Riso rosso di Camargue Igp, con mela Fuji, uvetta sultanina del Sudafrica equa e solidale e provola affumicata, condito con olio extravergine Sabina Dop. Questo potrebbe essere il nome del mio piatto di oggi, che in una carta di un ristorante di tono potrebbe fare un’ottima figura, fornendo “nome e cognome” ai singoli ingredienti di qualità utilizzati.
Anche se a me sembra che a volte i piatti, più lungo e circostanziato è il relativo nome, più pregiati e di qualità avrebbero il diritto di essere. E invece non sempre è così…
In ogni modo il piatto che vi propongo è una semplice preparazione che ho ideato partendo da un’ottima insalata di cavolo rosso abbinata al resto degli ingredienti che vi ho elencato e mangiata in pausa pranzo al lavoro. Ma siccome ho avuto difficoltà a trovare il cavolo rosso e visto il poco tempo che ho di solito a disposizione, ho pensato che il riso rosso di Camargue potesse comunque unirsi bene con gli altri ingredienti, se non altro per il colore :-).
Del riso rosso di Camargue ho già parlato in altri post. Vi ricordo che è un riso integrale dalla colorazione rossa naturale, ideale per le insalate, che si produce in una zona molto suggestiva della Francia, ad ovest di Marsiglia. Una zona selvaggia, nota per l’allevamento dei cavalli e dei tori (la Spagna non è lontana).
Il piatto che ho preparato è molto equilibrato, con il croccante e dolce della mela e dell’uvetta che ben si accorda con l’affumicato della provola, il tutto in grande armonia con il riso che si mantiene ben al dente e appena “tenace” in bocca.
La ricetta è semplicissima: far bollire il riso, condirlo poi con l’olio extravergine, aggiungere dadini di mela ben lavata e con la buccia (si può usare anche della mela verde, volendo) e di provola. Guarnire con prezzemolo e basilico, anche per contrasto con il rosso del riso.
Far ben amalgamare e mettere il tutto per un pò di tempo in frigorifero, per far insaporire maggiormente l’insalata.
E’ un piatto che, con l’approssimarsi del caldo, è ideale ed è anche molto leggero e non troppo calorico. E va bene anche per me, che sto tentando di mangiare un po’ di meno e meglio in vista della “prova costume”. Alla prossima!
Anche se a me sembra che a volte i piatti, più lungo e circostanziato è il relativo nome, più pregiati e di qualità avrebbero il diritto di essere. E invece non sempre è così…
In ogni modo il piatto che vi propongo è una semplice preparazione che ho ideato partendo da un’ottima insalata di cavolo rosso abbinata al resto degli ingredienti che vi ho elencato e mangiata in pausa pranzo al lavoro. Ma siccome ho avuto difficoltà a trovare il cavolo rosso e visto il poco tempo che ho di solito a disposizione, ho pensato che il riso rosso di Camargue potesse comunque unirsi bene con gli altri ingredienti, se non altro per il colore :-).
Del riso rosso di Camargue ho già parlato in altri post. Vi ricordo che è un riso integrale dalla colorazione rossa naturale, ideale per le insalate, che si produce in una zona molto suggestiva della Francia, ad ovest di Marsiglia. Una zona selvaggia, nota per l’allevamento dei cavalli e dei tori (la Spagna non è lontana).
Il piatto che ho preparato è molto equilibrato, con il croccante e dolce della mela e dell’uvetta che ben si accorda con l’affumicato della provola, il tutto in grande armonia con il riso che si mantiene ben al dente e appena “tenace” in bocca.
La ricetta è semplicissima: far bollire il riso, condirlo poi con l’olio extravergine, aggiungere dadini di mela ben lavata e con la buccia (si può usare anche della mela verde, volendo) e di provola. Guarnire con prezzemolo e basilico, anche per contrasto con il rosso del riso.
Far ben amalgamare e mettere il tutto per un pò di tempo in frigorifero, per far insaporire maggiormente l’insalata.
E’ un piatto che, con l’approssimarsi del caldo, è ideale ed è anche molto leggero e non troppo calorico. E va bene anche per me, che sto tentando di mangiare un po’ di meno e meglio in vista della “prova costume”. Alla prossima!
15 commenti:
Beh vediamo..la mela neanche a dirlo sono in Trentino quindi!!il cavolo rosso qui lo troveresti in ogni angolo...l'uvetta la potrei sostituire con della meravigliosa uva zibibbo esiccata che un mio caro amico mi ha appena portato da Pantelleria, Rimane la provola. Non gliela posso fà! Non esiste qui!!!Devo aspettare Giugno quando tornerò a farmi un giretto per la bella Campania:.) Un'idea geniale ed un piatto che apprezzo davvero tanto!!!Bravo Enrico!d'altronde..la prova costume fa tremare chiunque!!!!
Giustappunto, mi vado a preparare per una cena tra amiche in pizzeria..La prova costume può attendere:DDDD
@Grazie Yrma. Guarda che anch'io stasera ero ad una cena da gourmet. Tanto poi domani gioco a tennis...
@Yrma: mannaggia, oggi piove e niente tennis. Punizione con brodino ;)
mai superata la prova costume, se poi mangio piatti così prelibati come quello che proponi oggi credo che non la supererò mai ...
p.s. non sono un robot ma quando mi ritrovo a dover digitare quei codici tutti sbalenghi vado in crisi....
@Chiara: superarla in scioltezza, no, ma perlomeno tentare... ;)
sui codici d'accordissimo con te :)
Magari arrivasse il caldo!!
Le Camargue ...bel posto, ci sono stata un po' di anni fa ma non sapevo del riso rosso! Ottimo piatto, mi sembra molto gustoso!
Grazie mille, Paprika!
Il riso selvatico è così buono che ho quasi timore di accostarlo a qualsiasi altro ingrediente, lo gusto in purezza; ma tu sembri aver trovato la quadra per valorizzarlo!
@Serena: hai ragione, è buonissimo anche in purezza!
Un' altra proposta molto interessante, mi piace e mi incuriosce al contempo l'insieme dei sapori della provola combinata con gli altri ingredienti.
Daniela.
Grazie mille, Daniela :)
Ahahah, Enrico...punizione, eh?!beh, se ti può consolare anche io che facevo la "splendida" con un "tanto io vado a correre tutti i giorni", son dovuta correre a comprare carote e sedano per un bel pnzimonio...con tuta la pioggia che ha fatto, altro che corsa!!!E i rotolini si sa, mica scompaiono con il pensiero!
@Yrma: ;-)
Ah la la, le maillot de bain - sans doute l'epreuve la plus difficile de l'annee ;)
@Gracianne: tout à fait! ;-)
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