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15 febbraio 2019

Il toast di Niko Romito e altri sfizi golosi del dopo ufficio


Quando si esce dall’ufficio c’è sempre un’esigenza di “decompressione” dopo pesanti giornate di lavoro. Un rimedio è senz’altro camminare, anche per parecchio tempo, per rinfrescarsi le idee e i pensieri e muoversi un po’, dopo essere stati seduti per tanto tempo davanti ad un computer.
Inoltre, solitamente abbino alla passeggiata qualche piccolo spuntino goloso e poco più, per non mangiare troppo in vista della cena.
Nel post di oggi voglio a tal proposito cercare di mettere maggiore ordine nel mio bighellonare, nel dopo ufficio, in modo particolare nelle zone romane dei Parioli – Salaria – Termini. E provare a stilare una classifica (mi diverte molto farle) certamente non esaustiva di “snack” da non perdere in questi quartieri.
Ecco allora dieci “chicche” che consiglio (in ordine crescente di importanza):

10. Le quiches di Natalizi. In questa elegante pasticceria di Via Po la qualità e la soddisfazione dei clienti è garantita sui dolci, ma le mie spiccate preferenze salate mi inducono a segnalarvi anche le sue magnifiche quiches. Salmone, ricotta e spinaci, o anche, buonissima, quella col pollo lesso, sono assolutamente da provare e non ve ne pentirete.
9. L'hamburger di Hungaria. E’ tornato, dopo diverso tempo che questo locale nel cuore dei Parioli era chiuso per ristrutturazione. E’ tornato lui, “il completo”, il mitico hamburger con bacon, uova strapazzate, salse varie, formaggio e tanta bontà. E, come un tempo, merita di essere assaggiato.


8. Il supplì di Streatart a Piazza Buenos Aires. Di questa pizzeria adoro soprattutto i supplì, in particolare quello classico e con i funghi porcini, davvero ben fatti.
7. Le prussiane e i croissant di SS. Sebastiano e Valentino. Si va sul sicuro in questa panetteria che è un po’ riduttivo definirla soltanto tale. Qui si mangiano degli ottimi croissant stile francese e anche delle buonissime prussiane (un dolce che amo tanto) che abitualmente gusto la mattina (in deroga al dopo ufficio di cui sopra) quando c’è sciopero dei mezzi pubblici. Esco presto e mi rimane quindi il tempo per un’ottima colazione in cui, per quanto mi riguarda, non mancano mai proprio questi dolci.
6. I cakes salati di Dolce. In questo negozietto dall’aria provenzale a Via Savoia nei pressi di Piazza Fiume figurano tante golose bontà dolci, come suggerisce il nome. Ma io qui mi reco spesso per mangiare dei buonissimi cakes salati, dai gusti più disparati (ultimo assaggio in ordine di tempo: quello con scarola e uvetta) che apprezzo sia per la morbidezza sia per l’accostamento azzeccato degli ingredienti.
5. La pizzetta rossa del Cigno. In questo elegante e glamour bar dei Parioli tra le tante bontà figura anche una pizzetta rossa (di media grandezza) con pomodoro e mozzarella davvero ottima, dalla grande morbidezza e con la pasta caratterizzata da un lieve sapore dolce. Mangiatela appena riscaldata: è super!
4. Le pizzette di Panis. Questo localino situato in Via Tagliamento sforna bontà in serie, ma da non perdere qui sono senza dubbio le sue pizzette rosse, delle mini lingue croccanti, scrocchiarelle e con qualche traccia di bruciacchiato che non guasta, anzi!

PODIO…

3. L’amatriciana fritta al Mercato Centrale. Al Mercato Centrale ci sono tante cose buone da mangiare, ma ne ho scovata una diciamo così un po’ “nascosta”. Al banco dei fritti c’è una frittata di pasta all’amatriciana buonissima, ben morbida, cremosa e appena pepata che vi consiglio di provare.
2. La pizza al taglio della Pizzeria La Parioli. Lungo Viale Parioli c’è un buchetto di pizzeria al taglio, quasi d’altri tempi, con pochi gusti offerti ma di grande bontà e qualità. Amo qui prendere la funghi e mozzarella bianca ma anche la ripiena con prosciutto e formaggio. Sono ottime anche la margherita e la pizza con i peperoni, tutte gradevoli, golosissime, morbide e pepate al punto giusto.
1. Il toast di Niko Romito. Al bistrot di Niko Romito a Piazza Verdi si mangiano tantissimi piatti sfiziosi, che cambiano a seconda delle stagioni. Ma anche un toast davvero goloso, con dell’ottimo pane tostato (quello suo buonissimo), prosciutto e un fondente e colante formaggio Comté dal sapore deciso che forma una goduriosa crosticina: il top!

Che ne pensate di queste mie scelte? Attendo impaziente una vostra risposta.
Poi magari una prossima volta stilerò una graduatoria analoga anche sui ristoranti della stessa zona, indicando il piatto che in ciascuno di essi mi ha colpito. Che ne dite? A presto!

PS In questo post non ho messo gli indirizzi dei locali citati per un semplice motivo: la mia eccessiva pigrizia J. Li trovate tuttavia facilmente su Google o, se avete difficoltà, chiedetemeli pure!

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