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11 febbraio 2011

La Camargue nel piatto


Ho fatto la conoscenza con il riso rosso della Camargue sugli scaffali di un supermercato qualche tempo fa, quando dovevo acquistare un riso dal colore altrettanto inconsueto, quello nero Venere.
Mi ero ripromesso di prenderlo in qualche altra occasione, ma non è capitato per molto tempo. Adesso finalmente l’ora è giunta…
E’ un riso dalla colorazione naturale rosso-bruna, a grani lunghi e integrale, coltivato in una bellissima zona, la Camargue, che si trova ad ovest di Marsiglia. E’ tra l’altro una splendida terra di tori e cavalli, allevati allo stato brado e in libertà.
L’utilizzo in cucina di questo riso è il più versatile possibile: è ideale per la realizzazione di colorate insalate di riso ma anche per accompagnare in modo sublime piatti a base di carne o di pesce. Ma si può usare, vista la sua leggerezza e la caratteristica dei grani, anche in gustose e sfiziose preparazioni tipo “thai”. A voi la scelta tra i mille utilizzi di questo riso, ma qualche suggerimento lo trovate comunque qui.
Vista poi la regola, che condivido molto, di abbinare ad un determinato prodotto di un territorio altri prodotti (inclusi i vini, of course!) e materie prime dello stesso territorio, allora questo riso si può utilizzare anche per farci un’insalata di riso alla niçoise i cui ingredienti sono tipici della non lontana Nizza e della classica insalata niçoise. E non si può non dire che a questo riso andrebbero abbinate sempre e comunque le herbes de Provence della non lontana Provenza…
Detto tutto ciò, come ho invece utilizzato io questo riso? Beh, in modo ancora diverso, come spesso mi accade….: l’ho abbinato ad un ragù bianco di polpo e patate.


Ecco “in prosa” la mia ricetta:
Far bollire in acqua dei polipetti di medie dimensioni e pulirli per bene. In una padella far soffriggere uno spicchio d’aglio tagliato a pezzetti in dell’olio extravergine, aggiungere dei capperi dissalati e, se volete, poche olive nere. Aggiungere i polipi bolliti, poco concentrato di pomodoro, vino bianco secco. Far evaporare e cominciare a far insaporire.
Aggiungere successivamente delle patate lesse tagliate a cubetti e dell’acqua e far ancora insaporire per bene. Verso fine cottura, regolare di sale e pepe.
Nel frattempo far cuocere il riso che sarà pronto in circa mezz’ora. Condirlo con un po’ del sughetto dei polipi e patate, con dell’olio extravergine e una manciatina di herbes de Provence. Impiattare i polipi, aggiungendo accanto uno sformatino di riso rosso di Camargue condito nel modo descritto e modellato con un coppapasta.
Un piatto che vi piacerà senz’altro, gustoso e che dà una sensazione di leggerezza grazie a questo splendido riso. Provare per credere...

17 commenti:

Gio ha detto...

la Camargue è una zono fantastica! purtroppo l'ho vista solo di passaggio ma mi riprometto di andarci presto, il riso rosso non lo conosco ma il tuo piatto ha un aspetto davvero buono!

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Gio!

apranzoconbea ha detto...

è proprio tre' jolì questa ricettina!!! voglio copiarla!

Lefrancbuveur ha detto...

Merci, Bea ;-)

marcella candido cianchetti ha detto...

non conoscevo questa varietà di riso,la ricetta è colosa da provare, sperando di trovare il riso. buon inizio di settimana e san valentino, io sono x san faustino

Lefrancbuveur ha detto...

Grazie Marcella! Anche io non sono un grande fan della festa di San Valentino...

Anonimo ha detto...

Gustosissima!

Lefrancbuveur ha detto...

Merci, Anonimo!

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao Enrico, anche se passiamo poco..non ci siamo certo dimenticate di te! anche eprchè qui sappiamo sempre di trovare delle chicche!
questo riso incuriosisce anche noi, ma non lo abbiamo ancora provato! ottima la scelta del condimento: a cìbase di pesce e delicato!
un bacione

Lefrancbuveur ha detto...

Anche voi non siete da meno...
A presto.

Enrico

Gracianne ha detto...

Uhmmm, Enrico, j'adore l'odeur de ce plat!

Gaia ha detto...

Bella ricetta! Dalla Camargue viene anche il fleur de sel migliore di Francia, scommetto che starebbe benissimo con il riso rosso.

Complimenti per il blog!

Lefrancbuveur ha detto...

Merci Gracianne :)

Grazie Gaia e benvenuta. E' vero, insieme a quello di Guerande è tra i migliori (non solo di Francia).
ciao

Enrico

pina ha detto...

Ho comprato questo riso in uno splendido pomeriggio d'estate ad Aigues Mortes, tra saline e mura antichissime.
Che mi fai ricordare Enrico :)

Daniela ha detto...

Non ho mai visitato la Francia e leggere i tuoi post me la fa conoscere e mi fa venire il desiderio di visitarla. molto interessante questa ricetta, Complimenti. Ciao Daniela.

Henriette ha detto...

Coucou Enrico,
Cela me donne vraiment envie d'essayer, et ton riz... je l'hume d'ici!
Poutous

Lefrancbuveur ha detto...

@Pina: sono contento di averti fatto evocare ricordi piacevoli ;)

@Daniela: grazie!

@Henriette: salutations à toi aussi et merci.