Anche quest’anno, come accaduto nei precedenti dodici mesi,
ho partecipato, nel bel contesto del Parco della Vittoria a Roma, ad una serata
celebrativa delle eccellenze del Friuli Venezia Giulia.
Attraverso eventi come questo, organizzati dal Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, si vuol far conoscere al pubblico i tanti artigiani e prodotti tipici di questa splendida regione, anche attraverso la sapiente combinazione di quest’ultimi in eccellenti piatti. Ciò è possibile grazie al contributo dei ristoranti aderenti al Consorzio, che esprimono il meglio della cucina tradizionale regionale.
Una cucina straordinariamente ricca, con i sapori che sono frutto di contaminazioni etniche e culturali dove si incontrano e si fondono tre grandi tradizioni culinarie, quella mitteleuropea, quella slava e quella veneta. Il tutto in un territorio molto vario e pieno di biodiversità, che va dalla montagna al mare, passando per le città d’arte e le colline, famose in tutto il mondo per i buonissimi vini che ne derivano.
Attraverso eventi come questo, organizzati dal Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, si vuol far conoscere al pubblico i tanti artigiani e prodotti tipici di questa splendida regione, anche attraverso la sapiente combinazione di quest’ultimi in eccellenti piatti. Ciò è possibile grazie al contributo dei ristoranti aderenti al Consorzio, che esprimono il meglio della cucina tradizionale regionale.
Una cucina straordinariamente ricca, con i sapori che sono frutto di contaminazioni etniche e culturali dove si incontrano e si fondono tre grandi tradizioni culinarie, quella mitteleuropea, quella slava e quella veneta. Il tutto in un territorio molto vario e pieno di biodiversità, che va dalla montagna al mare, passando per le città d’arte e le colline, famose in tutto il mondo per i buonissimi vini che ne derivano.
Lo scopo di questa iniziativa -
spiega Walter Filiputti, presidente del Consorzio - "non è solo quello di
fare e dare ”da” mangiare, ma di pensare “al” mangiare, ovvero proporre,
raccontare, illustrare e far comprendere la storia che sta dietro ai piatti che
vengono serviti a tavola”.
Al Consorzio e a questo progetto
aderiscono 56 aziende tra ristoranti, vignaioli, distillatori e artigiani del
gusto di tutta la regione, che
rappresentano quanto di meglio possa proporre in tavola il Friuli Venezia
Giulia.
Tutti gli aderenti al Consorzio sono sulla medesima lunghezza d’onda:
perseguire e far conoscere l’alta qualità dei propri prodotti, con benefici e
virtuosi effetti sinergici che si diffondono tra gli associati. Alcuni prodotti
di nicchia, ad esempio, che in certi casi sarebbero potuti scomparire, proprio
grazie ai ristoranti del gruppo hanno raggiunto elevati livelli di notorietà
sui mercati.
L'evento romano, come lo scorso anno, ha previsto tante postazioni in cui gli chef contemporaneamente cucinavano e raccontavano il loro piatto, trasformando l’attesa in un piacevole momento di approfondimento culinario. Accanto ad ogni chef vi era sempre un vignaiolo, che proponeva il vino abbinato al piatto.
Tra quelli che ho più gradito nell'edizione di quest'anno, vi è senz'altro il petto d’anatra al Ramandolo, il pancettone con erbe in porchetta con composta di cipolle marinate e il baccalà delle Lofoten battuto al maglio, mantecato, con polenta bianca arrosto.
L'evento romano, come lo scorso anno, ha previsto tante postazioni in cui gli chef contemporaneamente cucinavano e raccontavano il loro piatto, trasformando l’attesa in un piacevole momento di approfondimento culinario. Accanto ad ogni chef vi era sempre un vignaiolo, che proponeva il vino abbinato al piatto.
Tra quelli che ho più gradito nell'edizione di quest'anno, vi è senz'altro il petto d’anatra al Ramandolo, il pancettone con erbe in porchetta con composta di cipolle marinate e il baccalà delle Lofoten battuto al maglio, mantecato, con polenta bianca arrosto.
Tra gli artigiani del gusto deve
essere menzionata l'azienda Jolanda De Colò di Palmanova che ha il merito di aver
recuperato la tradizione delle carni d’oca, innovandone profondamente i
prodotti. E poi i dolcissimi prosciutti di San Daniele del Prosciuttificio Dok Dall’Ava, frutto di un affinamento di almeno 16
mesi, con riserve anche di 24 e 36 mesi.
Da segnalare anche gli ottimi prodotti
di Friultrota, a cui va il merito di aver aperto nuove
strade all’allevamento di qualità della trota friulana.
Per finire questa meravigliosa serata
romana, non si poteva rinunciare alle meravigliose grappe Nonino.
Dopo la presentazione di Roma, i
“Concerti del Gusto” (così sono stati infatti definiti questi eventi) proseguono
nel mese in corso con due appuntamenti: quello di oggi al Castello di Spessa,
nel pieno dei vigneti del Collio e quello di mercoledì 27 a Grado, di grande
fascino e che richiama sempre un ampio numero di visitatori. Altre date e
location saranno pubblicate sul sito www.friuliviadeisapori.it che vi invito a consultare. Il gran
finale è invece previsto per gennaio 2017 a Monaco di Baviera, città in
generale sempre molto sensibile alle prelibatezze enogastronomiche del nostro
Bel Paese.
Per informazioni:
Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori
Tel.0432.538752
info@friuliviadeisapori.it - www.friuliviadeisapori.it
Per informazioni:
Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori
Tel.0432.538752
info@friuliviadeisapori.it - www.friuliviadeisapori.it
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