Oggi parliamo di cozze. Perché? Perché recentemente ho acquistato dall’ottimo discount Lidl* delle cozze della Galizia in scatola, in salsa scapece: veramente buone!
Le cozze della Galizia (mejillon in spagnolo e mexillon in galiziano), d’altronde, sono in generale di elevata qualità essendo coltivate nelle cosiddette “Rias gallegas”, delle valli fluviali in cui si insinua il mare, una sorta di fiordi.
Continuiamo ora, già che ci siamo, il nostro tour dei luoghi di produzione delle buonissime cozze ed approdiamo (guardate un po’…chissà perché..:))…) nelle zone francofone.
In Belgio le “moules” sono buonissime, abbondantissime e quasi un monumento nazionale abbinate, spesso in porzioni enormi, alle ottime frites.
In Francia il termine per definirle è sempre moules e di buone ce ne sono nella baia del Mont Saint Michel. Sono chiamate moules de bouchot. I bouchot, infatti, sono i pali di legno posti nel mare sui quali si allevano le cozze.
In Francia e in Belgio le moules sono proposte in un’infinità di modi. Secondo me a volte nel cucinarle vengono aggiunti a questi molluschi troppi ingredienti, che le rendono troppo pesanti. Vengono a volte ad esempio cotte insieme a panna e a formaggi che ne modificano troppo il gusto, oltretutto. Mi piacciono invece le moules marinières che sono cotte semplicemente con vino bianco con aggiunta di erbette varie; personalmente adoro anche quelle al Roquefort e al curry. Devo inoltre ancora provare una ricetta tipica dell’isola di Ouessant che prevede un’impanatura ed una frittura delle cozze: devono essere buonissime!
Sempre in Francia e Belgio, oltre alla possibile degustazione delle cozze in tantissimi ristoranti, si possono trovare anche in mille versioni in una catena di ristoranti relativamente a basso costo che si chiama Leon de Bruxelles: ogni volta che vado in Francia è tradizione che ci vada almeno una volta!
Finiamo il nostro rapido giretto europeo sulle cozze con il nostro paese: amo in modo particolare le cozze** del Golfo di Oristano, molto saporite e carnose. Quanto agli utilizzi, noi abbiamo anche il privilegio di poterle usare nei primi piatti e allora mangiamole in zuppa insieme ai fagioli, con i bucatini conditi con un sughetto bianco (ovviamente di cozze) e spolverizzati di pecorino o nella mitica tiella pugliese!
*nonostante sia un discount, ha ottimi prodotti di qualità e soprattutto prodotti molto originali e non sempre reperibili in Italia
**in Liguria si chiamano “muscoli” ma è come si chiamassero così anche all’estero, perché la parola moules francese o mussels inglese è molto più vicina a muscoli che a cozze…
Le cozze della Galizia (mejillon in spagnolo e mexillon in galiziano), d’altronde, sono in generale di elevata qualità essendo coltivate nelle cosiddette “Rias gallegas”, delle valli fluviali in cui si insinua il mare, una sorta di fiordi.
Continuiamo ora, già che ci siamo, il nostro tour dei luoghi di produzione delle buonissime cozze ed approdiamo (guardate un po’…chissà perché..:))…) nelle zone francofone.
In Belgio le “moules” sono buonissime, abbondantissime e quasi un monumento nazionale abbinate, spesso in porzioni enormi, alle ottime frites.
In Francia il termine per definirle è sempre moules e di buone ce ne sono nella baia del Mont Saint Michel. Sono chiamate moules de bouchot. I bouchot, infatti, sono i pali di legno posti nel mare sui quali si allevano le cozze.
In Francia e in Belgio le moules sono proposte in un’infinità di modi. Secondo me a volte nel cucinarle vengono aggiunti a questi molluschi troppi ingredienti, che le rendono troppo pesanti. Vengono a volte ad esempio cotte insieme a panna e a formaggi che ne modificano troppo il gusto, oltretutto. Mi piacciono invece le moules marinières che sono cotte semplicemente con vino bianco con aggiunta di erbette varie; personalmente adoro anche quelle al Roquefort e al curry. Devo inoltre ancora provare una ricetta tipica dell’isola di Ouessant che prevede un’impanatura ed una frittura delle cozze: devono essere buonissime!
Sempre in Francia e Belgio, oltre alla possibile degustazione delle cozze in tantissimi ristoranti, si possono trovare anche in mille versioni in una catena di ristoranti relativamente a basso costo che si chiama Leon de Bruxelles: ogni volta che vado in Francia è tradizione che ci vada almeno una volta!
Finiamo il nostro rapido giretto europeo sulle cozze con il nostro paese: amo in modo particolare le cozze** del Golfo di Oristano, molto saporite e carnose. Quanto agli utilizzi, noi abbiamo anche il privilegio di poterle usare nei primi piatti e allora mangiamole in zuppa insieme ai fagioli, con i bucatini conditi con un sughetto bianco (ovviamente di cozze) e spolverizzati di pecorino o nella mitica tiella pugliese!
*nonostante sia un discount, ha ottimi prodotti di qualità e soprattutto prodotti molto originali e non sempre reperibili in Italia
**in Liguria si chiamano “muscoli” ma è come si chiamassero così anche all’estero, perché la parola moules francese o mussels inglese è molto più vicina a muscoli che a cozze…
15 commenti:
Hummm! En voyant ces belles moules, je me mettrait bien à table tout de suite...
Bon dimanche et toutes mes amitiés,
Henriette.
T'as raison, Henriette: ce sont les belles et bonnes moules AOC de la baie du Mont Saint Michel.
Bon dimanche à toi aussi! A bientot.
Enrico
amo le cozze ed è davvero difficile trovarne di buona qualità, spesso non sanno di nulla
ma proverò......
il lidl è davvero incredibile per la qualità di certi prodotti
grazie
marg
Heyla' Enrico, anch'io sono fan di Lidl, hai provato gli anacardi in lattina che ci si trovano ?
Un altro punto comune e' aver testato piu' volte Leon de Bruxelles, ma l'ultima molto tempo fa, nell'estate del 2003, sotto la mitica "canicule"; furono moules & frites roventi !
A presto :)
Marg, quelle di cui parlo nel post sono davvero eccezionali. Forse in Italia, è vero, non sempre se ne trovano di buone...
Lidl l'ho scopetto da poco ma è proprio ottimo!
per Fede: gli anacardi in lattina mi mancano, li proverò :))
quanto alle moules, W Leon!
Ciao Enrico, non conoscevo le proprietà organolettiche pregiate delle cozze della Galizia, so così poco della Francia... GRAZIE ! A presto
Ciao Enrico!! Nel mio blog se leggi nell'elenco "Raduno in campagna" trovi tutte le info e le date. A presto!!
@Marilì: di niente. Le cozze della Galizia (Spagna) e di alcune zone della Francia sono davvero notevoli.
@Paola: ok, vado a vedere
Mi piacciono le cozze, in qualsiasi modo (anche se le preferisco semplici, alla marinara) ma non credo le apprezzerei con la panna... però vorrei provare.
Nella tiella pugliese sono eccezionali!
con la panna sono troppo pesanti e non te le consiglio. ma bisogna sempre provare di persona per giudicare...
Le peocère, le installazioni per l'allevamento dei mitili, sono una delle immagini più caratteristiche delle mie zone (laguna di Venezia).
Anche a me piacciono molto al curry, sono due sapori che si sposano molto bene.
Osteria, ho beccato anche la bacchettata (meritata, si intende !!!). Un abbraccio
@Elisabetta: quando verrò dalle tue parti, verrò a vederle.
@marilì: bacchettata? non mi permetterei mai :)). a presto
Enrico
grazie per la segnalazione buon fine settimana
di niente, Marcella, anche a te!
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