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27 novembre 2015

Elogio dell’Emmental: i gougères di Zola e Ducasse


Amo gli aperitivi con gli snack a base di formaggio, fondamentalmente perché amo tanto i formaggi ed in particolare la groviera e l’Emmental.
Ad esempio avevo scritto tempo fa un post in cui parlavo di ottimi biscotti da aperitivo alla gruyère e senape o della grande bontà di preparazioni francesi come il Croque Monsieur dove c’è anche (e direi soprattutto) la groviera ad arricchire e caratterizzare la preparazione.
Del resto l’Emmental si usa molto di più in Francia che in Italia e il mio blog non può che parlarne spesso.
Beh, quest’oggi lo fa ancora, presentando una ricetta classica da aperitivo, dove protagonista è quindi sempre la gruyère.
Si tratta dei famosi Gougères, dei bignè salati a base di formaggio groviera, di cui si parla anche nel “Ventre di Parigi” di Zola.
L’autore descrive tra l’altro in quest’opera anche l’affascinante mercato parigino di Les Halles, un tempo sede dei mercati generali, dove si trovava ogni ben di Dio di prodotti ortofrutticoli e formaggi. E proprio a Les Halles pare sia nata la Soupe à l’oignon gratinée (non a caso gratinata proprio con formaggio groviera) che i lavoratori dei mercati generali, all’alba, infreddoliti, consumavano bollente per riscaldarsi e ristorarsi.
Ma torniamo ai nostri Gougères. Sono molto facili da preparare e davvero buonissimi.


Ecco la ricetta:

Ingredienti:

150 gr di groviera
250 ml di latte
100 gr di burro
150 gr di farina
4 uova e 1 rosso
sale, pepe e noce moscata

In una casseruola scaldare il latte con il burro e un pizzico di sale. Aggiungere la farina e cuocere fino a che l’impasto non si stacca dalle pareti della pentola. Far raffreddare e aggiungere poi le uova una alla volta. Inserire nel composto la groviera tagliata a cubetti, del pepe (buono) e della noce moscata.
A questo punto in una teglia ricoperta di carta da forno affiancare simmetricamente tante piccole quantità di impasto, aiutandovi con un cucchiaio. Spennellarle poi con il tuorlo. Infornare a 170 gradi per circa 20 minuti e servire tiepidi.
Voilà donc la recette che ha, non dimentichiamolo, come estimatore e maestro anche un certo Alain Ducasse…

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