Ho finalmente assaggiato nel mio ultimo e recente viaggio a Parigi i mitici hamburger de “Le Camion qui fume”. Si tratta di un furgoncino che sta avendo un grande successo a Parigi (anche la stampa nazionale ne parla) e che da qualche tempo prepara nelle sue diverse sedi “mobili” (da verificare sul loro sito) degli ottimi hamburger con ingredienti di grande qualità.
Questo prezioso indirizzo gourmet l’ho scoperto navigando sui siti web di qualche foodblogger francese come l’amica Gracianne e mi sono riproposto di andarci molto presto non appena me ne fosse capitata l’occasione.
Una formula di successo che in Italia sta cominciando in parte ad affermarsi e che ha molta maggiore diffusione negli Stati Uniti e nella stessa Francia.
La mia prima esperienza presso il “Camion qui fume” è stata particolarmente travagliata. Il giorno che ho deciso di assaggiare questi mitici hamburger avevo studiato il sito di questa organizzazione per capire dove si sarebbe collocato il camion. Il sito indicava Porte Maillot. Beh, dico io, facile. Scendo alla fermata della metro gialla Porte Maillot (due tre fermate dopo l’Arc de Triomphe) ed arrivo in un lampo per ora di pranzo. Peccato però che a Porte Maillot ci sia una piazza enorme con 75 mila traverse, avevo dimenticato la cartina ed ero senza connessione internet sul telefonino. Dopo lunghe camminate, in lungo ed in largo, su e giù per la piazza senza che molti avessero mai sentito parlare di questo tipo di esercizio ambulante, riesco finalmente grazie all’aiuto di una simpatica signorina ad avere l’indicazione della via dove il camion si sarebbe posizionato. Imbocco piuttosto a fatica la via, ma mi sembra che di quel camion non ci sia neanche l’ombra. Sto quasi per desistere quando in lontananza vedo i colori rossi e blu che contraddistinguono un marchio che su twitter sono abituato a vedere spesso.
Poi comincio a vedere la fila che, come avevo letto, è spesso consistente e allora il sogno (che ormai stava diventando soltanto tale) di questo hamburger si comincia a materializzare.
Faccio una fila che però tutto sommato non è così lunga (durante la quale ho potuto ammirare la perfetta organizzazione nel preparare gli hamburger, con 2-3 ragazzi che si dividevano i compiti), ecco che posso finalmente assaporare l’hamburger: un succulento panino dal nome “Barbeque” fatto con i seguenti ingredienti che riporto testualmente: “boeuf maison, Cheddar, bacon, sauce BBQ, beignet d’oignons, oignon caramèlisé, mayo”.
Un hamburger ricco, grasso, croccante, godurioso con le cipolle caramellizzate che ci stavano a meraviglia, mangiato con accanto un’insalata di verdurine crude condite (coleslaw).
In lavagna si leggono comunque altre intrigantissime preparazioni di hamburger come quello definito Campagne (con groviera, funghi e cipolle caramellate) o il Bleu con il formaggio erborinato Fourme d’Ambert e sauce Porto. O ancora quello col “Porc braisé à la bière”. Mmmmhhh.
Un elenco indicativo (perché spesso ci sono delle interessanti varianti) dell’offerta potete comunque trovarlo qui.
Le ricette tra l’altro di questi goduriosi hamburger sono state racchiuse in un bel libro che costa 20 euro e che è in vendita nelle migliori librerie francesi e on-line.
Siccome poi di fronte al camioncino c’era un bel parco con panchine e zone ombreggiate dove consumare con calma l’hamburger, me lo sono gustato per bene proprio lì. Ed ho visto che molti hanno avuto la stessa idea… Ecco il perché delle foto che seguono, molto bucoliche.
Ed in questo parco c’è pure una fontanella dove sciacquarsi un po’ perché il panino è necessariamente molto unto, come ogni street food che si rispetti.
E finisce così la mia prima, ottima, esperienza con “Le Camion qui fume”. Ad avercelo in Italia…
6 commenti:
Un'altra bella esperienza , piacerebbe anche a me assaggiare quel bel bel burger. Buona giornata Daniela.
Ecco Enrico, sono le 10 e 7 minuti ed ho voglia di hamburger, te possino!
A presto
Luca
@Daniela: lo mangerei anche io anche ora:-P
@Luca: ;-)
Quelle aventure! Ils se méritent ces hamburgers :-)
Un salut de Belle-île, bel été à toi.
wow, Gracianne Belle Ile! Bel été à toi aussi!
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