Nella mia cucina una
cosa che mi piace molto fare è creare piatti con gli avanzi del giorno prima o
utilizzando residui di pacchi di pasta che giacciono nel dimenticatoio nella
dispensa di casa.
Credo che solo chi si sia cimentato in tale “arte” mi possa capire, perché realizzare un buon piatto partendo da poco o nulla, utilizzando e valorizzando preparazioni avanzate e applicando una discreta dose di inventiva dà indubbiamente grandi soddisfazioni.
Non sto parlando ovviamente di qualcosa di particolarmente innovativo, visto che da sempre la cucina del riciclo e dell’avanzo è praticata nelle famiglie. Anche se forse oggigiorno ciò avviene un po’ meno, visto il maggior benessere rispetto al passato, il più forte consumismo e la più elevata propensione all’ ”usa e getta”.
Detto questo, vi descrivo le fasi di preparazione di un piatto che ho preparato di recente e che rappresenta se vogliamo un elogio all'arte del riciclo.
In questa occasione la mia ricetta nasce a partire dai seguenti ingredienti, avanzati dal giorno precedente:
dei peperoni cucinati in agrodolce
della ricotta di pecora
della salsa di pomodoro
e poi un un pacco di grossi conchiglioni (già aperto qualche mese fa).
Partendo da questa base, ho pensato al piatto che poteva venirne fuori, che ben presto si è concretizzato in dei conchiglioni al forno ripieni di crema di ricotta e peperoni, irrorati da una salsa di pomodoro. Tale salsa doveva però meglio accordarsi col resto degli ingredienti ed ho voluto allora arricchirla con altre materie prime sempre presenti in casa, come dei capperi e della pasta di acciughe che ben si sposano col gusto dolce dei peperoni.
Naturalmente, poiché gli avanzi non erano abbondanti, ho potuto realizzare solo un piccolo tegamino di conchiglioni al forno, ma sufficiente per due-tre persone.
Ne è venuto fuori un grande e soprattutto goloso piatto, la cui esecuzione vado ad esporvi nel dettaglio:
Frullare la ricotta e i peperoni in agrodolce aggiungendo poco latte e qualche fogliolina di basilico. Deve venir fuori una crema di consistenza né troppo liquida, né troppo densa.
Nel frattempo mettere a bollire in acqua salata i conchiglioni fino ad ottenere una cottura al dente.
Parallelamente, al sugo di pomodoro già disponibile aggiungere dei capperi sminuzzati, della pasta di acciughe e delle foglie di basilico e farlo insaporire per una decina di minuti a fuoco medio.
A questo punto farcire, con l'aiuto di una sac à poche, i conchiglioni con la crema di peperoni e metterli da parte.
In un tegamino porre sul fondo una dose abbondante di salsa di pomodoro e al di sopra di essa disporre i conchiglioni ripieni.
Cospargere poi abbondantemente gli stessi conchiglioni con altra salsa di pomodoro.
Distribuire uniformemente sulla superficie del tortino poco pangrattato e infornare a 180-200 °C per circa mezz’ora, finché non si formi una bella crosticina dorata/appena bruciacchiata.
Far intiepidire e servire, ma voi mi insegnate che un piatto come questo è buono (o forse migliore) anche il giorno dopo.
Riuscirete però a resistere per mangiarlo soltanto nelle ventiquattro ore seguenti? Io non credo…
Credo che solo chi si sia cimentato in tale “arte” mi possa capire, perché realizzare un buon piatto partendo da poco o nulla, utilizzando e valorizzando preparazioni avanzate e applicando una discreta dose di inventiva dà indubbiamente grandi soddisfazioni.
Non sto parlando ovviamente di qualcosa di particolarmente innovativo, visto che da sempre la cucina del riciclo e dell’avanzo è praticata nelle famiglie. Anche se forse oggigiorno ciò avviene un po’ meno, visto il maggior benessere rispetto al passato, il più forte consumismo e la più elevata propensione all’ ”usa e getta”.
Detto questo, vi descrivo le fasi di preparazione di un piatto che ho preparato di recente e che rappresenta se vogliamo un elogio all'arte del riciclo.
In questa occasione la mia ricetta nasce a partire dai seguenti ingredienti, avanzati dal giorno precedente:
dei peperoni cucinati in agrodolce
della ricotta di pecora
della salsa di pomodoro
e poi un un pacco di grossi conchiglioni (già aperto qualche mese fa).
Partendo da questa base, ho pensato al piatto che poteva venirne fuori, che ben presto si è concretizzato in dei conchiglioni al forno ripieni di crema di ricotta e peperoni, irrorati da una salsa di pomodoro. Tale salsa doveva però meglio accordarsi col resto degli ingredienti ed ho voluto allora arricchirla con altre materie prime sempre presenti in casa, come dei capperi e della pasta di acciughe che ben si sposano col gusto dolce dei peperoni.
Naturalmente, poiché gli avanzi non erano abbondanti, ho potuto realizzare solo un piccolo tegamino di conchiglioni al forno, ma sufficiente per due-tre persone.
Ne è venuto fuori un grande e soprattutto goloso piatto, la cui esecuzione vado ad esporvi nel dettaglio:
Frullare la ricotta e i peperoni in agrodolce aggiungendo poco latte e qualche fogliolina di basilico. Deve venir fuori una crema di consistenza né troppo liquida, né troppo densa.
Nel frattempo mettere a bollire in acqua salata i conchiglioni fino ad ottenere una cottura al dente.
Parallelamente, al sugo di pomodoro già disponibile aggiungere dei capperi sminuzzati, della pasta di acciughe e delle foglie di basilico e farlo insaporire per una decina di minuti a fuoco medio.
A questo punto farcire, con l'aiuto di una sac à poche, i conchiglioni con la crema di peperoni e metterli da parte.
In un tegamino porre sul fondo una dose abbondante di salsa di pomodoro e al di sopra di essa disporre i conchiglioni ripieni.
Cospargere poi abbondantemente gli stessi conchiglioni con altra salsa di pomodoro.
Distribuire uniformemente sulla superficie del tortino poco pangrattato e infornare a 180-200 °C per circa mezz’ora, finché non si formi una bella crosticina dorata/appena bruciacchiata.
Far intiepidire e servire, ma voi mi insegnate che un piatto come questo è buono (o forse migliore) anche il giorno dopo.
Riuscirete però a resistere per mangiarlo soltanto nelle ventiquattro ore seguenti? Io non credo…
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