Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

22 novembre 2008

Il tramezzino è nato a Torino!

Nel mio recente weekend a Torino, dove mi sono recato per andare al mitico Salone del Gusto, ho avuto modo di scoprire e apprezzare anche il centro città.
Ho fatto un bel giro “esplorando” i più bei caffè storici e devo dire che hanno un fascino ed un’eleganza che non si trova così frequentemente in altre città d’Italia.
Mi piacciono molto i locali storici sia per la loro bellezza e i loro interni, ma anche perché trasudano di storia, cultura, eleganza, tradizione… e....donano bontà e garanzia di qualità.
C’è un sito che ritengo molto interessante che è questo e che vi invito a consultare anche per i bei bozzetti dei vari locali.
Tra i locali storici di Torino, ho apprezzato molto il Caffè Mulassano, situato sotto i portici di Piazza Castello. All’interno il locale non è grande (sono pochi i tavoli interni ed anche esterni), ma appena si entra si respira un’aria e un’atmosfera particolare. Mi ha colpito, entrando a sinistra, una piccola “bacheca” dove sono collocati tanti piccoli sandwich con l’indicazione del ripieno, sempre molto particolare ed originale.
Già...i sandwich…. Ma da dove deriva il nome sandwich? Il sandwich si chiama così perché il politico John Montagu, conte di Sandwich (che è quindi un paesino inglese), durante le partite a carte a cui amava giocare si faceva portare al tavolo una sorta di panini che gli consentissero di mangiare e nello stesso tempo di continuare il gioco.
Tornando al Caffè Mulassano, il suo nome è comunque indissolubilmente legato non al sandwich ma ad un suo "quasi corrispondente" italiano, il tramezzino: questo locale è infatti famoso per averlo inventato, pare all'inizio del XVIII secolo.
Quindi lode a questo locale che ha inventato questo golosissimo “sandwich italiano” e che ha visto nel passato illustri estimatori (sia del tramezzino che del locale) quali Macario. E quest’ultimo aveva proprio ragione, perché ho notato che a Torino i tramezzini hanno sempre un ricco e variegato ripieno, cosa che non avviene sicuramente in città come Roma…

Finisco il post con un ringraziamento ad Anna per il premio che mi ha attribuito, il premio DARDOS.


Il premio DARDOS vuole riconoscere i valori che ogni blogger dimostra ogni giorno, nel suo impegno a trasmettere i valori culturali, etici, letterali e personali. In breve, mostra la sua creatività in ogni cosa che fa.


In breve il regolamento:
1) Accettare e visualizzare l'immagine del premio;
2) Linkare il blog che ha attribuito il premio;
3) Premiare altri blog e avvisarli del premio.

Attribuisco a mia volta il premio a Kja, Alex e Mari e Fiordisale per essere state “valorose” nel combattere i plagi sui blog (continuate così!), oltre che ovviamente per i loro bellissimi blog…

13 commenti:

Carla ha detto...

Ciao Enrico,
belli, caratteristici, storici i caffè torinesi e questo che hai messo nel post ha in alto la scritta Punt e Mes della Carpano!
Mitica fabbrica torinese del Vermouth che nè ho parlato nel mio post su Eataly :D
Guarda quando ho passeggiato lungo i portici di P.za V.Emanuele, P.za Castello e S.Carlo Felice e vedere questi caffè ancora in stile antico, behh sono rimasta estasiata e emozionata!
Torino merita sia per la sua culturala che per la sua storia.
Carla

Lefrancbuveur ha detto...

Ciao Carla, condivido in tutto quello che dici.
Buona domenica.

Enrico

Paola ha detto...

Torino è stata una sorpresa, non la ricordavo così, sobria, ricca e salottiera. Piena di locali storici ricchi di prelibatezze.
Venerdì sono stata a cena da Monti, molto carino si mangia bene e si spende il giusto, teniamolo presente:)))

marguerited ha detto...

ciao
complimenti per il post.
Hai proprio ragione i locali storici andrebbero salvaguardati, conservati con cura per la loro incomparabile atmosfera, per il gusto, l'eleganza che sanno trasmettere.
Lo pensavo l'altro giornoa Firenze da Procacci, con le sue bacheche nelle quali sono conservati i deliziosi piccoli panini, come in uno scrigno, per il profumo ed i personaggi che si incontrano.
Purtroppo a Firenze molti di questi locali non ci sono più; penso al mitico Giacosa, sostituito da un ritrovo di amanti del buzzurro leopardato.
Che dispiacere.
ciao
Marg.

Lefrancbuveur ha detto...

Per Paola: dove è esattamente?
Per Marg: sono contento che ti sia piaciuto! a Firenze sono molti i locali storici?

marcella candido cianchetti ha detto...

il sandwich sè evoluto trova posto mentre si stà al pc buona giornata

Paola ha detto...

Via San Vito 13a zona esquilino (Piazza Vittorio) mi è piaciuto molto, ci farò un post....

Anna Righeblu ha detto...

Condivido. I locali storici andrebbero salvaguardati, anche quelli delle piccole cittadine di provincia.
Congratulazioni per i tuoi premiati!
Ciao e a presto

Lefrancbuveur ha detto...

Per Marcella:
a volte purtroppo anche quando non è evoluto…:)

Per Paola:
allora possiamo pensare di andarci anche quando vengono gli altri

Per Anna:
mi fa piacere che molti di voi siano d’accordo!
La lista dei premiati dovrebbe essere ovviamente molto più lunga...

Anonimo ha detto...

....si però i tramezzini più buoni si mangiano a Mestre ;-)

Lefrancbuveur ha detto...

non li conosco...che hanno di particolare? Guarda che se è vero vengo di corsa a Mestre...:)

Paola ha detto...

Enrico, Felice non ha posto per sabato 6...ho sentito bene delle Fraschetta a Trastevere tu ne sai qualcosa??

Lefrancbuveur ha detto...

No, purtroppo no...
Fammi riflettere un attimo su dove potremmo andare e poi ti scrivo una mail. Qualcuno mi ha parlato bene del Santopadre, Via Collina, cucina romana anche lì.