Come
è accaduto in altre occasioni a cui ho avuto il piacere di partecipare, i vini Santa Margherita sono stati anche questa volta il degno accompagnamento di un interessante
evento culturale.
Si
trattava in questo caso del bello spettacolo teatrale tenutosi circa una
settimana fa al teatro de’ Servi a Roma denominato “Racconti dal faro”,
che ha avuto come protagonista l’affascinante Catherine Spaak, con un testo da
lei scritto insieme a Fabio Silei.
Lo spettacolo parla di una donna, interpretata appunto dalla Spaak, che dopo tormentate vicende personali decide di affittare una casa in un faro per allontanarsi dai rumori della città e per immergersi nei ricordi.
Attraverso un diario con la copertina rigida e dalle pagine ingiallite, trovato in un cassetto ritornano alla luce dei bei racconti di persone, letti dalla brava attrice francese, in cui sembra quasi di riconoscersi. Piccole, grandi storie intervallate dalla musica di Paolo Prizzon alla batteria, di Stefano Graziani e Massimo Zemolin alle chitarre pizzicate, di Ivan Zuccarato alla tastiera. E dalla bellissima voce di Maria Dal Rovere.
Lo spettacolo parla di una donna, interpretata appunto dalla Spaak, che dopo tormentate vicende personali decide di affittare una casa in un faro per allontanarsi dai rumori della città e per immergersi nei ricordi.
Attraverso un diario con la copertina rigida e dalle pagine ingiallite, trovato in un cassetto ritornano alla luce dei bei racconti di persone, letti dalla brava attrice francese, in cui sembra quasi di riconoscersi. Piccole, grandi storie intervallate dalla musica di Paolo Prizzon alla batteria, di Stefano Graziani e Massimo Zemolin alle chitarre pizzicate, di Ivan Zuccarato alla tastiera. E dalla bellissima voce di Maria Dal Rovere.
Il tutto arricchito con immagini
affascinanti, che accompagnavano musica e parole e che contribuivano ad
accrescere la già bella atmosfera che si veniva a creare.
A
concludere la serata, molto gustoso è stato il buffet del dopo teatro, abbinato
ai grandi vini Santa Margherita, tra cui un ottimo Luna dei Feldi Vigneti delle
Dolomiti Igt.
Uno dei pochi, nella gamma Santa Margherita, a distaccarsi dalla
filosofia produttiva di valorizzazione del monovitigno, iniziata con il Pinot
Grigio.
Un
vino composto da tre varietà (Chardonnay, Müller Thurgau e Gewürztraminer)
fresco, pieno, con un gusto floreale, di mela verde e, soprattutto, pompelmo e
rosa. Un vino ideale con piatti a base di pesce, di frutti di mare e crostacei.
Quegli
stessi piatti che immagino e sogno di mangiare davanti ad un mare tormentato come
quello della Bretagna, con le onde che si infrangono impetuosamente sugli
scogli e con vista su uno dei suoi tanti fari, proprio come quello in cui era
ambientata la rappresentazione…
4 commenti:
Adesso girerò mari e monti alla ricerca di questo Luna dei Feldi, lo descrivi in maniera veramente affascinante. Ma ancora di più mi affascina il tema della pièce, a volte vorrei anch'io bearmi della compagnia di me stessa in un faro. Almeno per un po'.
@Serena: i fari hanno sempre il loro gran fascino
Conosco i vini SantaMargherita sono ottimi e la loro sede aziendale si trova a Fossalta di Portogruato a pochi Km dalla mia abitazione. Una bella iniziativa abbinata ad un ottimo buffet. Buon pomeriggio Daniela.
@Daniela: in effetti proprio una bella iniziativa. Buon vino e cultura vanno proprio a braccetto!
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