Il tema della pizza a Roma vede sempre
il dualismo tra la pizza cosiddetta romana (più bassa e sottile) e quella “napoletana”
(più alta e spessa). A fronte di questo scenario, si stanno però sempre più affermando
locali di qualità più attenti alla particolarità degli abbinamenti, alla selezione
degli ingredienti e delle farine, con un impasto la cui lunga lievitazione
rende soffice e soprattutto leggera e digeribile la pizza. Una pizza 2.0 che
rappresenta “una terza via”, non coincidendo né con quella romana, né con
quella napoletana e che nasce a volte da
continui “esperimenti” che si affinano nel tempo, in modo da creare un vero e
proprio “metodo” e uno stile unico.
Un ulteriore esempio di questa tendenza è fornito dalla pizzeria “Magnifica”, situata in zona Balduina, in un locale accogliente e gradevole, di cui lunedì scorso si è tenuta l’inaugurazione alla presenza di tanti noti foodblogger e giornalisti.
Un ulteriore esempio di questa tendenza è fornito dalla pizzeria “Magnifica”, situata in zona Balduina, in un locale accogliente e gradevole, di cui lunedì scorso si è tenuta l’inaugurazione alla presenza di tanti noti foodblogger e giornalisti.
Dopo più di
dieci anni di pizza a domicilio di qualità Maurizio Valentini, proprietario di
diverse pizzerie d’asporto a Roma, ha deciso quindi di investire in un progetto
nuovo, ma sempre basato su prodotti d’eccellenza, lunga lievitazione e cura
dell’ambiente.
Le sue pizze, cotte in forno
a legna, sono preparate con farine integrali pregiate e impasto indiretto a
lievitazione 48 ore, che viene valorizzato dall’utilizzo di soli prodotti
freschi e di stagione.
La degustazione dell’altra sera non ha fatto che confermare le elevate aspettative che avevo su questo locale. Abbiamo cominciato con degli ottimi fritti, tra cui un buonissimo supplì ai fegatini e un filetto di baccalà croccante, digeribile e non unto, accompagnato molto bene con della buona marmellata di cipolle.
E’ stata poi la volta dell’assaggio delle protagoniste del locale, le pizze, che, come si nota scorrendo il menù, sono preparate seguendo un criterio di “regionalità”.
Veramente molto buona “La Tommasino” con mozzarella di bufala Dop sfilacciata, pomodorini semi dry (da dipendenza!) ed emulsione di basilico. Ottima anche quella con culatello, fichi e foglioline di menta, dal perfetto equilibrio tra i vari sapori.
La degustazione dell’altra sera non ha fatto che confermare le elevate aspettative che avevo su questo locale. Abbiamo cominciato con degli ottimi fritti, tra cui un buonissimo supplì ai fegatini e un filetto di baccalà croccante, digeribile e non unto, accompagnato molto bene con della buona marmellata di cipolle.
E’ stata poi la volta dell’assaggio delle protagoniste del locale, le pizze, che, come si nota scorrendo il menù, sono preparate seguendo un criterio di “regionalità”.
Veramente molto buona “La Tommasino” con mozzarella di bufala Dop sfilacciata, pomodorini semi dry (da dipendenza!) ed emulsione di basilico. Ottima anche quella con culatello, fichi e foglioline di menta, dal perfetto equilibrio tra i vari sapori.
Ma come
resistere anche alla
Pugliese, con burrata, pomodorini semi secchi ed olive taggiasche o alla “Carbonara
al contrario”?
E’ da
segnalare, inoltre, che presto arriveranno anche le “pizze d’autore” studiate e
firmate ad hoc da illustri chef come Arcangelo Dandini e Pasquale Torrente, presenti
tra l’altro all’inaugurazione.
Ottimi anche
i dolci di Andrea De Bellis, tra cui una strepitosa mousse al cioccolato nero.
Interessante la carta delle birre, selezionate tra i migliori produttori artigianali (segnalo in particolare la AFO, All For Obsessed).
Se volete consumare una magnifica pizza, non vi resta quindi che recarvi alla… Pizzeria Magnifica!
Un ringraziamento doveroso va infine fatto agli organizzatori della serata, gli amici di Food Confidential, che hanno come al solito organizzato in modo perfetto un evento molto piacevole e soprattutto gustoso.
Pizzeria Magnifica
Via Ugo De Carolis, 72 D
00136 Roma
06/35452285
11 commenti:
Questa pizza ha colpito proprio tutti! :)
Ciao, ci si vede al prossimo evento :)
Uhnmmmm, nel mio sangue scorre un po' di romanità e un po' di napoletanità (oltre che un "peu de Paris, comme tu sais;))ma qui mi spiace vincono le mie radici partenopee..Non si discute, la pizza E' come la fanno a Napoli. Punto. Non sono un tipo dalle drastiche prese di posizione ma..qui lo divento! Certo, potrei sempre venire a farmi un giretto a Roma per constatare con mano se mi son sbagliata ;-) Un bisous
@Raffaele: eh già :-) Piacere di averti conosciuto e alla prossima!
@Yrma: tendenzialmente la penso proprio come te.
@Raffaele: eh già :-) Piacere di averti conosciuto e alla prossima!
Hummm, je ne saurais que choisir...
@Gracianne: c'est vrai ;)
Adoro la pizza in generale, se proprio devo scegliere preferisco quella bassa. Favolose le pizze che ci hai presentanto, anche il dolce mi piace molto. Buon fine settimana Daniela.
Grazie Daniela e buon weekend anche a te ;)
scusa.... ma il criterio di "regionalità" non va a farsi benedire se si mettono le olive taggiasche su una pizza pugliese?
magari è buona, anzi buonissima, ma non è pugliese.
ciao mimma
@Mimma: la gran parte della carta delle pizze è decisamente regionale. Esempi? carbonara, amatriciana, siciliana (melanzane e ricotta salata),la Tommasino è decisamente campana...la pugliese ha tutti ingredienti pugliesi tranne le olive...eccezione che conferma la regola...
E poi se le taggiasche ci stanno bene...
Tu suggeriresti allora qualche oliva pugliese da metterci? quale?
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