Ho sempre considerato Bir & Fud un locale di grande qualità.
Situato dietro Piazza Trilussa, nel cuore di Trastevere, è un posto dove spesso
vado a mangiare una buona pizza, abbinata a birre di grande pregio.
Questo locale, che ha dato il via ad un nuovo corso del binomio
birra artigianale-gastronomia, riapre ora al pubblico in veste completamente
rinnovata dopo una breve chiusura per lavori di ristrutturazione.
Diverse sono le novità, non solo nel design degli spazi interni ma
anche nelle proposte, che ruotano comunque sempre intorno alle birre artigianali
e ai piatti di qualità.
Un matrimonio riuscito quest’ultimo, grazie alla partecipazione dei maggiori protagonisti della ristorazione e della birra artigianale a Roma, con un importante ruolo nella diffusione della cultura brassicola nella capitale.
«Bir&Fud è stato un locale all'avanguardia fin dalla sua nascita - afferma Fabio Spada, uno dei soci - e la formula è tuttora valida, ma come ben sa chi segue i nostri diversi progetti ci piace anticipare i tempi ed essere sempre un passo avanti; ecco perché abbiamo voluto re-immaginarne gli spazi e la proposta, anche prima che fosse strettamente necessario».
Entrando nel locale, si scorge sulla sinistra un lungo bancone con tante “postazioni” di birra alla spina (chiamiamola area “bir”), per poi approdare in una zona più ampia, riservata ai tavoli e quindi anche al “fud”.
Il nuovo bancone in particolare accoglie ben 36 spine selezionate da Manuele Colonna (creatore del dirimpettaio Ma Che Siete Venuti A Fa', locale cult per la sua birra) di cui 10 saranno dedicate a birre “residenti”, con le restanti 26 che a rotazione faranno capo a birrifici artigianali italiani e stranieri (altra novità del locale).
Ogni mese, un birrificio avrà un posto di riguardo, con 5 spine ad esso dedicate e un evento di presentazione con il birraio. Si potranno scegliere anche le birre in bottiglia, con vere e proprie chicche della cantina del Bir&Fud che in 7 anni di attività è arrivata ad annoverare notevoli rarità tra birre italiane “da invecchiamento”, trappiste belghe e altro ancora, offrendo in alcuni casi una profondità di annate introvabile altrove.
Conformemente alla linea originale del locale, anche il “fud” avrà il suo spazio con rinnovata attenzione alla qualità e agli abbinamenti con le birre proposte.
E’ doveroso parlare innanzitutto delle pizze a lievitazione naturale, cotte nel nuovo forno a legna, che sono realizzate con la consulenza di Gabriele Bonci.
Oltre alle classiche, nel nuovo menù figurano altre interessanti proposte, tra cui un calzone aperto denominato “Porco Pistacchio”, che all'uscita viene farcito con bufala, mortadella, pomodori secchi e un pesto di pistacchi preparato in casa.
Dalla cucina poi, curata dalla nota chef Cristina Bowerman, arrivano tante altre delizie tra cui il tris di supplì (amatriciana, gricia, carbonara), le costine d'agnello in salsa BBQ, le polpette al sugo e il calzone al metro.
Inoltre la stessa cucina propone assaggi al banco ispirati alle tapas spagnole e veri e propri piatti pensati appositamente per ben abbinarsi alle singole birre.
Alla presentazione del locale alla stampa c'era pure il Casatiello! |
Un'ultima novità, infine, per quanto riguarda giorni e orari di
apertura: il B&F 2.0 sarà
aperto tutti i giorni dal mattino alla sera, con un'offerta di cucina non-stop per accogliere in ogni momento
chi abbia voglia di una buona birra accompagnata, naturalmente, da buon… “fud”…
6 commenti:
Ora... per la birra è un po' prestino, ma le tapas mi fanno impazzire, quella cosa con il pesto di pistacchi sarebbe una perfetta seconda colazione!
A quest'ora anche io declino l'invto birretta ma..quelle stuzzicherie..che gola mi fanno!!!!!!! (E siamo sempre in giro, eh???:D)
Ah Enrico, ton post m'a fait un coup au coeur. Il y a tres longtemps, dans une autre vie, j'allais souvent a la Birreria Trilussa le soir apres le travail. Elle a bien change on dirait, tres chic !
@Serena: ti scrivo ora che è l'ora dell'aperitivo...beh, a questo punto berrei e mangerei tutto, Bir & Fud ;)
@Yrma: eh, se abitassi a Roma...
@Gracianne: quel était ton travail? Mais donc tu parles bien italien?
Posta un commento