Entrambi sono prodotti in Emilia. Entrambi provengono da mosto di uve emiliane. La differenza è che il primo, “il padre”, l’aceto balsamico tradizionale (di Modena o di Reggio Emilia), è sottoposto ad un lungo (almeno 12 anni) invecchiamento, mentre l’altro, “il figlio”, la saba, ad uno molto meno lungo (almeno 6 mesi).
Voi certamente conoscerete di più l’aceto balsamico tradizionale che si usa in innumerevoli piatti salati e dolci, dando un tocco di classe a infinite ricette semplici (ad esempio, “tout simplement”, scaglie di Parmigiano Reggiano e balsamico) e più complesse.
Ma la saba è un prodotto altrettanto interessante, di origine antichissima, prodotto da mosto d’uva e utilizzato anch’esso in numerosi e notevoli piatti. La saba non è altro che mosto cotto a fuoco diretto, successivamente ridotto ad un terzo della sua quantità iniziale e maturato e invecchiato.
Questo prodotto, di colore rosso scuro e sapore dolce, un tempo tipico dell'alimentazione contadina, dà un tocco in più a yogurt bianchi e a gelati e granite, ma può essere anche usato in piatti salati con un utilizzo simile all’aceto balsamico. Ad esempio può dare un tocco dolce e di contrasto alle carni dal gusto deciso o essere usato come condimento o ancora per condire legumi e castagne…
Voi certamente conoscerete di più l’aceto balsamico tradizionale che si usa in innumerevoli piatti salati e dolci, dando un tocco di classe a infinite ricette semplici (ad esempio, “tout simplement”, scaglie di Parmigiano Reggiano e balsamico) e più complesse.
Ma la saba è un prodotto altrettanto interessante, di origine antichissima, prodotto da mosto d’uva e utilizzato anch’esso in numerosi e notevoli piatti. La saba non è altro che mosto cotto a fuoco diretto, successivamente ridotto ad un terzo della sua quantità iniziale e maturato e invecchiato.
Questo prodotto, di colore rosso scuro e sapore dolce, un tempo tipico dell'alimentazione contadina, dà un tocco in più a yogurt bianchi e a gelati e granite, ma può essere anche usato in piatti salati con un utilizzo simile all’aceto balsamico. Ad esempio può dare un tocco dolce e di contrasto alle carni dal gusto deciso o essere usato come condimento o ancora per condire legumi e castagne…
10 commenti:
Ma la saba sarebbe il cosiddetto "vino cotto"? Me l'hanno fatto scoprire recentemente due amici e l'ho trovato buonissimo, pieno di profumi e sapori.
Grazie per le tue preziose spiegazioni.
Si tratta di mosto, non di vino cotto. E' ottima e il suo utilizzo è versatilissimo!
Tu di quale città sei? io l'ho comprata in centro a Bologna.
Fammi sapere, se la compri, come la usi. Saprai senz'altro dare con la saba un tocco speciale a molti piatti grazie al tuo estro!
In Sardegna ricordo di aver mangiato spesso un dolce buonissimo, con frutta secca e mosto cotto: il "pan'e saba" scritto proprio così!
Ciao, a presto.
non sapevo della sua esistenza anche in sardegna.
Un saluto
lfb
maaaa. si trova facilmente la saba? non l'ho mai notata in giro... mi fai sempre scoprire un sacco di cose nuove! :D
buonissimo week end!!!
non lo so ma penso di si. nei negozi ben forniti...tu poi in fondo non sei lontana da bologna dove si trova ampiamente
buon weekend anche a te!
Anche io conoscevo la saba come prodotto tipico della Sardegna! Buono a sapersi che si trova anche sul continente :-) Conosci il blog della Trattoria Muvara? Li si trovano alcune ricette con la saba.
Buon WE, Alex
Andrò a vedere il loro blog, è interessante conoscere nuove ricette su questo buonissimo prodotto.
grazie x non conoscevo la saba buon inizio di settimana
grazie marcella, anche a te!
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