L’estate scorsa a Palermo ho mangiato sempre bene in sfiziosi ristoranti e trattorie. E il posto dove mi sono trovato meglio gustando un’ottima cena è stato nella centralissima Via Vittorio Emanuele, precisamente presso la trattoria “Buatta”.
Questo locale mette subito in chiaro il suo genere di piatti offerti definendo, sin dal frontespizio del suo menù, la sua cucina “popolana”. Una definizione affascinante, che ha subito attirato la mia attenzione e che mi ha indotto a cenare lì.
Quando poi
ho recentemente letto il comunicato stampa sulla Guida Ristoranti d’Italia del
Gambero Rosso ho avuto la conferma della bontà del locale, notando con piacere che
tra i Tre Gamberi, destinati a premiare le migliori trattorie nazionali, vi era
come novità proprio l’ingresso di “Buatta, cucina popolana”.
Un riconoscimento davvero meritato a mio avviso, in un locale in cui si rispetta fedelmente la tradizione gastronomica cittadina, con la proposta di tanti piatti simbolo della cucina palermitana e con l’utilizzo di materie prime legate al territorio, molti presidi slow food, carne bio e pescato locale del giorno.
Il locale si ambienta in una fascinosa ex valigeria, con arredi e insegna in stile Belle Époque. Quando il tempo lo consente, poi, è possibile mangiare all’esterno, come ho fatto io, in un vivace corso che porta fino al mare.
In questa
trattoria, che vanta anche una buona carta dei vini, si possono degustare
piatti molto ben cucinati tra cui tra le entrée il formaggio Ragusano Dop
all’Argentiera (alla piastra con aceto, origano, aglio, olio e pepe; solo la
sua storia richiederebbe un post a parte!), lo sfincione o la classica caponata.
Tra i primi non mancano gli anelletti alla siciliana, dei gigli alla norma e dei favolosi bucatini con sarde e finocchietto, preparati davvero “comme il faut”.
Sul fronte
dei secondi piatti, sarde a beccafico, pesci del giorno alla ghiotta, polletto
bio di Linguaglossa al carbone e salsiccia al ceppo dominano il menù.
A chiudere,
cannoli, cassata e parfait di mandorle di Noto.
Un locale
che vi consiglio davvero, quindi, con prezzi ragionevoli e non eccessivi in
rapporto alla qualità dei piatti.
Dopo cena
fatevi una bella passeggiata nello splendido centro di Palermo e inoltratevi
nelle affascinanti viuzze limitrofe al locale, dove potrete anche trovare
affisse, in alto, strofe di belle canzoni di Jovanotti, Mina, Patty Pravo e
Renato Zero…
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