo ormai sono finite, vi consiglio come ho fatto io di “chiudere in bellezza” con un gelato che definirei quasi un dessert, proveniente dalla mitica gelateria Otaleg. Tra i tanti suoi ottimi gusti, vi propongo un “digestivo” gelato alla zuppa inglese col panettone al posto del pan di spagna. O, in alternativa, consiglio di assaggiare in questo locale un'altra strepitosa combinazione di sapori, come quella che "mixa" noci, mandorle e panettone bagnato al Marsala. Che ne dite?
Auguri ancora!
Le prime ore del 2020 le ho trascorse in compagnia di buoni amici e mangiando, come da tradizione, le augurali lenticchie con il cotechino.
Non ho tuttavia utilizzato le consuete e pur ottime lenticchie italiane, ma una tipologia francese, le lentilles vertes du Puy Dop, comprate in Francia alcuni mesi fa.
Si tratta di un prodotto che, prima di cuocerlo, è effettivamente chiaro e quasi verde, mentre poi dopo la cottura raggiunge una colorazione del tutto simile alle lenticchie che di solito siamo abituati a mangiare.
E’ un legume di qualità che si produce nell’Haute Loire, nei pressi della zona montagnosa e vulcanica del Puy en Velay in Auvergne. Il prodotto beneficia così di un clima - relativa siccità estiva, grande escursione termica fra il giorno e la notte - che rappresenta un elemento essenziale ai fini della sua crescita e delle sue caratteristiche qualitative.
E’ una lenticchia che si distingue per alcune specifiche peculiarità: poco farinosa, di non eccessiva grandezza, buona tenuta in cottura, qualità queste che sono dovute anche alla natura vulcanica del terreno. Oltre ai più consueti utilizzi, inoltre, queste "lentilles" sono buonissime anche in insalata.
Tornando alle feste natalizie, visto che purtroppo ormai sono finite, vi consiglio come ho fatto io di “chiudere in bellezza” con un gelato che definirei quasi un dessert, proveniente dalla mitica gelateria Otaleg. Tra i tanti suoi ottimi gusti, vi propongo un “digestivo” gelato alla zuppa inglese col panettone al posto del pan di spagna. O, in alternativa, consiglio di assaggiare in questo locale un'altra strepitosa combinazione di sapori, come quella che "mixa" noci, mandorle e panettone bagnato al Marsala. Che ne dite?
Auguri ancora!
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