Siamo giunti ad ottobre ma fa sostanzialmente ancora caldo e quindi posso ritenermi "autorizzato", almeno nei prossimi due-tre post :)), a raccontarvi della mia estate. Che ho trascorso, in parte e come di consueto, ad Ischia.
Vorrei allora mettervi al corrente delle cose più interessanti dal punto di vista enogastronomico che ho potuto scoprire o riscoprire nello scorso mese di agosto, durante il mio errare in lungo e in largo in questa bella isola.
Direi innanzitutto che la "novità" di quest’anno è che ho partecipato, cosa che in quest’isola di solito faccio poco (sbagliando), ad un paio di interessanti sagre.
Sono stato innanzitutto, nei pressi dell’incantevole chiesetta del Soccorso, alla sagra del coniglio all'ischitana a Forio.
Quale miglior piatto è da celebrare in quest’isola se non questo? Insieme a una piacevole musica dal vivo e a tanta gente festante ho potuto assaggiare delle ottime penne col ragù di coniglio e una squisita carne dello stesso, servita in mega tegami ricchi di opulento sugo (da scarpetta) e di sapore.
Altra sagra dove sono stato è quella della melanzana nella bella località di Fiaiano, famosa per la sua incantevole pineta. Fiaiano è tra l'altro un posto dove è segnalata da un'autorevole guida dell'isola una pizzeria di cui sento parlare un gran bene, La Rosa dei Venti. In questa località, insieme ad un concerto di Franco Ricciardi (non lo conosco, ma probabilmente è una mia carenza) che ha attirato tantissime persone, si poteva mangiare una pasta alla siciliana (diversa da quella classica, al forno, rivestita con melanzane) e un valido panino con salsiccia alla griglia e melanzane a funghetto. Mi sarei aspettato anche la regina dell'estate, la parmigiana, ma di essa nessuna traccia. Peccato.
Di parmigiane buone ne ho comunque mangiate molte ad Ischia, come ad esempio in alcuni stabilimenti balneari a pranzo o nel sempre ottimo (anche sul fronte dei piatti salati) bar Calise.
Per quanto riguarda i ristoranti che ho frequentato, sono tornato in molti locali che sono per me una garanzia. Ho già parlato di recente del mitico Bracconiere, e posso aggiungere che tornare da Zì Nannina a mare è sempre una buona cosa da fare. Con una splendida vista mare, in "pausa bagno" e non solo, qui si può ad esempio mangiare un semplice ma splendido spaghetto aglio, olio e peperoncino con pomodorini freschi, insieme ad un buon calice di Forastera.
Altra food experience da raccontare è quella presso il ristorante Da Ciccio ad Ischia Ponte. Anche qui, come dal Bracconiere, mancavo da tantissimo tempo e mi ha fatto molto piacere tornare a mangiare piatti cucinati in modo impeccabile e con grande sapienza.
Ottima, solo per citarne alcuni, la zuppetta di cozze in rosso con golosissimi crostini e spettacolari le casarecce con totani e melanzane.
Ogni anno visito ad Ischia qualche buona cantina vinicola e la scorsa estate sono stato presso una delle mie preferite, Pietratorcia. Qui si mangia anche molto bene e tra uno scorcio e l'altro tra alberi di fichi e filari che guardano dall'alto il mare, si possono fare anche acquisti golosi di grande pregio.
Oltre ai vini, che apprezzerò in fredde giornate invernali pensando a questa splendida isola verde, ho potuto portare a casa un liquore ai quattro agrumi (limoni, arance, mandarini e lime) davvero sorprendente e una marmellata di mandarini gustosa e "casalinga".
Della mia vacanza ad Ischia ho ancora in mente le deliziose bruschette isolane. Il valore aggiunto, come ho più volte scritto, è la qualità dei pomodori locali, oltre che la presenza di un basilico che in quella terra dà il meglio di sé (ogni orto casalingo ne ha in abbondanza).
Di bruschette ottime ne ho mangiate praticamente ovunque e, quanto al basilico, non ho potuto fare a meno di portarmene una piantina a casa, che ora sta crescendo benino sul mio balcone (certo, all’aria e con il clima di Ischia avrebbe avuto ben altra resa...).
Infine non posso non citare ancora una volta la mia zona preferita di quest'isola, Ischia Ponte, spesso oggetto di piacevolissime passeggiate a tutte le ore del giorno (adoro curiosare nelle pescherie dove il pescato arriva freschissimo da pochi metri di distanza) e della notte.
Sono sempre bellissimi i venerdì sera in questo borgo, con tanta musica dal vivo in strada e ... le mitiche bruschette con caciocavallo fuso "impiccato" del panificio Boccia.
Inoltre la sera e non solo un piacevole negozietto di ortofrutta in una appartata viuzza offre aperitivi e centrifughe a base di ortaggi e frutta in una deliziosa location. Dove i tavoli sono rappresentati da botti e tutto intorno è un trionfo di colori per gentile concessione dei prodotti dell'orto :)
Evviva la mia isola verde!
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