Ho
da poco scoperto un gran bel ristorante, aperto di recente, di cui vi vorrei
proprio parlare. Ed è necessario che se ne parli (bene) perché, pur essendo a
Ciampino e non certo al centro di Roma, merita davvero di essere notato, visitato
e fatto uscire dall’anonimato.
Il locale, comunque, non è lontano da Roma e, arrivando dal Grande Raccordo Anulare, si scorge quasi immediatamente sulla destra non appena si giunge alle prime case del centro abitato di Ciampino.
Questo ristorante, denominato Biofficina, non è molto grande, ma esprime una cucina davvero intrigante, con un ampio impiego di materie prime bio, grande maestria nell’uso delle farine per la realizzazione di un’ottima pizza e con l’utilizzo di pesce freschissimo, che viene proposto in preparazioni sfiziose e di grande gusto.
Il locale, comunque, non è lontano da Roma e, arrivando dal Grande Raccordo Anulare, si scorge quasi immediatamente sulla destra non appena si giunge alle prime case del centro abitato di Ciampino.
Questo ristorante, denominato Biofficina, non è molto grande, ma esprime una cucina davvero intrigante, con un ampio impiego di materie prime bio, grande maestria nell’uso delle farine per la realizzazione di un’ottima pizza e con l’utilizzo di pesce freschissimo, che viene proposto in preparazioni sfiziose e di grande gusto.
La
cosa che più mi ha colpito di questo locale è la costante ricerca di nuovi
abbinamenti e accostamenti di materie prime, del miglioramento continuo,
principio che tra l’altro è alla base di chi studia le norme fondamentali sulla
qualità, e il sapiente utilizzo delle spezie, anche quelle meno note al grande
pubblico.
Capite quindi bene che il team capitanato dal proprietario Claudio Longo (è lui che seleziona con passione e competenza i vini, le materie prime e i distillati) è davvero di ottima fattura. A cominciare dallo chef Luca Magnisio, che realizza piatti dagli accostamenti originali, adottando una cucina con ingredienti bio che non è assolutamente associata alla frequente equazione cucina sana = piatti tristi e insipidi. Anzi. Il bio consente infatti di disporre di prodotti inusuali e inediti, che vengono impiegati e combinati in modo davvero azzeccato, con risultati sorprendenti che stupiscono il cliente. Luca, inoltre, ama provare, provare, provare, anche a rischio di creare abbinamenti e piatti apparentemente azzardati, che poi alla fine non si rivelano mai tali.
Di grandissimo spessore anche la preparazione di Sergio Petruzzella, che tra l’altro è anche un cantante lirico. Definirlo pizzaiolo è assolutamente riduttivo, essendo un cultore e uno studioso dell’utilizzo delle farine di qualità, anche semintegrali, e della loro combinazione, con un approfondimento continuo sulla loro giusta miscela.
Capite quindi bene che il team capitanato dal proprietario Claudio Longo (è lui che seleziona con passione e competenza i vini, le materie prime e i distillati) è davvero di ottima fattura. A cominciare dallo chef Luca Magnisio, che realizza piatti dagli accostamenti originali, adottando una cucina con ingredienti bio che non è assolutamente associata alla frequente equazione cucina sana = piatti tristi e insipidi. Anzi. Il bio consente infatti di disporre di prodotti inusuali e inediti, che vengono impiegati e combinati in modo davvero azzeccato, con risultati sorprendenti che stupiscono il cliente. Luca, inoltre, ama provare, provare, provare, anche a rischio di creare abbinamenti e piatti apparentemente azzardati, che poi alla fine non si rivelano mai tali.
Di grandissimo spessore anche la preparazione di Sergio Petruzzella, che tra l’altro è anche un cantante lirico. Definirlo pizzaiolo è assolutamente riduttivo, essendo un cultore e uno studioso dell’utilizzo delle farine di qualità, anche semintegrali, e della loro combinazione, con un approfondimento continuo sulla loro giusta miscela.
Il
lungo menù degustazione che ho con piacere consumato presso questo locale, mi
ha consentito di avere un’idea completa ed esaustiva della sua splendida
cucina.
A cominciare dai dettagli, come i “pan grissini” al cardamomo, che erano irresistibilmente buoni.
A cominciare dai dettagli, come i “pan grissini” al cardamomo, che erano irresistibilmente buoni.
Ottimi
i piatti vegani e vegetariani, con tante erbe, spezie e ortaggi molto ben
combinati tra loro, come gli spaghetti di zucchine con pesto di canapa o il cannolo
con sfoglia al pomodoro e rucola.
Sul
fronte delle pizze, dall’ottimo impasto fragrante e croccante dalla lunghissima
lievitazione, stupiscono anche i condimenti, come quello a base di pesce con
una deliziosa crema di vongole allo zafferano ed ostriche scottate; ma ho
trovato deliziosa anche una semplice Marinara, differente dalla classica
napoletana per l’utilizzo di pomodori freschi a pezzetti e di un delicato olio
all’aglio.
Il
locale, come sottolineato, eccelle anche per le preparazioni a base di pesce
sia sul fronte dei crudi sia per quanto riguarda le sue cotture. Molto
piacevole ad esempio il pacchero con gamberi, cocco e lime o il pesce sciabola
con un fantastico riso selvaggio canadese, ingredienti entrambi che adoro.
La chiusura con i dolci non è banale, con accostamenti ancora una volta inediti e originali, come quello perfetto tra cocco e datteri e con creme e mousse volutamente non troppo dolci e al contrario arricchite e profumate da spezie, come la curcuma.
La chiusura con i dolci non è banale, con accostamenti ancora una volta inediti e originali, come quello perfetto tra cocco e datteri e con creme e mousse volutamente non troppo dolci e al contrario arricchite e profumate da spezie, come la curcuma.
Ottimi
infine anche i vini, tutti biologici, i distillati di cui il proprietario è un
vero cultore e i thé, molto ricercati e particolari.
Biofficina
Via Salvo d’Acquisto, 6
Ciampino
Tel. 06 83084745
Biofficina
Via Salvo d’Acquisto, 6
Ciampino
Tel. 06 83084745
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