Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

26 settembre 2011

Trieste, a passeggio con Umberto Saba


Avevo una città bella tra i monti rocciosi e il mare luminoso.
Umberto Saba

Trieste è una città stupenda e questo già lo sapevo. Lo sapevo anche se non c’ero mai stato. Per sentito dire, dalle foto che avevo visto, dalle tante testimonianze di amici o semplicemente perché è una città di mare e le città di mare non possono essere brutte.
Ma vivere di persona Trieste, anche se per poco tempo e in un caldo periodo di fine agosto, è stata per me una bella emozione.
Ho avuto poco tempo a disposizione, è vero, ma l’ho vista tutta, ho visitato i suoi gloriosi caffè storici, ho ripercorso alcuni itinerari di grandi scrittori come Umberto Saba, James Joyce e Italo Svevo, l’ho osservata dall’alto e di fianco dal bianco castello di Miramare.
Una bella città si apprezza anche da tanti piccoli particolari. Uno dei più bei ricordi di Trieste è per me la vista della splendida piazza dell’Unità d’Italia (una grandissima piazza praticamente sul mare) dal molo principale della città, poco dopo il tramonto. Una leggera brezza tiepida dal mare, le luci dei lampioni sul mare, in lontananza il faro (la lanterna) illuminato ad intermittenza, i pescatori, le coppiette, le tranquille chiacchierate dei turisti e dei triestini e alle spalle la sontuosità del palazzo del Municipio, tutto illuminato e maestoso…


Trieste si può apprezzare molto bene dall’alto, dal suo bellissimo castello di San Giusto e dalla limitrofa cattedrale, anche se è stato un po’ faticoso arrivarci a piedi, salendo tanti scalini, sotto il sole di agosto intorno all’ora di pranzo…
Bellissimo anche il centro storico, dove è interessante visitare, oltre a chiese e palazzi, anche i notevoli caffè storici, spesso ritrovo in passato dei principali esponenti della cultura cittadina, tra cui i già citati Saba e Joyce.


Mi sono fatto trasportare proprio da loro nella mia visita della città, ripercorrendo i loro luoghi che molto spesso coincidevano con golosi punti di incontro. Ad esempio proprio nella Pasticceria-Caffè Pirona, Joyce iniziò ad abbozzare il suo Ulisse. Vi si recava spesso perché abitava nelle vicinanze e ne apprezzava i suoi dolci che sono tuttora deliziosi. Un posto dall’atmosfera retrò, che ho molto apprezzato, perché all’improvviso ci si ritrova immersi nel passato.



Altri deliziosi locali storici che mi sono piaciuti sono il Caffè Torinese, piccolo locale dagli interni in legno che ricordano quelli di una nave di lusso. E poi il Caffè Stella Polare (Via Dante Alighieri, 14 - Tel 040 632742), al cui interno si conservano le grandi specchiere che giunsero via mare all’inizio del ‘900 e che insieme agli stucchi danno al locale un autentico tono austro-ungarico.
Incantevole e d’altri tempi anche la pasticceria la Bomboniera (Via XXX Ottobre, 3 - Tel. 040 632752), in stile liberty, che vende bonbon, fondant e confetti e in cui ho assaggiato un ottimo dolce tipico triestino, il presnitz. Tutti i dolci sono cucinati in un originale forno a legna che risale al 1850!


Ho voluto poi almeno vedere anche gli altri locali storici che qui vi elenco:

• Caffè Ex Urbanis (Via del Teatro, 4 Tel. 040365914)

Tutti meritevoli di essere visitati e frequentati con molta più calma e tempo di quello che avevo io.
Andando un po’ fuori Trieste, si può ammirare il bellissimo Castello di Miramare, bianco, imponente, stupendo, là dove il mare è più pulito e la costa è più rocciosa.


Dal lato dei ristoranti, ho avuto modo di avere appena un’idea della cucina triestina, di forte influsso austro-ungarico. In particolare al ristorante al Vecio Canal (Piazza del Ponterosso, 2 - Tel. 040 3728797) c’era solo l’imbarazzo della scelta nel menù, che proponeva piatti decisamente invernali, non proprio adatti ad un periodo estivo. Ma non fa nulla, per una volta si può fare…La mia scelta è ricaduta sul gulasch con canederli e su dei wurstel artigianali con le tipiche patate in tecia con pancetta e cipolle.



Ma la prossima volta voglio assaggiare la Lubjanska, altro piatto presente nel menù, e cioè una carne ripiena di prosciutto e formaggio.
Trieste sarà ancora più bella domenica 9 ottobre prossimo quando ci sarà la tradizionale regata della Barcolana. Quel giorno anche le barche più piccole arriveranno comunque al traguardo, se ci sarà la bora. Vento con il quale voglio vedere la prossima volta questa città, che così sarà ancora più affascinante. E nella quale tornerò di sicuro molto presto...

12 commenti:

Chiara ha detto...

grazie di cuore per questo splendido reportage sulla mia amata città!L'anno scorso ne pubblicai due o tre sul mio blog che ebbero molto successo, probabilmente li hai visti...Mi fa sempre tanto piacere quando leggo parole così...Sappimi dire se ritornerai, ti accompagnerei a vedere cose interessanti che le guide non riportano....Domenica 9 sarò in Barcolana anche io, non me la perderei per nulla al mondo! Buona giornata...

Lefrancbuveur ha detto...

@Chiara: E' un onore che tu per prima abbia commentato questo mio post triestino. La prossima volta che vengo, ci conosciamo senz'altro!

Gracianne ha detto...

l"e città di mare non possono essere brutte"
Tu as raison Enrico, et celle-ci semble bien belle. Merci pour la promenade a Trieste ou je n'ai jamais eu l'occasion d'aller.

Lefrancbuveur ha detto...

@Gracianne: merci! C'est une ville tout à fait exceptionnelle. Et en plus, il y a la mer...

Max ha detto...

Bellissimo racconto!

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Max e a giovedì :)
Enrico

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! Trieste è piaciuta molto anche a noi...ventosa, ma la piazza Unità d'Italia..lascia mozzafiato da quantè bella e da come si affaccia sul mare!
un bel menù invernale, ma siamo certe anche molto buono!
baci baci

Lefrancbuveur ha detto...

Care ragazze, proprio così ;)

gabriella ha detto...

J'aime bien voyager à travers
l'Italie avec toi et découvrir des
paysages, des coins de villes,
restaurants et personnage attachant
comme Umberto Saba. Sa statue en
bronze m'a rappelé celle de Fernando
Pessoa à Lisbonne, attablé à la terrasse du "A Brasilera".
Bon week-end ensoleillé.

Lefrancbuveur ha detto...

Merci beaucoup Gabriella, je suis content que quelq'un apprécie mes billets de voyage. Les statues donnent l'impréssion de avoir un contact avec les écrivains qui caracterisent certaines villes...

Alvaro Susmel ha detto...

Estuve hace 25 años en Trieste sólo por pocas horas y casi no pude recorrerla, pero me gustó mucho el relato de la ciudad y la mención a los platos típicos triestinos.
Io sono stato soltanto a Trieste 25 anni fa per poche ore e non ho potuto quasi visitare la cittá, ma mi ha piacuto molto questo rapporto della cittá e quando parlano dei piati tipici triestini.

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Alvaro della tua testimonianza e benvenuto sul mio blog! :)