Il mare, il buon bere, il mangiare bene e...chi più ne ha, più ne metta

2 settembre 2018

Una crema di caffè a Fontana


Era un giro dell’isola d’Ischia che non percorrevo da tanti anni. Un tour via terra, altrettanto bello rispetto a quello che si compie più classicamente in barca, via mare.
A partire da Ischia Porto ho percorso infatti in macchina l’intero anello e perimetro dell’isola, partendo quindi da Nord Est e scendendo verso Sud in direzione Barano e Serrara Fontana, prima meta della mia escursione.
La strada che si attraversa è molto affascinante: presto si cominciano a scorgere le prime frazioni interne, di campagna, quelle più autentiche, rurali e meno turistiche, come Campagnano, Buonopane, Piedimonte. La strada poi lentamente inizia a salire, a inerpicarsi e a tratti si stringe al punto tale da essere quasi pericolosa, con curve a gomito non tanto semplici da percorrere (soprattutto quando è buio) se non molto lentamente (mi ha colpito in questo contesto l’incredibile “occhio” che hanno gli autisti degli autobus ma anche gli automobilisti nel saper evitare millimetricamente gli ostacoli).
Giunti al comune di Barano, prima di arrivare al quale si scorge la deviazione per Fiaiano noto per la sua splendida pineta, l’aria comincia ad essere più pura e leggermente più fresca (siamo a 200 metri sul livello del mare). Un comune che trovo molto migliorato rispetto al passato, più ordinato, più pulito, con bei negozietti di prodotti, anche locali, di buona qualità.


A una manciata di metri più su di Barano, si cominciano a scorgere i primi panorami mozzafiato, con vista dall'alto su splendide porzioni di mare e di costa isolana, come accade dal belvedere in corrispondenza dello storico ristorante Franceschino.
La strada sale ancora e ai suoi lati le vigne, vanto e patrimonio dell'isola, fanno capolino, oltre ad alberi da frutto e profumati fiori. Si sale ora verso il cuore di Ischia e ci si appresta ad arrivare ai piedi del monte che la domina, l’Epomeo.
Dopo poco si giunge, sempre attraversando stradine strette anche in pavé, alle località di Fontana e poi di Serrara, dalla quale si può ammirare un altro panorama incantevole sul borgo di Sant’Angelo, che vale davvero la sosta.


Ma è sulla mia visita a Fontana che voglio soffermarmi in questo post. E' una località molto piccola a partire dalla quale si può salire a piedi fino alla cima del monte Epomeo. A Fontana c'è solo una piazzetta, qualche negozietto, un paio di bar e di chiesette.
Sostare per un caffè nella piazzetta è comunque una esperienza a mio avviso da fare. Aria fresca e frizzante (siamo quasi a 800 metri), alle spalle si intravede tra la vegetazione un bel panorama sui dintorni di Sant'Angelo, atmosfera tutt'altro che turistica (al di fuori della gente del luogo, si può contare al massimo qualche viaggiatore straniero). Accanto ai paesani che giocano placidamente a carte in piazzetta, si può gustare nei tavolini limitrofi un'ottima crema di caffè ghiacciata, godendo lentamente anche della calma del luogo e della ricordata frescura, molto piacevole nelle giornate di caldo afoso. Qui si è proprio lontani anni luce dalle gremite e assolate spiagge dell'isola!


Nella stessa piazza si può visitare anche una chiesetta semplice ma sempre bella, che infonde serenità e fede (ho più volte sottolineato come nei luoghi di mare e nei piccoli borghi le chiese abbiano sempre un che di magico e di profondamente spirituale).


Completa la visita una breve passeggiata, curiosando qua e là in qualche negozietto di tipicità o di ceramiche locali.
Tutto qui. Ma il gusto della semplicità oggigiorno (mi) manca sempre un po' e occorre vivere ogni tanto questo tipo di esperienze.


Per oggi il mio piccolo diario di viaggio termina qui, ma vi racconterò ancora (magari non in un unico articolo) le cose fatte e viste durante la restante parte del mio fantastico giro dell'isola.
A presto!

2 commenti:

Pasta Bites ha detto...

Questo post mi fa venire nostalgia di ischia. manco da due anni e mi manca davvero!

Lefrancbuveur ha detto...

@Pasta Bites: scusa per il ritardo nel risponderti. Chi la conosce bene non può non tornarci almeno un pò ogni estate. Devi farlo presto anche tu.